Valve difende Steamworks
Il boicottaggio è sbagliato...
Valve ha dichiarato ieri che i distributori in digitale che boicottano i giochi per PC che adottano i servizi Steamworks non fanno altro che mancare delle vendite potenzialmente lucrative.
Parlandone a GamesIndustry, il direttore dello sviluppo di Valve, Jason Holtman, si rivolge alle preoccupazioni dei rivenditori online come Direct2Drive di IGN, Impulse e Gamersgate, i quali hanno deciso di non vendere Modern Warfare 2 a causa degli strumenti Steamworks inclusi nel gioco, che agiscono come una vetrina per le vendite di Steam.
“Per quanto ci riguarda, riteniamo che se fai un buon gioco che comprende quei servizi che l’utente desidera, dovresti venderlo in più canali possibile. Se disponi di un buon portale di vendita e sei un venditore capace, perché non dovresti poterlo fare?”, si chiede Holtman.
In particolare, Direct2Drive ha accusato Steamworks di costringere gli utenti a installare qualcosa di molto simile a un trojan. Holtman alza le spalle di fronte all’accusa, ribadendo le caratteristiche di Steamworks sono state perfezionate sulla base delle opinioni degli utenti e degli sviluppatori.
“La cosa interessante è che i giochi dove è disponibile Steamworks sono fatti in modo da venire incontro alle esigenze di chi gioca e di chi li sviluppa. Non esistono servizi necessari, ma solo quelli che sono stati scelti dagli sviluppatori tra quelli disponibili.”
Valve si tiene per sé i dati precisi delle vendite effettuate attraverso Steam, ma Holtman lascia intendere che le vendite di MW2 siano state equivalenti al grandissimo successo riscontrato nei negozi di tutto il mondo.
“Non so come dirvelo in modo chiaro… ma le vendite di Steam riflettono quelle degli altri canali. Se un gioco vende bene su tutti i canali, venderà una quantità spaventosa di copie anche su Steam.”
“Riguardo ai titoli tripla-A, MW2 è di grande lunga uno dei migliori nelle vendite. Sta andando molto, molto bene. Se si pensa ai dati dei giocatori, si vede chiaramente che se lo stanno godendo a fondo. Tanto di cappello a Infinity Ward, hanno tirato fuori qualcosa che fa davvero venir voglia di giocare.”