Vedo, prevedo e stravedo: come sarà il 2012? - articolo
I più importanti analisti di mercato dicono la loro ai microfoni di Eurogamer.
Chi avrebbe potuto prevedere dodici mesi fa che entro l'aprile successivo ben 77 milioni di PlayStation Network account sarebbero stati violati? Chi avrebbe immaginato che il 3DS avrebbe fatto una fatica del diavolo e poi sarebbe andata benissimo? Ma gli analisti, ovviamente!
Questi stregoni dalla palla di cristallo sono pagati fior di quattrini per cercare di anticipare i trend del mercato dell'entertainment con previsioni a volte innocue, a volte in grado di decidere il fato di intere aziende. Guardano, ascoltano e non dormono mai: quale occasione migliore dell'anno videoludico ai nastri di partenza per consultarne qualcuno e costringerlo a divinare su cosa ci aspetta nel 2012?
Il quartetto di analisti che abbiamo consultato per questo articolo sono assolutamente di alto livello: Michael Pachter lavora per l'azienda d'investimenti Wedbush Morgan, Jesse Divnich per EEDAR, Piers Harding-Rolls per Screen Digest. Infine, Nicholas Lovell ha fondato il noto business blog Gamesbrief.
Le console nel 2012
"La Wii U sarà la più grossa novità dell'anno", questa è l'opinione di Pachter, "ma senza conoscere le specifiche, il prezzo di partenza e il livello di supporto software, è difficile prevedere come si comporterà sul mercato. L'impressione è che non si tratterà di un prodotto significativamente più potente delle console attuali. Dovrebbe essere quindi venduto a un prezzo simile ma, almeno inizialmente, con uno scarso supporto software. Se, la previsione è giusta, probabilmente avrà comunque una buona accoglienza al momento del lancio."
Harding-Rolls replica: "Finché non avremo una conoscenza precisa di prezzo e caratteristiche della Wii U, non ci possiamo aspettare lo stesso tipo di interesse generato dalla Wii. La sensazione è che non sia chiaro il messaggio del genere di prodotto che la Wii U vuole dare e che, almeno inizialmente, potrebbe interessare una fascia di pubblico più ristretta della Wii."
"Secondo Pachter, Microsoft non proporrà altro che nuovi bundle e tagli di prezzo"
"Per quanto riguarda Microsoft", ha proseguito Pachter, "non credo vedremo molto più di un hard-disk più capiente e di un prezzo ulteriormente tagliato per l'Xbox 360. Da Sony non dovrebbe arrivare veramente nulla di nuovo se non un eventuale taglio di prezzo della Playstation 3, mentre la console di Apple dovrebbe essere l'evento del 2013."
"Sicuramente Microsoft ha un sacco di spazio per operare sotto questo punto di vista, in particolare con un bundle a 200 dollari per un'Xbox 360 da 250 gigabyte affiancato a un Kinect. Con ogni probabilità si tratterà della versione più venduta quest'anno."
Anche Divnich è della stessa opinione: "Non credo che ci saranno nuovi annunci relativi all'hardware da parte di Sony o Microsoft. Sicuramente Playstation 3 e Xbox 360 continueranno a generare introiti grazie alle royalty derivanti dalla vendita di giochi realizzati da terze parti. Data la storica difficoltà dell'industria di effettuare un passaggio indolore tra due diversi cicli di hardware, è molto probabile che gli sviluppatori non siano ancora pronti per una nuova transizione hardware."
"Non mi aspetto il lancio di una nuova Xbox nel 2012", gli fa eco Harding-Rolls. "Le nostre previsioni rimangono per il 2013 ma con l'annuncio per la nuova console di Microsoft già quest'anno: per questo motivo pensiamo che ci sarà un calo di vendite generalizzato per tutte e tre le piattaforme nei prossimi dodici mesi."
Un 2012 portatile
"PlayStation Vita farà fatica", ammette Lovell. "Il punto cruciale non è il numero di unità vendute inizialmente ma l'offerta del software e quanto i titoli proposti inizialmente riusciranno ad accalappiare l'attenzione dei giocatori che normalmente non sono fan di Sony".
I presagi di Pachter non sono molto diversi: "PlayStation Vita sembra essere un hardware pensato per l'hardcore gamer e per questo motivo, trattandosi di un mercato relativamente piccolo, potrebbe avere scarso successo."
