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L'App del giorno: Off the Leash

Fuggitivi a quattro zampe.

Considerando il numero improponibile di giochi di corsa alla Canabalt o Mega Jump cresciuti come funghi sin dagli albori di App Store, imbattersi in un titolo avente per protagonista nientemeno che un cane può sembrare quasi incredibile. Com'è anche solo possibile che, sino ad oggi, nessuno abbia pensato di dedicare un gioco del genere a "colui" che, senza mezzi termini, la corsa l'ha praticamente inventata ? iPhone e soci sono forse allergici al migliore amico dell'uomo?

A colmare questa terrificante lacuna hanno fortunatamente pensato i ragazzi di Big Pixel Studio, che dopo il buon successo ottenuto dal precedente Land-a-Panda tornano alla ribalta con Off the Leash. Trattandosi dell'ultima variazione su un tema ormai al limite dell'abuso, voglio ben sperare che chiunque di voi sappia - o quantomeno possa anche solo vagamente immaginare - come funzioni l'intera baracca.

Marciare in compagnia di altri cuccioli ha i suoi vantaggi, specie quando si tratta di raccogliere vari collezionabili.

Potere dunque all'accelerometro del nostro iDevice, che dovremo "tiltare" (una maniera molto nerd per dire "piegare") nella direzione prescelta per controllare la fuga di un simpatico mastino alle prese con terrificanti pozzanghere, improbabili ostacoli e, più di ogni altra cosa, macchine della polizia. Sì, perché i cani sono stati ufficialmente banditi dalla città, con tanto di forze armate alle loro calcagna.

La sacra arte della schivata non è però tutto: in più di qualche circostanza, infatti, sbattere il nostro muso peloso su particolari oggetti è particolarmente indicato, specie quando si parla di cibo (ideale per procedere al level up del fuggiasco a 4 zampe), di immancabili monete da spendere nell'ancor più immancabile store in game e, infine, di altri cani (attenzione però a dove infilerete il vostro naso), con i quali dare vita ad uno spensierato trenino di fuggitivi.

La parte alta dello schermo ospita un timer partorito dal demonio in persona, che obbliga il giocatore a varcare una lunga serie di checkpoint prima del suo impietoso scadere, pena un poco piacevole incontro ravvicinato con uno dei posti di blocchi della polizia (del resto, tutti sanno che per fermare dei cani randagi non c'è nulla di meglio degli SWAT). Salire di livello quanto più rapidamente possibile, ottenendo in questo modo un significativo aumento della velocità, è l'ideale per dare al nostro pulcioso amico qualche chance di sopravvivenza in più, a patto di affinare i propri riflessi nell'eludere gli ostacoli.

Allo stesso modo, creare un' Adunanza Canina risulta particolarmente vantaggioso nell'ottica dei collezionabili: l'impronta lasciata al suolo dal gruppo è infatti maggiore e permette di raccogliere con più facilità oggetti e power-up dislocati lungo il percorso. Questi ultimi vanno dalla classica calamita al peperoncino messicano ultra-piccante, passando per l'utilissima "icona canina" che raddoppia temporaneamente il numero di botoli al nostro seguito.

Le forze oscure hanno avuto la meglio sul nostro peloso fuggitivo.

Mordi e fuggi all'ennesima potenza? Per certi versi sì, Off the Leash abbraccia i dogmi dell' "ancora una e poi smetto", pur dimostrandosi inferiore ad altri compagni illustri quali, ad esempio, Temple Run o l'ottimo Mega Jump. Il sistema di controllo non brilla per reattività, risultando spesso lento e un po' farraginoso; i checkpoint, dal canto loro, sono posizionati a distanze reciproche al limite del sadico, e la gestione della ricompensa del giocatore si affida troppo al cosiddetto sistema Freemium, con una presenza di microtransazioni più massiccia di quanto visto in altri titoli iTunes di fascia alta.

Quantomeno, gli amanti della personalizzazione potranno sbizzarrirsi con un set di cosmesi non indifferente, grazie al quale rendere unico e fashion il povero protagonista (non voglio nemmeno dirvi cosa farei al vostro dispositivo se io fossi il cane).

Va comunque sottolineato come Off the Leash cerchi di variare l'esperienza di gioco con l'introduzione di una pletora di obiettivi secondari (riuscire a farsi cinque amici dalmata o collezionare un tris di power-up al peperoncino in una singola sessione, ad esempio) che, una volta raggiunti, porteranno nelle tasche del giocatore un set di Fischietti d'Oro, leggendari artefatti grazie ai quali sfondare un posto di blocco nemico e procedere nella fuga per la libertà.

Un pizzico di buona volontà e un pomeriggio o poco più d'allenamento bastano per dare il via alla vostra ascesa nelle classifiche di Game Center: mettere mano al portafogli per l'acquisto di qualche gingillo utile può velocizzare sensibilmente la scalata verso l'Olimpo, ma quanto disponibile nella versione gratuita è più che sufficiente se le leaderboards sono l'ultimo dei vostri pensieri.

Ciò che conta è che, una volta installata l'App nel vostro melafonino, finirete per trascorrere con i sacchi di pulci di Off the Leash molto più tempo di quanto previsto, anche grazie ad un comparto grafico pulito e piacevole che riconferma quanto di buono visto nell'ultima fatica dello sviluppatore, Land-a-Panda.

La buffa espressività dei suoi protagonisti e il livello bonus segreto, che ci catapulta a bordo di tavole da surf tra pericolosissime boe e squali affamati, bastano per strappare anche al giocatore più impassibile un ghigno divertito sulle labbra.

Avatar di Alberto Destro
Alberto Destro: Eterno Peter Pan intrappolato nel corpo di un trentenne, ha barattato la propria ombra per tastiera e controller. Il tutto per la gioia dell'adorata moglie, che si chiede cos'ha fatto per meritarsi un tale nerd.

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