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F1 2011

Codemasters scalda i motori!

Immaginiamo di essere di fronte al nostro bolide: con lo sguardo ne percorriamo l'intera lunghezza e ci basta soffermarci sulle ali anteriori e posteriori per capire che sa andare forte in curva; le pance enormi sono pronte a raccogliere aria per raffreddare il poderoso motore che consente accelerazioni fulminee.

Avanziamo verso di esso titubanti, vorremmo salire a bordo e a pochi passi dalla monoposto il nostro ingegnere ci fa un cenno col capo; tutto è pronto e con un movimento felino ci infiliamo nell'angusto abitacolo.

All'interno ci accorgiamo che non c'è possibilità di movimento, che l'auto ci lascia una sola possibilità: correre! Allacciamoci allora bene le cinture, perché l'hands-on di F1 2011 sta per cominciare!

Avviare una partita, anche se in versione preview, non è difficile come salire su una Ferrari 150° Italia: basta infatti selezionare la voce appropriata nel menù principale per metterci subito alla prova. Nel nostro caso scegliamo un classico Time Attack, Monza come circuito e, ovviamente, la scuderia Ferrari (scusate il campanilismo). Le condizioni climatiche le lasciamo impostate su asciutto, tralasciamo le impostazioni di vettura avanzate e puntiamo su uno dei setup offerti dal gioco: siamo pronti a scendere in pista!

I modelli delle vetture sono, come da tradizione, ottimamente realizzati.

Per prima cosa ci ravvediamo della presenza di due nuovi indicatori: il primo è quello relativo al KERS, ovvero il dispositivo in grado di recuperare l'energia generata dalla macchina in fase di frenata, rendendola così disponibile per un breve boost di accelerazione. Una volta consumato l'accumulo (che dura alcuni secondi), dovremo attendere di tagliare il traguardo per poter utilizzare di nuovo il dispositivo. Questo ci fa dunque capire come esso vada utilizzato nelle zone strategiche dei vari tracciati: d'altronde, si sa, le cose belle durano poco.

L'altro indicatore a fare il proprio debutto è quello del DRS (Drag Reduction System), un marchingegno che consente di modificare i profili alari degli alettoni, così da avere aderenza in curva e, attivandolo, migliorare la velocità in rettilineo.

Il DRS può essere utilizzato liberamente durante le prove, mentre in gara diventa disponibile solo dopo un determinato numero di giri dopodiché può essere attivato solo in determinati punti del tracciato e solo se la vettura che ci precede ha meno di un secondo di vantaggio. Ringraziamo la FIA per queste regole chiare e semplici.

Alonso sfrutta la bagarre degli avversari per mettere al sicuro la vittoria. Purtroppo dobbiamo accontentarci degli allori virtuali.

Al di là delle cervellotiche dinamiche appena descritte, comunque, il modello di guida risulta ulteriormente raffinato rispetto all'edizione 2010 raggiungendo un ottimo bilanciamento tra simulazione pura e immediatezza. Le reazioni della vettura sono eccellenti e ci trasmettono l'indole reattiva e nervosa delle monoposto di F1.

Ad ogni tornata l'auto ci chiede di osare sempre di più, e così scopriamo giro dopo giro che guidando aggressivi in ingresso di curva, pennellando traiettorie pulite in percorrenza e carezzando l'acceleratore in uscita, riusciamo ad ottenere il massimo dalla nostra macchina, staccando tempi dignitosi già dopo poche sessioni gioco.

Veniamo immersi in un contesto dove tutto concorre a simulare la vita di un pilota di Formula 1. Dimentichiamoci i classici menù, tutto è disponibile dai box, comodamente seduti nella nostra macchina abbiamo accesso alle opzioni per preparare al meglio la nostra qualifica o la nostra gara e quando siamo pronti basta avvertire il nostro capo meccanico. La partenza avviene senza caricamenti di sorta, ci gettiamo nella mischia in men che non si dica.

Il video più recente di F1 2011.