Uno - recensione
Occhio alle carte e mantenete la calma.
Uno. Chi non conosce questo popolarissimo gioco di carte si è sicuramente perso decine di serate con amici a base di cibo spazzatura, bibite gassate, cordialità e convivialità tra amici... questo prima di giocare. Sì, perché chi invece lo conosce sa benissimo che stiamo parlando di uno di quei giochi capaci di rovinare non solo la vita sociale di chi lo utilizza, ma anche gran parte delle sue amicizie.
Per i pochissimi che non ne hanno mai sentito parlare, permettetemi un breve riepilogo: si gioca in quattro, ognuno è attrezzato con un piccolo mazzo composto da carte divise in quattro colori. Si tira a turno cercando di mettere a terra una carta che vada d'accordo con quella scartata in precedenza o per il numero o per il colore. Semplice, no? NO!!!
In gioco entrano ben presto delle carte speciali che rappresentano di fatto il cuore di Uno. La prima, una specie di segnale di divieto di sosta, consente di far saltare il turno al giocatore che si trova subito dopo di voi. Un'altra, con un simbolo simile a quello del riciclo, cambia il giro delle carte da orario ad antiorario e viceversa. C'è poi il jolly che consente di cambiare il colore delle carte da giocare e che può essere utilizzato in qualsiasi momento.
Finito? ASSOLUTAMENTE NO!!! Manca ancora il fulcro del gioco, la sua anima più bastarda: le carte +2 e +4. Trattasi di simpatici malus che una volta scartati fanno prendere all'avversario che vi segue un numero di carte corrispondente al numero visualizzato sulla carta stessa. Il bello è che nelle regole standard queste carte sono cumulabili. Ciò significa che un +2 o un +4 lanciato per vendicarsi di qualcuno (o per impedirgli di concludere la partita) può trasformarsi in un pericolosissimo boomerang e tornarci indietro moltiplicato a dismisura, a patto che tutti abbiano abbastanza carte dello stesso tipo.
Lo scopo finale è scartare tutte le carte che si hanno in mano aumentando il proprio punteggio grazie a quelle rimaste invece in mano agli avversari. All'inizio della partita è possibile scegliere il punteggio da raggiungere per vincere ed anche una serie di regole che vanno a modificare quelle iniziali.
Si può ad esempio scegliere di eliminare il cumulo delle carte malus, oppure di utilizzare la carta 7 per cambiare mano con un altro giocatore. Cosa più unica che rara in Uno, per la prima volta inoltre è possibile scartare una delle proprie carte anche quando non si è di turno. Tenete sempre d'occhio queste regole perché, specialmente nelle partite in rete, possono cambiare non poco il risultato finale.
La modalità single player consente di giocare contro tre giocatori controllati dalla CPU, che in più di un'occasione si sono dimostrati all'altezza, al limite del perfido. Mai, fortunatamente, si ha l'impressione che "il computer bari" e questa è cosa non da poco in un gioco che fa dell'equilibrio di gameplay una delle sue (perdonate il gioco di parole) carte vincenti.
In alternativa è possibile anche giocare in locale con altri giocatori umani, sia in singolo che in coppia, e ovviamente in rete, partecipando a partite già create o creando match con regole personalizzate. I server attualmente non sono affollatissimi ma vista la popolarità di Uno in tutto il pianeta, non tarderanno molto a riempirsi di rivali da eliminare a colpi di +4.
Quanto spiegato finora può sembrare complicato, ma posso assicurarvi che bastano pochissimi minuti per apprendere tutte le regole e iniziare a divertirsi... o arrabbiarsi a morte, ovviamente. Ubisoft ha ricreato alla perfezione il gioco originale, realizzando un sistema di controllo estremamente immediato ed efficace, che permette al giocatore di tenere facilmente sotto controllo tutte le opzioni di gioco in qualsiasi momento. Rispetto alle edizioni passate è stata aggiunta la possibilità di passare da un colore all'altro del mazzo tramite i tasti dorsali, cosa decisamente gradita specie quando il tempo per giocare è ridotto.
Gli sviluppatori hanno inoltre confermato il supporto alla telecamera. Come avveniva nelle versioni PS3 e Xbox 360, infatti, è possibile giocare online sostituendo il proprio avatar con immagini in diretta. Sulle due console della precedente generazione questa feature ha portato spesso a risultati esilaranti e a volte anche imbarazzanti (al sottoscritto è anche capitato di "beccare" una ragazza statunitense in lingerie che forse non si era accorto della telecamera collegata alla console... forse.).
Le versioni PS4 e Xbox One escono proprio a ridosso di ferragosto, mentre quella PC dovrebbe seguire a breve. Ubisoft ha inoltre intenzione di supportare il gioco con futuri DLC a tema. Già nella versione base è presente un mazzo di carte dedicato ai folli Rabbids, che a fronte di una grafica un po' confusionaria offre alcune varianti di gioco piuttosto divertenti.
Cosa dobbiamo aspettarci per il prossimo futuro? Quasi sicuramente mazzi espansioni dedicate ad Assassin's Creed ed altri popolari giochi della casa francese, speriamo solo che gli esborsi richiesti per ampliare l'esperienza di gioco non siano eccessivamente esosi perché le possibilità di personalizzazione sono davvero promettenti.
Detto questo, anche nella sua forma più basilare Uno è un gioco stra-consigliato seppur non particolarmente innovativo rispetto alle edizioni passate. Stiamo comunque parlando di uno dei migliori giochi di carte mai realizzati, un capolavoro di giocabilità e strategia nella sua forma più semplice ma al tempo stesso profonda. Sono certo che non potrete pentirvi dell'acquisto e che tornerete a giocarci con amici e perfetti sconosciuti anche nei mesi a venire.