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Vertiginous Golf, sul green con stile! - recensione

Columbia apre il suo campo da golf.

La prima volta che si carica Vertiginous Golf viene da chiedersi se sia stato realizzato da Ken Levine nei (pochi) momenti liberi che il popolare game designer si è concesso tra la realizzazione di BioShock e l'altro.

Anche la sola idea di realizzare un gioco di golf dallo spiccato stile steam-punk con un gameplay così particolare non è semplice da immaginare, eppure eccolo qui l'ennesimo erede dell'immortale Zany Golf (pausa con lacrimuccia di commozione), con tanto di isole fluttuanti, uccellini robotici, vecchi schermi a tubo catodico, tappeti persiani e un gustoso stile retrò anni 30.

Nonostante il nome faccia pensare ad un gioco dedicato al fratello maggiore di questo nobile e lussuosissimo sport, il titolo sviluppato da Kinelco è molto più vicino al mini-golf. Il background "mobile" degli sviluppatori, inoltre, è piuttosto evidente proponendo un gioco veloce, immediato e senza troppi fronzoli. Si parte con un'intro piuttosto breve e un tutorial abbastanza veloce (anche se non sempre chiarissimo), fatto questi ci si può catapultare sui campi veri e propri scegliendoli nell'apposito menù.

Le buche realizzate nel tutorial possono essere condivise online. Ciò significa che Vertiginous Golf potrebbe diventare praticamente infinito con il supporto della community.

Le buche sono ben lontane da quelle che vedono protagonisti Tiger Woods o Rory McIlroy. Trattasi di isole volanti che non possono non ricordare le ambientazioni del bellissimo Bioshock Infinite. Ogni tracciato è caratterizzato da un design piuttosto elaborato, che trasforma i canonici green e fairway in bizzarre ambientazioni simili a dedali vittoriani.

Non esiste alter ego su schermo, il che significa che l'unica entità fisica che vi rappresenterà nel gioco sarà la mazza che colpirà la pallina (tranne che nella sequenza iniziale che mostra un/una protagonista completamente calvo/a e anonimo/a). Il sistema di controllo consente di scegliere tra la barra spaziatrice e il tasto sinistro del mouse. La prima è sicuramente più veloce ma anche molto meno precisa quindi il mio consiglio è di prendere confidenza con la seconda opzione, che alla lunga garantisce risultati migliori.

Prima e dopo ogni colpo è possibile visualizzare la buca con un fly-through, cambiare mazza tra le poche disponibili, visionare un replay, ricominciare la buca o l'intero percorso. Subito dopo aver tirato, invece, si possono aggiungere lievi effetti alla pallina con i tasti WASD o azionare il rewind. Quest'ultimo funziona esattamente come vi aspettereste: riavvolge il "nastro" del vostro tiro per permettervi di correggere eventuali errori. Ovviamente non è disponibile sempre, per poterlo utilizzare dovrete caricare un'apposita barra su schermo, ma in generale non ne rimarrete a corto tanto spesso.

Il piccolo colibrì robotico che vi seguirà in ogni buca può essere utilizzato per dare un'occhiata a particolari punti d'interesse del percorso.

Nonostante tutte queste bizzarrie, Vertiginous Golf mantiene molte delle regole base dello sport a cui è ispirato e consente al giocatore di cimentarsi in numerose modalità, che vanno dai classici Stroke Play (vince chi completa il percorso in meno colpi) agli Speed Rounds (una sorta di Time Attack in versione golfistica), passando per il "canonico" Driving Range che consente ai neofiti di allenarsi un po' prima di scendere in campo.

Il multiplayer, ovviamente, è supportato sia in versione locale (fino a quattro giocatori) che in rete (fino ad otto). Purtroppo nel corso del nostro test i server erano a dir poco deserti e ci è stato possibile provare solo qualche buca prima che il nostro unico avversario decidesse di disconnettersi. Questa breve sessione non ha comunque evidenziato particolari problemi, fatta eccezione per una maggiore lentezza nel caricamento dei tracciati.

I più creativi di voi potranno anche cimentarsi con The Creator, un editor di buche al quale si accede dall'hub iniziale del gioco (anch'esso in pieno stile Bioshock Infinite, con tanto di esplorazione in stile FPS). Un paio di tutorial vi aiuteranno a prendere confidenza con questo mezzo, che per quanto riguarda il sottoscritto è servito a gettare una mezz'ora di tempo per creare una buca praticamente dritta e quasi impossibile da finire... mi auguro abbiate più fantasia, per quanto mi riguarda preferisco il golf giocato.

Il numero di percorsi non è elevatissimo, ma riuscire a padroneggiare al meglio quelli disponibili non è sicuramente cosa facile.

Easy to learn, hard to master... quante volte avete letto o sentito questa frase legata ad un videogioco? Ebbene, tale modo di dire s'adatta perfettamente anche a Vertiginous Golf. Il numero di tracciati a disposizione non è altissimo ma nel gioco sono presenti anche alcune sfide secondarie che metteranno a dura prova le vostre capacità. Se i primi concedono un aiuto in più per arrivare alla buca in un numero sufficientemente basso di colpi, andando avanti (specie con i percorsi Dark Holes) le cose si fanno dannatamente più ostiche.

Gli sviluppatori non hanno fatto molto per rendere la vita dei giocatori più semplice e qualche accortezza in più avrebbe sicuramente giovato all'esperienza generale. Le telecamere, ad esempio, sono tutt'altro che esenti da critiche e lo stesso si può dire delle collisioni con gli ostacoli. Al tempo stesso sarebbe stato gradito un tasto per riposizionare la visuale verso il bersaglio più probabile (o comodo), che avrebbe evitato la necessità di ruotare ogni volta manualmente l'inquadratura.

In termini di settaggi grafici Vertiginous Golf non offre moltissimo, con un selettore di risoluzione e uno per la qualità grafica. Quanto concesso dal comparto tecnico è tuttavia più che sufficiente per un titolo che fa dell'immediatezza una delle sue caratteristiche migliori... d'altronde, in pieno delirio da The Witcher 3 non è certo questo il gioco che farete partire per far vedere agli amici il vostro nuovo, fiammante PC.

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Vale la pena quindi consigliare questo titolo? Merita di essere aggiunto alla vostra già abbondante lista di titoli da giocare su Steam? Dipende. Indubbiamente l'idea è originale e affascinante ma proprio questa natura particolare rischia di scontentare un po' tutti. I fan del golf puro sicuramente avranno già storto il naso, mentre quelli che amano il mini-golf potrebbero trovarlo un po' troppo ostico.

Con un multiplayer all'altezza (ossia con qualcuno che popoli i server), Vertiginous Golf potrebbe sicuramente guadagnare punti. Solamente in single player rappresenta invece un discreto passatempo che meriterebbe una demo per essere assaggiato prima dell'acquisto.

6 / 10
Avatar di Daniele Cucchiarelli
Daniele Cucchiarelli: Lavora nel giornalismo videoludico da oltre 20 anni. Anche se tutti quelli che lo conoscono gli hanno consigliato di "trovarsi un lavoro serio", resta sempre fedele al suo primo amore.

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