Uncharted: Golden Abyss
Drake a portata di mano.
Per questo motivo John Garvin è al lavoro per definire la trama sotto l'attenta supervisione di Amy Hennig, il direttore creativo che è dietro a tutte le altre avventure di Nathan Drake.
La storia di Golden Abyss manterrà lo stesso profilo iniziale che è stato il trampolino di lancio dei precedenti giochi di Uncharted: ambientato prima di Drakes' Fortune, il gioco vedrà così il nostro eroe sulle tracce di una spedizione dispersa 400 anni prima, senza dimenticare l'immancabile città perduta da scoprire cammin facendo.
Delle brevi cut scene (che complessivamente dovrebbero durare un paio d'ore) ci hanno mostrano poi che il contorno all'universo di Drake è intatto: abbiamo infatti un nuovo set di personaggi con Jason Dante a rivestire il ruolo di Sully, mentre Marisa Chase rappresenta l'immancabile storia d'amore; tutto il resto è esattamente al suo posto, grazie soprattutto al riutilizzo di molti dei materiali di Naughty Dog e al ritorno di Nolan North.
Per quanto riguarda le fasi di esplorazione e i combattimenti, a conti fatti il cuore dell'esperienza di Uncharted, Sony Bend non ha cambiato le carte in tavola, sebbene crediamo che in più di un'occasione la loro personale interpretazione non mancherà di stupirvi.
Dobbiamo dire poi che il doppio stick della NGP svolge adeguatamente il suo compito nel coadiuvare il giocatore nel continuo gioco di coperture e attacchi che da sempre caratterizza gli scontri, mantenendo al contempo intatto il feeling delle versioni originarie.
Anche la dimensione e l'ampiezza degli ambienti è stata in gran parte riproposta, sebbene non smetteremo mai di stupirci nel vedere quanti muri si sgretolano al tocco di Drake, lasciando così il nostro a penzolare giusto per sfruttare animazioni precalcolate.
All'interno di questi contesti si inseriscono tuttavia alcune delle novità dei controlli resi possibili dalla NGP, ma questi purtroppo non sempre si integrano al meglio con l'esperienza di gioco.
Le sezioni stealth che abbiamo avuto modo di provare lungo la demo hanno invece un'ottima resa, con la possibilità ad esempio di assalire un nemico alle spalle semplicemente toccandolo sul touch screen: tutto quello che serve è un'indicazione della direzione che vorrete intraprendere per permettere a Drake di muoversi.
D'altro canto è probabilmente scontato che il desiderio di Sony Bend di esplorare tutti i trucchi e le possibilità offerte dalla NGP possa anche mettere il giocatore in alcune situazioni meno intuitive.
Ad esempio le sezioni dove viene utilizzato il Sixaxis sono al momento quelle dalla resa peggiore, sia che si tratti di dove tenere in equilibrio Drake mentre attraversa una piattaforma o sia, più in là nella demo, quando si tratti di gestire il mirino di un fucile da cecchino.
Preso atto che i sensori di movimento lavoreranno probabilmente meglio quando si è seduti su un divano, dobbiamo tuttavia constatare che c'è sicuramente un posticino per loro anche nel più discreto mondo dei giochi portatili.
Questi problemi sono la diretta conseguenza dell'entusiasmo mostrato da Sony Bend per il nuovo hardware e per questo motivo riteniamo che la voglia del team di sperimentare tutto quello che la nuova macchina mette loro a disposizione sia solamente da lodare.
Pertanto ogni passo falso in questa direzione non dovrà distoglierli dal loro obiettivo: stiamo parlando infatti di un titolo della serie di Uncharted che gira su un dispositivo portatile. E già questo è impressionante.