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Andy McNab e Battlefield 3

Eurogamer intervista il consulente militare di EA.

EurogamerQual era la “forma” del gioco la prima volta che lo hai visto?
Andy McNab

Anche prima che arrivassi io era fantastico. Questi ragazzi sanno bene quello che stanno facendo e hanno accumulato un’esperienza incredibile nella realizzazione di giochi del genere. Io ho solo contribuito a smussare qualche angolo e aggiungere alcune cose, ma la “polpa” di Battlefield 3 era già lì.

EurogamerHai realizzato anche il motion-capture?
Andy McNab

Non personalmente. Come accennavo prima, ho lavorato a stretto contatto con gli attori del motion-capture e con gli stuntmen. Anche se non ho partecipato attivamente a questa fase dello sviluppo però, mi ha fatto comunque piacere esserne coinvolto. Ho imparato parecchie cose... e poi diciamolo, sarei stato ridicolo con quel costumino attillato addosso.

EurogamerLavorare a Battlefield 3 ha fatto riaffiorare alcuni ricordi?
Andy McNab

Le sezioni del gioco in cui ci si trova in Iran mi hanno ricordato moltissimo la Guerra del Golfo. In quel conflitto sono morte circa un milione e mezzo di persone e quello che ho visto non può essere dimenticato, neanche in una vita. Ho però cercato di utilizzare questi ricordi per dare motivazione al team di sviluppo e per far capire ai ragazzi “perché” certe cose dovevano svolgersi in un determinato modo. Ovviamente alcuni dettagli nello svolgimento delle missioni dev’essere per forza diverso dalla realtà, altrimenti il gioco sarebbe tutt’altro che divertente.

Andy McNab vive nell’anonimato essendo ricercato da vari gruppi terroristici.
EurogamerNella vita reale la guerra è spaventosa, ma in un videogame dev’essere rappresentata con dei limiti per ovvi motivi. Quanto Battlefield 3 riuscirà a riprodurre l’orrore della guerra?
Andy McNab

In realtà quello che io e il team stiamo cercando di fare non è riprodurre realisticamente le atrocità della guerra. Ci troviamo sempre e comunque di fronte a un gioco, ovvero qualcosa che deve intrattenere e divertire. Ciò che vogliamo è coinvolgere i giocatori e farli sentire al centro di qualcosa di spettacolare... non abbiamo certo voglia di fargli venire degli incubi.

EurogamerI videogiochi sono sempre più simili alla realtà ormai. Pensi che i produttori agiscano in maniera sufficientemente responsabile per non superare certi limiti?
Andy McNab

Penso proprio di sì. Viviamo in un mondo in cui un bambino di 9 anni tornando da scuola può accendere la televisione e vedere di tutto, spesso senza alcun filtro: stupri, omicidi di vario genere, vittime di guerra e carestie e altre cose del genere. I videogiochi sono puro intrattenimento e per quanto apparentemente violenti, ritengo che sviluppatori e pubblico sappiano bene come distinguere la realtà dalla finzione.

Eurogamer Hai mai giocato Call of Duty?
Andy McNab

Sì, li ho giocati tutti e devo ammettere di non essere un granché come soldato virtuale. Ho provato a sfidare i miei due figliocci di 9 e 14 anni e ho sempre perso alla grande.

"Quello che io e il team stiamo cercando di fare non è riprodurre realisticamente le atrocità della guerra"

EurogamerQuesta è un’esperienza occasionale o continuerai a collaborare con EA per la realizzazione dei prossimi Battlefield?
Andy McNab

Ovviamente spero di sì! Molto dipenderà da come andrà il gioco, ma finora è stato tutto superiore anche alle mie più rosee aspettative. Ho potuto lavorare in totale libertà, con la massima flessibilità e un grande appoggio. Mi sto divertendo un sacco.

EurogamerÈ la prima volta che ti avvicini al mondo dei videogiochi in moto così attivo? Avevi mai fatto un’esperienza simile?
Andy McNab

Quando lavori nell’ambito dei media in generale, spesso e volentieri la maggior parte delle offerte che ti vengono fatte sono solo merda. In questo caso invece tutto è stato pressoché perfetto e la mia collaborazione sta andando avanti alla grande e senza problemi. Mi sono unito a una squadra che era già vincente per un prodotto già di per sé fantastico, quindi non ho avuto alcuna pressione.

EurogamerQuanto sei stato pagato per il tuo lavoro?
Andy McNab

La mia risposta a questa domanda può essere solo una: non abbastanza! Hahaha... fortunatamente nessuno di Electronic Arts è abbastanza vicino da potermi sentire. Scherzi a parte, quello che ho ricevuto è stato più che sufficiente, in tutti i sensi. Ho anche passato un bel po’ di tempo a Stoccolma ed è stato fantastico.