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Velocity Ultra - review

FuturLab teletrasporta il suo shoot 'em up su Vita.

Riproporre una versione riveduta e rimasterizzata in alta definizione di un gioco uscito appena dodici mesi fa può essere un'operazione rischiosa, ma a quanto pare FuturLab e Sony non sembrano essere dello stesso parere. L'ottimo shooter pixelloso della collana Minis ha ricevuto un'ottima accoglienza dalla stampa del settore, ed ora, grazie anche alle moltissime richieste dei fan, ne è stato realizzato un remake esclusivamente per la l'ultima console della "grande S".

È stato lo stesso James Marsden, direttore e co-produttore, ad ammettere che gran parte del successo del titolo originale è da imputare alla sua gratuità per gli abbonati al servizio Plus, unita anche a un gameplay semplice ma terribilmente appagante. Adesso sarà curioso vedere le reazioni che provocherà questa nuova versione, disponibile già da ora sul PlayStation Network e per la seconda volta in forma gratuita per coloro che hanno sottoscritto un abbonamento a PS+.

Prima di cominciare ad analizzare Velocity Ultra nel dettaglio, parliamo brevemente del gioco per coloro che non conoscessero l'originale. A bordo della navicella Quarp Jet, il nostro obbiettivo sarà di farci strada tra i 50 livelli teletrasportandoci da una parte all'altra dello schermo. Premendo il tasto quadrato compare infatti un mirino che possiamo controllare per decidere il punto di teletrasporto, e anche se all'inizio prenderci confidenza risulta un pochino frustrante, nel giro di qualche minuto vi ritroverete a scorrazzare per lo spazio con una facilità quasi imbarazzante.

Non lasciatevi ingannare dalla grafica retro', Velocity Ultra è uno dei migliori giochi disponibili per PlayStation Vita.

Questa volta però è possibile anche teletrasportarsi toccando il touchscreen nel punto desiderato, scelta che da una parte può facilitare il raggiungimento della marea di obbiettivi presenti, ma che allo stesso tempo porta con sé un'occasionale difetto di precisione. L'altra novità inserita è quella di lanciare bombe con la levetta analogica destra, che possiamo usare non solo per eliminare le infinite orde di nemici che incontreremo, ma anche per disattivare le barriere posizionate strategicamente dai fetenti ragazzi di FuturLab.

"Questa volta è possibile teletrasportarsi toccando il touchscreen nel punto desiderato"

Per farci strada tra di esse bisogna infatti colpire in sequenza degli interruttori numerati e colorati sparsi nel livello. Non essendoci però la possibilità di tornare indietro, abbiamo a nostra disposizione un numero limitato di portali che possono essere usati per tornare dove li abbiamo sganciati. Premendo L1 compare una mappa che ci indica la loro posizione e toccando lo schermo su uno di essi si viene teletrasportati automaticamente al punto desiderato.

Se nei primi livelli disattivare le barriere risulta un gioco da ragazzi, ben presto ci accorgeremo che i labirintici livelli sono molto più complessi e bastardi di quello che potevamo pensare, e usare un pizzico di materia grigia sarà praticamente obbligatorio. Il tutto si traduce in gioco discretamente impegnativo ma avvincente come pochi altri.

I nemici, presenti sotto forma di navicelle e altre creature non propriamente umane, non sono un grosso pericolo almeno fino a che questi non attaccano in gruppi di 20/30 unità, come nei più classici degli shoot 'em up. Fortuna che il Quarp Jet è equipaggiato anche con dei proiettili infiniti che possono essere sostituiti da armi più potenti, raccogliendo gli appositi potenziamenti sparpagliati in diverse zone dello spazio.

I nuovi controlli inediti per questa versione risultano sono decisamente i benvenuti, sopratutto la possibilità di lanciare le bombe con l'analogico destro.

Tutto qui? Assolutamente no, perché oltre agli stage della campagna principale ne troviamo altri 20 (sbloccabili raccogliendo degli appositi oggetti in aree nascoste) con sfide di vario genere, come completare un livello senza toccare le pareti, giocare ad un clone dello storico Snake prendendo le redini di un verme spaziale e altro ancora. Chiudono la lista delle feature una serie di cartelle che raccolgono le illustrazioni del gioco, i file segreti per capire altre sfumature della (seppur banale) trama, una calcolatrice (!) e un altrettanto misterioso clone di Campo Minato.

"Per ottenere l'agognato platino toccherà sudare ben più delle solite sette camice"

Sul fronte degli Obbiettivi è disponibile una valanga di trofei più o meno facili da conquistare, anche se per ottenere l'agognato platino ci toccherà sudare ben più delle solite sette camice. Completare Velocity Ultra al 100% in modalità Ultra significa avere riflessi incedibili, raccogliere tutte le capsule dei superstiti, conoscere a memoria i livelli più cazzuti e correre contro il tempo per raggiungere il grado più alto in tutti e 50 gli stage. Buona fortuna, insomma...

L'altro aspetto che ha tratto beneficio in Velocity Ultra è senza dubbio quello grafico, grazie a nuovi effetti speciali come esplosioni e colori più sgargianti. Le differenze con la versione precedente non sono però come in molti si aspettavano, e anche se ora il titolo dei FuturLab appare più "vivo" rispetto al Minis uscito l'anno scorso, definire in "alta definizione" il lavoro svolto dal Team di Brighton è forse un tantino esagerato.

Se avete giocato la versione Minis uscita l'anno scorso, Ultra non vi sorprenderà più di tanto.

Anche il sonoro non è stato stravolto ma troviamo una serie di remix dei brani inclusi nell'edizione originale, anche se alla fin fine quelli che ascolteremo di più saranno sempre i soliti quattro o cinque della campagna principale, comunque di buona fattura.

Velocity Ultra si riconferma quindi la piccola grande perla che abbiamo conosciuto su PSP appena un anno fa. I nuovi controlli si sono rivelati abbastanza azzeccati e la grafica, seppur migliorata di poco, appare ora più nitida, fluida e colorata. Gli €8 necessari per poterlo scaricare nella memory card di Vita sono ampliamente giustificati da una buona longevità e da un alto livello di rigiocabilità, soprattutto nel caso lo vogliate spolpare in ogni suo anfratto.

Il voto a fondo pagina è naturalmente indirizzato a tutti coloro che non hanno ancora giocato alla versione originale, sicuri di ritrovarsi tra le mani uno dei migliori giochi per PlayStation Vita attualmente disponibili sul PS Store. Tutti gli altri possono tranquillamente togliere un punto alla già ottima valutazione, visto che probabilmente non troveranno molti stimoli nel riportare a termine le missioni del Quarp Jet.

9 / 10
Avatar di Manuel Stanislao
Manuel Stanislao: Manuel muove i primi passi nel mondo videoludico all’età di 8 anni, dopo essere rimasto stregato dal NES del vicino di casa. Nel 2010 entra a far parte di JAVS, per poi approdare ad Eurogamer nel tardo 2011 grazie a un'ignota congiunzione astrale.

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Velocity Ultra

PS3, PlayStation Vita, PC

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