Valorant Atto 2 Episodio 3 - La nuova mappa Fracture
La guida completa alla mappa Fracture di Valorant.
Come da tradizione, Riot Games prosegue nell'aggiornare e rifinire il suo Valorant per continuare la scalata, ormai inarrestabile, alla vetta degli FPS competitivi. L'ascesa dello shooter tattico della casa, infatti, ha conosciuto un'ulteriore impennata dopo il rilascio dell'operatore KAY/0 e delle ultime iniezioni di contenuti, ed è oggi inamovibile dalle prime posizioni di qualsivoglia metrica nel mondo dell'intrattenimento.
In parole povere, non c'è amante di questo particolare genere di FPS che non stia impazzendo per scalare la ladder di Valorant, dedicando ore e ore al miglioramento delle proprie capacità. Gli sviluppatori, dal canto loro, vogliono continuare a sperimentare e cambiare le carte in tavola, come ci hanno raccontato nel corso di una recente intervista. La nuova mappa Fracture, nel caso specifico, sembra proprio figlia di questa particolare intenzione.
VALORANT NUOVA MAPPA: FRACTURE
- Ambientazione e storia
Prima di analizzare la mappa dal punto di vista tecnico è molto importante soffermarsi sulla fantasia alla base di Fracture, perché fin dal primo confronto ci siamo misurati con un'ambientazione che ha voglia di comunicare molto a livello di “lore”. Questa base, infatti, si rivelerà senza dubbio uno dei maggiori epicentri narrativi di Valorant, svelando molto dell'universo in cui agiscono gli operatori.
Questa location nel cuore del New Mexico ospitava infatti una sorta di acceleratore di particelle in stile C.E.R.N. nel sotterraneo di un centro di ricerca diviso in due settori. Il primo settore, definito alpha, era apparentemente in mano agli scienziati di Terra 1, o terra alpha, mentre il secondo, ovvero il settore omega, veniva gestito dagli equivalenti della seconda dimensione spaziotemporale.
Questo sottotesto narrativo acquisisce ancor più valore alla luce dei primi inserti interattivi mai inseriti all'interno di una mappa. Negli spawn degli attaccanti e dei difensori, infatti, ci sono due terminali con cui è possibile interagire per svelare scambi di e-mail fra i partecipanti al progetto, ed è anche possibile trovare qualche altra chicca da scoprire nelle zone esterne della base.
Dal punto di vista puramente estetico, Fracture si presenta come una base divisa in due settori quasi simmetrici, il settore alpha e quello omega, ciascuno caratterizzato da un particolare bioma, ovvero uno boschivo e uno desertico. Anche se inizialmente si poteva avere il sentore di trovarsi in un punto d'incontro dello Specchioverso diviso fra le due versioni della Terra, è stato reso chiaro dagli sviluppatori che questo non è il caso, e si tratta di una location che separa due biomi di Terra 1.
- Analisi Tecnica
Fra tutte le mappe inserite in Valorant nel lungo post-lancio, Fracture è senza dubbio la più rivoluzionaria in assoluto, e non solo per i canoni di Riot, ma per quelli di tutti gli sparatutto tattici. La particolarità sta nello spawn dei difensori, che si trova proprio nel centro della mappa, a metà strada fra le due zone di plant. Ciò significa che la struttura dello stage assume la forma di una sorta di gigantesca lettera “H”.
Il fatto che i difensori debbano attendere l'attacco nel mezzo fa sì che gli avversari possano adottare un'immensa serie di soluzioni, optando per un push coeso oppure per una divisione delle forze, assaltando frontalmente o passando dal retro. La facilità con cui gli attaccanti possono mescolare le carte è controbilanciata dalla velocità con cui i difensori possono raggiungere le zone di plant, forti di rotazioni molto più rapide del solito.
Oltre ad essere una mappa atipica, Fracture riporta gli scontri a fuoco nell'orbita del corto-medio raggio, e funziona perfettamente da contraltare rispetto a Breeze, che invece si fondava interamente sulla lunga distanza. Ciò farà sì che le abilità di controllo saranno decisamente meno efficaci, e bisognerà invece ricorrere alla cara vecchia skill meccanica dalla distanza ravvicinata.
Nel corso dei nostri playtest abbiamo scoperto un'ambientazione nella quale le abilità hanno lo stesso impatto che avevano nella versione “vanilla”, con skill di scouting come quelle di Sova e kit versatitli come quello di Jett destinati ad avere la meglio su quelli più complessi. Ovviamente resta da vedere come sarà il confronto con la scena professionistica, e soprattutto quali strategie di attacco saranno preferite dai player più navigati.
Un'altra caratteristica importante di Fracture sta in una corda che funge da teleferica e collega, in modo sotterraneo, le estremità nord e sud della mappa di gioco, consentendo agli attaccanti di muoversi con estrema facilità alle spalle dei difensori. Entrambe le zone di plant, invece, sono piuttosto difficili da attaccare perché posizionate in high-ground, e come da tradizione conferiscono un grande vantaggio una volta che vengono “conquistate”.
Insomma, ancora una volta gli sviluppatori hanno scelto di pensare fuori dagli schemi e confezionare un'arena che si differenzia pesantemente dai canoni del suo genere. Alla fine è proprio questo lo scopo di Valorant, un titolo che è nato e sta maturando proprio per scardinare i preconcetti e i classici assiomi al fine di diventare il re indiscusso degli shooter tattici.
Insieme alla mappa Fracture, ovviamente, arriverà anche il classico Pass Battaglia, del quale analizzeremo i contenuti in un articolo dedicato. Vi ricordiamo, infine, che Fracture e tutte le novità di Valorant Atto 2 Episodio 3 saranno disponibili a partire dal prossimo 8 settembre.