"Il 3DS ha un appeal elevato ma i prezzi dei videogiochi sono elevati se confrontati a quelli per smartphone"
"Il 3DS, per parte sua, ha sicuramente un appeal più vasto ma i prezzi dei videogiochi sono piuttosto elevati se confrontati a titoli simili per smartphone disponibili a $9.99, $4.99 e $0.99, per non parlare di quelli gratuiti. Anche la qualità di titoli di richiamo in versione smartphone li rende decisamente competitivi rispetto la catalogo posto da Nintendo. Per questo motivo prevedo vendite modeste per il 3DS; sufficientemente soddisfacenti per Nintendo ma non abbastanza per compensare l'inevitabile declino del DS in termini di vendite hardware e software."
Di opinione simile èHarding-Rolls: "La progressione del 3DS nella prima metà del 2012 aiuterà a capire meglio il suo futuro almeno per quanto riguarda il supporto di terze parti. Se questo verrà a mancare l'impressione è che i produttori guarderanno altrove per opportunità di investimento."
"Inoltre mi aspetto che il Vita si presenti sul mercato con un lancio di tutto rispetto grazie alla line-up iniziale: tuttavia, come il 3DS, potrebbe risentire dell'alto prezzo dopo che l'effetto novità iniziale sarà svanito. Visti i costi di sviluppo, Sony potrebbe essere piuttosto riluttante ad effettuare qualsiasi mossa in termini di prezzo, al di fuori delle offerte in bundle, perlomeno fino al 2013."
Anche Divnich ha la sua opinione a riguardo: "È vero, i dispositivi di gioco mobile dedicati hanno perso consistenti quote di mercato a favore di telefoni e tablet. La costante evoluzione di queste tecnologie non farà che aumentarne la penetrazione di mercato."
"Nonostante questo, sono dell'opinione che lo spazio di crescita dei dispositivi portatili per il gioco sia ancora sufficiente per due competitor, ovvero il 3DS e il Vita. I profitti per i publisher delle terze parti paiono assicurati almeno a breve e medio termine."
"Non ci sono dubbi sul fatto che", a detta di Pachter, "il dispositivo dedicato al gioco che nel 2012 farà meglio di tutti in termini di vendite sarà lo smartphone. Il numero di applicazioni per iOS e Android sta crescendo esponenzialmente; per quanto molte siano completamente gratuite, il settore dei videogiochi per titoli mobile dovrebbe essere in grado di generare la maggior mole di profitti rispetto agli altri."
"A detta di Pachter, il dispositivo dedicato al gioco che nel 2012 farà meglio di tutti sarà lo smartphone"
Lovell punta sui tablet: "I tablet continueranno a fare sempre meglio, anche se i prezzi sono ancora troppo elevati e dovranno scendere in modo consistente. Il Kindle Fire sembra essere una piattaforma interessante anche se è ancora troppo presto per dire se potrà avere veramente successo."
"Il modello di business che dovrebbe dominare questa fase del mercato sarà ancora il free-to-play: 'Paymium' è il termine che porta a vedere nell'acquisto del prodotto una serie di licenze per accedere ad applicativi e contenuti IAP (In-App Purchase)." Lovell non si sorprenderebbe di vedere il 90% delle applicazioni mobile tra le cento che hanno incassato di più nel 2012 con una consistente fetta di queste (un terzo) gratuita.
Le Smart TV e i set-top streaming?
"È difficile pensare che servizi in streaming possano imporsi come rimpiazzo per le moderne console", è l'opinione di Lovell.
"Offrono essenzialmente la stessa esperienza di gioco ma con un differente modello di business: sono sicuramente adatti a quei publisher desiderosi di difendere il modello di business già esistente piuttosto che per le aziende desiderose di avere successo con un modello completamente nuovo basato sull'economia di Internet."
Di parere simile è Harding-Rolls': "Il 2012 sarà caratterizzato da produttori TV, distributori di piattaforme e aziende dedite alla produzione di contenuti sgomitare per ritagliarsi una nicchia di mercato, ma l'impatto sul fatturato dell'entertainment videoludico sarà piuttosto ridotto."
"I sistemi di controllo di movimento e vocali si diffonderanno ulteriormente e questa potrebbe essere la risposta ideale per scavalcare le limitazioni dovute al sistema di controllo degli apparecchi televisivi moderni."
