Anarchy Reigns - review
Troppo bello per vendere.
Ormai è chiaro. Per avere successo nel mercato attuale i giochi non devono essere belli, originali o divertenti: l'importante è che siano spinti da un marketing adeguato. Più soldi vengono investiti per convincere i giocatori della bellezza di un prodotto, più è probabile che questo trovi posto all'interno di grigie collezioni dominate da FPS e sequel.
A conferma di questa teoria arriva Anarchy Reigns, finalmente approdato in Europa dopo una lunga attesa alimentata in parte dai risultati deludenti registrati in patria. Nonostante le sue indiscutibili qualità, questo funambolico progetto di Platinum Games ha la colpa di non rispettare alcuni dogmi del videogioco moderno, al punto da costringere SEGA a optare per la fascia di prezzo budget nella speranza di vendere qualche copia extra.
Pur mettendo in luce l'appiattimento del mercato attuale, questa svolta si rivela essere un regalo inaspettato per i giocatori della vecchia guardia, quelli capaci di riconoscere e apprezzare un titolo dalle enormi potenzialità senza lasciarsi confondere da pubblicità martellanti e improbabili edizioni limitate.
Anarchy Reigns è puro divertimento, gameplay alla massima potenza, multiplayer nudo e crudo capace di ipnotizzare per ore tutti coloro che hanno la pazienza di assimilarne l'essenza. Come accade con molti giochi d'azione hardcore, questo titolo sviluppato da Platinum Games non sa essere gentile coi principianti.
"Anarchy Reigns è puro divertimento, gameplay alla massima potenza, multiplayer nudo e crudo"
Il primo approccio con l'ultraviolenza di Anarchy Reigns è brutalmente sincero nel mettere a nudo l'inadeguatezza degli utenti alle prime armi, facendo mangiare tonnellate di polvere ai neofiti dell'arena.
Le uniche cose che contano, in Anarchy Reigns, sono l'abilità e l'esperienza. La prima può essere acquisita anche nelle partite single player, studiando le possibilità offerte dalle combo e cercando di capire come rispondere agli attacchi dei vari personaggi, come reagire alle prese e che tipo di difesa utilizzare in base alla situazione affrontata.
La seconda richiede un periodo di apprendistato online più o meno lungo, visto che nel brutale brawler di Platinum Games non tutto può essere controllato dal giocatore, ma al contrario è necessario capire come reagire a un gran numero di elementi casuali.
In pratica Anarchy Reigns è un simulatore di rissa tra personaggi decisamente sopra le righe, dove all'interno di pericolosissime arene si incontrano la brutalità di Mad World e la frenesia di Vanquish, dando vita a un cocktail a dir poco esplosivo.
Pur contenendo una Campagna single player divisa in due storie differenti e completabile in qualche ora, appare subito evidente quanto Platinum Games abbia progettato questo titolo pensando al multiplayer in tutte le sue forme.
"La Campagna può essere considerata un allenamento dove sperimentare le tecniche da sfoggiare online"
La Campagna può essere considerata una sorta di arena di allenamento dove sperimentare le tecniche da sfoggiare online, ma non è certo per questa modalità che vi consigliamo di acquistare Anarchy Reigns. Considerando, poi, che per affinare al massimo il proprio stile di gioco è possibile contare anche su un pratico Tutorial (dedicato alle basi) e sull'Allenamento libero, ecco che la Campagna perde di mordente dopo poche sessioni.
Come già anticipato, il meglio di questo gioiello Platinum Games arriva dal multiplayer, a patto che siate in grado di sopportare un periodo di apprendistato particolarmente lungo. Nonostante il sistema di combattimento del gioco non sia particolarmente complesso, infatti, per imparare a sfruttarlo a dovere sono necessarie diverse partite.
I controlli di Anarchy Reigns ruotano attorno a una manciata di comandi, da sfruttare con tempismo impeccabile per approfittare delle aperture nella difesa avversaria ed evitare di farsi sorprendere dagli innumerevoli pericoli all'interno delle arene.
