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Happy Feet 2: The Videogame - review

Indossate lo smoking e ballate!

Se siete impazziti per Happy Feet e relativo seguito cinematografico, probabilmente non vi sarà passata inosservata l'uscita del gioco dedicato proprio al secondo capitolo della serie. Happy Feet 2 è disponibile già da qualche settimana sugli scaffali, ma visto il periodo affollato di uscite non siamo riusciti a recensirlo fino ad ora.

Recuperiamo subito togliendovi qualsiasi dubbio sul tipo di gioco di cui stiamo per parlare. Nei due film si parla di pinguini, che a dispetto della loro andatura goffa e impacciata sembrano cavarsela decisamente bene con il ballo... che gioco quindi pensate di trovarvi davanti? Esattamente, proprio un rhythm game, di cui sono protagonisti i due Sfeniscidi [nome scientifico dei pinguini - ndR] che hanno impazzato sul grande schermo: Mumble e Ramon.

Il gameplay di Happy Feet Two è piuttosto basilare e diviso in tre sezioni: ballo, avventura e gare di velocità.

Piuttosto che mettere insieme un gioco musicale puro e semplice, nel quale si ascolta la colonna sonora mentre si cerca di mettere insieme due passi decenti, il team di sviluppo ha tentato di spingersi un po' più in là, aggiungendo anche un piccolo tocco avventuroso al tutto.

Il gameplay può essere in sostanza diviso in tre parti principali, che si alternano tra loro per tutta la durata del gioco. C'è la parte musicale, quella classica nella quale è necessario avere un minimo di ritmo per andare avanti. Niente di troppo complicato, in fondo siamo sempre di fronte ad un titolo indirizzato ad un pubblico giovane, quindi non preoccupatevi... in termini di difficoltà siamo più vicini ad un LEGO Rock Band piuttosto che a Rock Band 2, e se ve lo dice uno che con il ballo e il ritmo ha sempre fatto a pugni potete crederci.

Un'altra componente del gioco è rappresentata dalle fasi in cui bisogna collezionare dei pinguini e delle note musicali, ed è proprio qui che entra in gioco quel minimo di esplorazione da cui il gioco è composto. Reclutando nuovi pinguini si aumentano le abilità e la crescita di queste consente di trovare sempre più "leve" disposte a ballare per e con noi. La progressione del gioco non è mai convulsa o difficoltosa e anche gli occasionali puzzle che si presentano di fronte al giocatore non rappresentano un grande ostacolo.

Nonostante la presenza di una modalità co-op, non siamo di fronte al gioco più longevo (e vario) del mondo.

Non mancano neanche gli scontri con i boss, che ovviamente vanno battuti a suon di passi di danza piuttosto che con pallottole e colpi proibiti. Anche in questo caso nulla di particolarmente originale (e difficoltoso) sotto il sole. L'unico elemento che in tutto il gioco richiede un po' più di abilità è rappresentato dalle gare.

Essendo i pinguini a proprio agio sul ghiaccio, amano viaggarci a velocità piuttosto sostenute, come se si trovassero su uno slittino... con l'unica differenza che in questo caso lo slittino non c'è. Devo ammettere che di tutte le cose proposte da Happy Feet 2, questa è forse l'unica che mi ha davvero divertito, anche se alla lunga anche questo tipo di sfide diventano piuttosto ripetitive e monotone.

Tecnicamente parlando sono rimasto piacevolmente colpito dalla visione d'insieme proposta da Happy Feet 2. Il feeling "polare" del film è reso egregiamente anche se, va detto, è sicuramente più facile realizzare qualcosa di questo genere piuttosto che gli intricati e lussureggianti livelli di Uncharted 3. I modelli poligonali dei pinguini, specialmente dei due protagonisti, sono ricchi di dettagli, ma anche in questo caso la loro struttura piuttosto semplice ha sicuramente dato una mano agli sviluppatori. Ottime le animazioni, che ricreano quasi perfettamente le coreografie viste in alcune scene del film.

L'audio per un titolo del genere è un pilastro fondamentale e il gioco in questione ha indubbiamente una soundtrack decisamente ricca. Oltre ai brani selezionabili all'inizio (un mix di hip-hop, funky e rock) è possibile sbloccarne altri collezionando le note sparse per i livelli. Il tutto risulta piacevolmente orecchiabile e non stupitevi se ad un certo punto vi troverete a tenere il tempo con la punta del piede senza neanche accorgervene.

Come detto all'inizio, questo è un gioco chiaramente indirizzato ai giocatori più giovani. Se avete intenzione di fare un regalo di Natale tardivo al nipotino o a qualche altro parente sotto i 10 anni, potete prenderlo in considerazione. Diversamente, lasciate pure perdere e magari aspettate il DVD (o il Blu-ray) del film.

6 / 10