Vanquish

Molti di voi avranno ormai letteralmente spappolato la demo di Vanquish, uscita da qualche giorno sia su Xbox 360 che su PlayStation 3. Mentre vi dedicavate al breve livello messo a vostra disposizione da SEGA, in redazione abbiamo avuto modo di testare a dovere un codice preview piuttosto avanzato dell'ultima fatica Platinum, rimanendo letteralmente folgorati.

Se avete giocato la demo, saprete già quanto l'esperienza proposta da Vanquish sia veloce, frenetica ed esplosiva, ma in caso non aveste a disposizione una connessione internet, o foste semplicemente troppo pigri per scaricare un file poco più grande di un Live Arcade, continuate a leggere per recuperare tutte le informazioni perdute.

In un futuro non troppo lontano, la minaccia russa torna a incombere sulla pace mondiale, questa volta piombando sugli Stati Uniti direttamente dalla stratosfera.

Da una stazione orbitante, infatti, una figura misteriosa lancia un terribile attacco verso San Francisco, provocando un gran numero di morti e devastando letteralmente la città.

La risposta americana all'ultimatum di resa incondizionata lanciato dai russi è rapida e inequivocabile: guerra! Con un assalto da manuale intergalattico, la flotta intergalattica a stelle e strisce riesce a infiltrare un'unità d'assalto a bordo della stazione orbitante nemica, con l'obiettivo di rendere inoffensivo il devastante cannone a microonde custodito sul satellite.

Ad affiancare i soliti marine troviamo Sam, protagonista di Vanquish, equipaggiato con un'avveniristica tuta da combattimento. Da bravo ex campione di football, Sam è diretto, spericolato e sempre pronto a buttarsi a testa bassa nelle mischie più intense, qualità fondamentali visto il tipo di scontri che si troverà ad affrontare sulla stazione spaziale.

Appena finito il filmato iniziale, si viene immediatamente buttati nella mischia, con una serie di schermaglie utili a prendere dimestichezza con i comandi (ottimamente distribuiti attraverso i tasti del pad, in entrambe le configurazioni previste) e con le tecniche base del combattimento di Vanquish.

Esattamente come è stato per Bayonetta nel campo dei giochi d'azione, anche in questo caso appare evidente quanto i programmatori abbiano lavorato con l'unico obiettivo di scuotere il genere degli sparatutto in terza persona, arricchendo la formula base con una serie di idee davvero interessanti.

In questo caso, a rinfrescare l'esperienza è la possibilità di eseguire velocissimi scatti sfruttando i razzi della tuta, in modo da accorciare le distanze con i nemici (per portare a segno letali attacchi corpo a corpo), evitare i colpi più pericolosi o passare rapidamente da una copertura all'altra.

Già solo questo elemento basta a rendere Vanquish un'esperienza completamente diversa (e decisamente più evoluta) di qualsiasi clone di Gears of War (e anche dello stesso titolo Epic), in grado di pompare fiumi di adrenalina nelle vene dei giocatori.

Alla prova su strada, il sistema architettato dai ragazzi di Platinum per rendere il gioco un vero e proprio flipper di esplosioni reagisce alla grande, complice anche l'incredibile realizzazione tecnica generale e l'ottimo bilanciamento tra azione incontenibile e ottime sequenze narrative.

La trama, fino a questo momento, non si è rivelata nulla di eccezionale, ma il modo in cui viene raccontata è davvero azzeccato. Le sequenze narrative, infatti, sono sempre dinamiche e perfettamente integrate con il gameplay, tanto che a volte iniziano nel bel mezzo dell'azione, lasciando al giocatore giusto il tempo di tirare un po' il fiato prima della sparatoria successiva.