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Typoman - recensione

Un gioco di parole. Letteralmente.

Typoman è prodotto strano, uno di quelli che soltanto dopo i titoli di coda sciolgono l'amletico dubbio: ma questo gioco mi è piaciuto, oppure no? Beh, naturalmente in questa recensione cercheremo di dare una risposta alla domanda, ma nel frattempo lasciateci introdurre i ragazzi di Brainseed Factory, ovvero il team che ha realizzato Typoman. Lo studio, con sede a Bonn, è al suo primo progetto, ma il gioco ha già ricevuto diverse nomination e vinto premi sia in Germania che allo scorso E3.

E proprio durante l'ultima edizione della manifestazione losangelina che Typoman ha debuttato sull'eShop di Wii U (console che detiene l'esclusività del gioco), grazie a una versione preview rilasciata insieme ad altri indie in arrivo nei prossimi mesi sulla console Nintendo. Le impressioni iniziali furono contrastanti ma ora che abbiamo messo le mani sul codice finale, possiamo finalmente raccontarvene pregi e difetti.

Typoman è un puzzle game bidimensionale con elementi platform, nel quale controlliamo un piccolo personaggio composto da sei lettere. Lo scopo è quello di farci strada attraverso una misteriosa storia, risolvendo degli enigmi principalmente basati sulla composizione di parole, che sfruttano anche alcuni elementi ambientali.

Volete attivare un interruttore? Semplice, basta unire le lettere O e N e un ascensore comincerà a funzionare. Un muro vi ostacola il passaggio? Formate la parola SPLIT e magicamente la parete si spaccherà in due permettendovi di proseguire. Questi sono solo un paio di esempi pratici per farvi capire la meccanica principale del gameplay.

In Typoman l'obiettivo è farsi strada attraverso una serie di puzzle legati alla composizione di parole. Alcuni di questi sono molto semplici, altri invece sono delle piccole trovate di genio.

Se certe sezioni non prevedono ostacoli complicati, molti altri prevedono l'utilizzo di un suggerimento. Per attivarlo basta toccare l'apposita icona sullo schermo del GamePad, la quale mostrerà una frase contenente tra le altre parole, quella corretta per proseguire. Se però proprio non si riuscisse a venire a capo dell'enigma, basterà premere una seconda volta l'icona di aiuto e il gioco metterà in risalto automaticamente la parola da comporre.

Il GamePad serve inoltre a facilitarci e velocizzarci le cose quando ci troviamo di fronte ad un gruppo di lettere mescolate. Al posto di trascinarle manualmente, avvicinandole è possibile attivare il miscelatore che mostrerà tutte le lettere sullo schermo del controller, dandoci la possibilità di selezionare quelle che desideriamo.

Il problema sorge quando, in determinati punti dell'avventura, è necessario mantenere le lettere ad un certa distanza dall'obiettivo. Se infatti queste sono troppo lontane, anche componendo la parola corretta non succederà niente, mentre se le avviciniamo troppo a dei sensori volanti di colore rosso, questi ci distruggeranno le lettere sotto il loro sensore.

Nella seconda parte della storia troveremo poi i dispensatori, dei veri e propri distributori che ci permettono di sfornare un numero infinito di lettere, scegliendo tra quelle che ci mette a disposizione. Ci sono tre diverse tipologie di nemici, anch'essi formati da lettere come il protagonista (nel loro caso HATE, FEAR e DOOM), che possono essere eliminati o tenuti a bada formando parole opposte ai loro nome, come per esempio LOVE e LIFE.

Le sezioni platform di Typoman sono poco ispirate e non vantano certo un level design sopraffino. Certe volte però, è necessario avere dei riflessi pronti e un buon tempismo.

Come però avrete probabilmente intuito, per godere appieno di Typoman è necessaria una buona conoscenza dell'idioma anglosassone, dato che le parole da formare sono solo ed esclusivamente in inglese. Sia chiaro, il testo che appare sul GamePad è composto soltanto da qualche breve frase, ma se non si comprende il significato di queste è impossibile proseguire, se non continuando ad utilizzare il sistema di aiuti. L'Italiano è comunque presente nel menu, che offre una manciata di opzioni oltre alla possibilità di rigiocare il livello che si desidera.

Le sezioni platform invece sono puri e semplici diversivi che spezzano l'azione tra un enigma e l'altro. Senza girarci troppo intorno, il tutto è davvero poco ispirato e con un level design fin troppo basilare: correre, saltare, evitare la piattaforma che sta rompendosi per non cadere e via discorrendo. Se a tutto questo aggiungiamo dei controlli un po' fetenti e collisioni approssimative, si capisce che al titolo Brainseed Factory non avrebbe fatto male qualche settimana in più di gestazione.

Sebbene di primo acchito Typoman sembri prendere spunto da Limbo, le similitudini tra i due giochi sono davvero poche e si fermano solo all'aspetto visivo, dove possiamo ritrovare alcuni simili concept grafici. A livello tecnico il titolo non impressiona ma fa il suo dovere con paesaggi cupi e spesso monocromatici, peccato che ogni tanto qualche calo di frame rate arrivi a rovinare la situazione, specie quando si effettuano salti da piattaforme rialzate. Nulla che penalizzi il gameplay ma su Wii U sinceramente certe cose possono essere facilmente evitate con un po' di ottimizzazione.

A tal proposito, gli sviluppatori sono già al lavoro su una patch che (si spera) migliorerà la situazione e magari anche il bug che non permette di usufruire dell'audio del gioco usando un paio di cuffie collegate al GamePad. Il sonoro invece è sufficientemente buono e non risulta mai ripetitivo o poco ispirato.

Graficamente il titolo di Brainseed Factory ricorda Limbo, ma le similitudini si fermano qui.

Typoman è quindi un gioco a tratti originale, con un'idea di fondo intrigante rovinata in parte da alcuni piccoli bug che ogni tanto ci obbligano a riavviare dall'ultimo checkpoint. Se solo i ragazzi di Brainseed Factory avessero avuto un po' più di tempo a disposizione, probabilmente a fondo pagina il voto sarebbe stato un punticino più alto. Quanto a longevità, il gioco può essere terminato in poco più di 3 ore, ma scordatevi di trovare qualcosa di diverso in un eventuale secondo walkthrough, dato che non ci sono incentivi per riaffrontare l'avventura per una seconda volta.

I €13.99 necessari per scaricare Typoman negli hard disk delle vostre Wii U non sono poi troppi, ma consigliamo l'acquisto solo se amate il genere o siete alla ricerca di un titolo diverso dal solito e che richieda l'uso di un pizzico di materia grigia. Ricordiamo infine che se avete scaricato la preview lo scorso giugno, avete diritto al 15% di sconto sull'eShop.

7 / 10
Avatar di Manuel Stanislao
Manuel Stanislao: Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.

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