Per Pachter è questo il settore in cui il 2012 porterà grandi novità: "L'area delle Smart TV è quella caratterizzata dalle maggiori possibilità di crescita. L'obiettivo più o meno dichiarato non è quello di coinvolgere il giocatore incallito ma di "tirare dentro" i membri della sua famiglia che normalmente non toccherebbero una console nemmeno con un bastone. Microsoft ha molte novità in serbo a riguardo, vista anche la recente evoluzione dell' Xbox 360 (e PS3) come ricevitori di programmi televisivi tramite Internet."
"Secondo Divnich, Google continuerà ad investire in nuove tecnologie che rendano i videogiochi ancora più accessibili"
Divnich punta su un argomento meno trendy ma ancora d'attualità: "Google continuerà ad investire in nuove tecnologie che rendano i videogiochi ancora più accessibili: questo potrebbe significare una nuova spinta verso televisori Internet Ready e dispositivi collegati al computer di casa via server cloud."
Facebook, browser e social games per tutti
"Negli scorsi anni, la questione era chiara: il modello free to play poteva funzionare? A quanto pare sì e nel 2012 la domanda che molti si pongono è come migliorare l'offerta su tutta una serie di diverse piattaforme", è l'opinione di Lovell.
"Quali nuovi generi si possono esplorare bilanciando costi, divertimento e creatività? Sfortunatamente i costi stanno salendo velocemente sia per quanto riguarda lo sviluppo e il marketing, quindi raggiungere precisi livelli d'innovazione non sarà facile."
"Probabilmente l'obiettivo primario del 2012 da parte di molti sviluppatori sarà quello di riuscire a proporre una grafica più accattivante per i browser game in cantiere: un'operazione quasi inutile dal punto di vista creativo e finanziario ma inevitabile in termini di marketing."
Pachter entra maggiormente nel dettaglio delle piattaforme e dei prodotti: "Zynga sembra realmente concentrata sull'allargamento dell'appeal dei suoi titoli anche grazie al supporto di Electronic Arts. Anche Disney non starà ferma e molti sviluppatori stanno cercando di immaginare come violare il codice del successo dei social game proponendo una nuova next big thing."
"Sim City potrebbe essere il gioco del 2012 su Facebook, visto che il simulatore urbano originale del 1990 potrebbe girare bene anche su un semplice browser. In ogni caso, i responsabili di Zynga non riposeranno sugli allori visto che sta per arrivare il primo gioco di Steve Chiang. Steve, unitosi alla banda di Zynga alla fine del 2010 come responsabile dello sviluppo, è un personaggio di talento: sono sicuro che vedremo qualcosa di molto interessante da parte sua durante quest'anno."
"Pachter non crede molto in Google+, poiché nessuno lo usa regolarmente"
"Peraltro non credo molto in Google+, poiché nessuno lo usa regolarmente e per questo è difficile che diventi una priorità per gli sviluppatori, almeno finchè non attirerà un pubblico vasto e fedele."
Divnich conferma: "I browser game continueranno a crescere, specialmente se gli sviluppatori andranno più a fondo nelle potenzialità dell'HTML5. Difficilmente questo accadrà prima del 2013/2014, visto il numero di bachi da risolvere in questa tecnologia."
È tutto?
Non proprio, visto che non abbiamo ancora parlato dei giochi più attesi dell'anno in corso, argomento in cui le opinioni dei nostri veggenti spesso concordano, pur se con qualche distinguo.
Pachter conferma quello di cui molti si sono accorti da tempo: "La longevità dell'attuale generazione di console è senza precedenti e la maggior parte dei publisher è reticente nel proporre nuovi franchise. Per questo motivo ne vedremo pochi arrivare sugli scaffali a breve. Il blockbuster dell'anno dovrebbe essere agevolmente Grand Theft Auto 5, anche se molti addetti ai lavori si aspettano qualche colpo di coda da parte di Respawn e Bungie. Personalmente, terrei d'occhio Kingdoms of Amalur dei 38 Studios."
"Visto il numero di console attualmente installate, nel 2012 il gioco che otterrà lo status di best-selling game farà segnare nuovi record di vendita", è l'opinione di Lovell,"ma i publisher che rimarranno fuori dalla cerchia dei titoli più venduti faranno molta fatica a generare profitti."
"Per quanto riguarda gli sviluppatori, non credo che qualcuno fallirà, ma chiunque non faccia parte della cerchia dei sette publisher di caratura mondiale, avrà serie difficoltà di bilancio a eccezione fatta dei team interni, ovviamente."