Uncharted: Raccolta L'eredità dei Ladri, la recensione PC
Il ladro più affascinante riemerge dal passato.
Se qualche anno fa credevamo impossibile l’arrivo delle esclusive Playstation su PC, oggi possiamo assistere ad un popolamento molto graduale della librerie Steam ed Epic di titoli che finora sono stati legati all’hardware di Sony. E dopo il più recente debutto di Marvel’s Spider-Man Remastered arriva oggi il momento di accogliere sul nostro PC uno dei personaggi più amati dei giochi Sony, il solo ed unico Nathan Drake.
Nonostante la saga principale si sia fermata ufficialmente nel 2016 con Uncharted 4: Fine di un Ladro, arricchito successivamente con il DLC Uncharted: L'eredità Perduta, un contenuto interamente dedicato a Chloe e Nadine, questo non ha messo la parola fine alla saga. Uncharted è arrivato anche sul grande schermo con Tom Holland nei panni del carismatico Nathan, una trasposizione cinematografica che ha riscosso un discreto successo al botteghino.
Per chi si fosse perso questa celebre saga è giunto dunque il momento di rimediare e, sebbene sia previsto l’arrivo della sola Collection dell’Eredità dei Ladri, rimane la possibilità di recuperare i primi tre capitoli tramite la Nathan Drake Collection grazie al Playstation Plus Premium. Certo, questo comporta una spesa un po’ alta se si è interessati a rivivere questa epopea dall’inizio, ma il servizio ad abbonamento può essere comunque attivato anche solo per un mese e godere comunque di un catalogo giochi piuttosto succoso.
Perché consigliamo di conoscere i precedenti capitoli? Senza fornire spoiler gratuiti a chi approccerà il gioco per la prima volta, basti sapere che la Fine di un Ladro, come da titolo, conclude tutto l’arco narrativo durato quattro giochi. Per poter dunque apprezzare a pieno queste due ultime opere è consigliabile conoscere quantomeno le vicende precedenti, altrimenti rischiereste di perdervi una delle migliori narrazioni del genere action-adventure in terza persona.
Iniziamo a parlare di Uncharted: Raccolta L'eredità dei Ladri partendo dalla parte tecnica e come questo porting si comporta dopo averci convinto nella sua edizione per Playstation 5. Le specifiche tecniche sono modeste in termini di scheda grafica, chiedendo come minimo una Nvidia GTX 960 e consigliando almeno una 3060 da 6 GB. Se disponete di schede grafiche da 3 GB consigliamo di attendere la calibrazione completa degli shader aspettando qualche secondo nel menu principale prima di avviare il gioco.
Questa è solo una delle piccole accortezze a cui ha pensato il team di sviluppo per portare Uncharted su PC. Gli ulteriori accorgimenti si concentrano su una migliore interfaccia utente per le opzioni di gioco, di rilevamento e gestione della GPU e della VRAM, oltre al supporto alla velocità di caricamento variabile. Per i possessori di scheda AMD vi è il pieno supporto all’AMD Fidelity FX Super Resolution 2 per sfruttare gli algoritmi in grado di migliorare il frame rate, e garantire un'esperienza di gioco ad alta risoluzione.
Un’altra chicca degna di nota è la compatibilità con alcune tastiere e mouse, come ad esempio il supporto a Chroma Link, che cambia automaticamente la colorazione e gli effetti delle periferiche. Nel nostro caso la tastiera Razer Ornata V3 all’avvio di Uncharted: Raccolta L'eredità dei Ladri è diventata di un arancione acceso pulsante, calandoci subito nell’atmosfera ideale per riprendere l’avventura del caro Nathan. Il supporto si estende anche al DualSense che replica, anche collegato al PC, gli stessi effetti apprezzati su Playstation; è comunque supportato anche il più “datato” DualShock.
L’attenzione posta in questa collezione è stata davvero minuziosa e dobbiamo dire che non ci sono stati problemi nel tornare a vestire i panni del celebre ladro. Il gioco si è sempre comportato bene anche spingendo sugli effetti ambientali e dettagli delle texture, ovviamente su di un PC dotato di una scheda grafica più recente come una GTX 3070. Abbiamo però voluto testare ulteriormente la bontà di Uncharted con una 1060 da 6 GB, che è riuscita comunque a mostrarci la bellezza di questo titolo sebbene a una risoluzione più bassa, ma pur sempre molto fluida.
Tutti abbiamo amato Nathan Drake, soprattutto nel suo ultimo capitolo, ed anche L’eredità Perduta si è dimostrata all’altezza nonostante il cambio di protagonista; rivivere questa avventura è stato senza dubbio piacevole grazie ad una qualità tecnica eccellente. Ma l’età si fa sentire comunque e gli action-adventure si sono evoluti e migliorati.
Non è certo una colpa, gli anni passano per tutti, e Nathan non ha potuto giovare di tutte le ultime novità a causa il suo ritiro dalle scene. Ma parliamo di un genere e di una saga che riescono ancora a stupire ed è davvero un peccato non poter continuare a cercare tesori in giro per il mondo al fianco del ladro più affascinante di tutti i tempi.