Ubisoft spiega le strategie legate al DRM
"Decideremo caso per caso".
Nei giorni scorsi è emersa una notizia che sembrava lasciar presagire un'apertura di Ubisoft nei confronti dei giocatori, in molti casi contrari a un DRM che richiede una connessione a internet permanente.
Secondo quanto riportato da PC Gamer, infatti, alcuni giocatori sarebbero riusciti a giocare alle versioni PC di Assassin's Creed II e Splinter Cell: Conviction con la connessione alla rete disattivata.
Il publisher ha però raffreddato gli entusiasmi e ha spiegato che le decisioni verranno prese caso per caso. Possibile, fa sapere Ubisoft, che la versione PC di Assassin's Creed: Brotherhood utilizzi la versione del DRM che richiede la connessione permanente e non solo l'attivazione quando si lancia il gioco.
Il DRM è stato adottato a partire dallo scorso aprile, con il lancio di The Settlers 7. Ubisoft non nasconde che uno degli obiettivi della compagnia sia quello di contrastare la pirateria su PC, ma aggiunge anche che il sistema offre un notevole valore aggiunto al consumatore poiché permette di giocare da qualsiasi PC, tra le altre cose.