Per infierire sui propri rivali si possono effettuare combo di vario genere alternando il tasto dell'attacco leggero e quello del colpo pesante, variando i tempi di pressione per ottenere risultati differenti.
"Per infierire sui propri rivali si possono effettuare combo di vario genere"
Si può saltare (lasciando spazio a una vasta gamma di attacchi in volo), si possono afferrare nemici e oggetti, si può fare affidamento sull'arma distintiva di ogni personaggio e infine attivare la modalità Furia, per godere di un importante incremento delle capacità offensive.
Tutto questo dev'essere unito a una difesa rocciosa, da costruire sfruttando al meglio la parata (che può essere infranta con una serie di colpi insistiti) e l'indispensabile schivata. Sotto alcuni punti di vista sembra quasi di trovarsi di fronte a Virtual On, altro titolo basato su un sistema di combattimento semplice ma abbastanza profondo da permettere di mettere in scena duelli mozzafiato.
Rispetto a Virtual On, tuttavia, Anarchy Reigns presenta un'azione più a corto raggio dove tutto è tremendamente amplificato, visto che oltre a poter contare su un numero di giocatori di gran lunga superiore (si può raggiungere un massimo di 12 combattenti), gode anche dell'effetto sorpresa generato dalle ambientazioni dinamiche e dagli eventi casuali.
"Anarchy Reigns presenta un'azione più a corto raggio dove tutto è tremendamente amplificato"
Mentre si combatte per la propria vita, infatti, può capitare di finire sotto un'enorme sega circolare, di essere investiti da un treno in corsa, di rimanere coinvolti nel ribaltamento di un tir fuori controllo, di cadere in un mare di metallo fuso dopo aver visto sparire la piattaforma su cui si camminava solo pochi secondi prima, oppure di dover fronteggiare l'assalto di un fastidioso gruppo di mutanti.
Tutto questo mentre si cerca di portare a casa la vittoria in una delle numerose modalità ideate dai ragazzi di Platinum Games. Per non correre il rischio di risultare monotono, infatti, Anarchy Reigns passa dalle proposte più tradizionali (il Royale Rumble, il classico Deathmatch a squadre, le sfide a coppie con tanto di tecniche combinate, la lotta in gabbia senza alcuna via di fuga o l'immancabile Capture the Flag) a varianti sul tema a dir poco fuori di testa.
Ecco quindi che per spezzare la monotonia delle classiche battaglie si può optare per una rilassante (si fa per dire) partita a Death Ball (una visione squisitamente giapponese del calcio fiorentino), per qualche sessione cooperativa nelle modalità Sopravvivenza o nella leggendaria Battaglia Aerea, dove l'azione si svolge stando appesi a una serie di elicotteri.
"Il cuore di Anarchy Reigns è il suo gameplay frenetico e selvaggio, di cui è facile innamorarsi"
Come avrete capito quindi il cuore di Anarchy Reigns è il suo gameplay frenetico e selvaggio, di cui è davvero facile innamorarsi alla follia. L'altra faccia della medaglia, sfortunatamente, è una realizzazione tecnica buona ma mai eccellente, che propone modelli poligonali poco dettagliati. Per fortuna l'ottima regia e il character design estremo riescono in parte a nascondere la povertà poligonale generale.
Una menzione particolare va poi alla colonna sonora, caratterizzata da brani appartenenti a una buona varietà di generi sorprendentemente adatti all'ambientazione catastrofica del gioco.
Se volete iniziare il 2013 giocando qualcosa di diverso dalla maggior parte dei titoli presenti nella vostra libreria, vi consigliamo caldamente di dare fiducia ad Anarchy Reigns, a maggior ragione considerando il prezzo a cui il gioco viene venduto (in un'edizione speciale con i codici per sbloccare Bayonetta e alcune modalità extra).
Al di là di una comparto tecnico non di primo piano e di una campagna davvero breve, giocandolo online potrete ricavare grandi soddisfazioni dal gameplay del titolo targato Platinum Games. Affrettatevi, però! Le previsioni di vendita per questo gioco sono così basse che, probabilmente, ne è stata distribuita solo una manciata di copie. Assicuratevi di procurarvi la vostra!