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Armored Core V

Tre generi in un solo disco.

La serie di Armored Core si prepara a compiere un coraggioso salto nel vuoto nel tentativo di arricchire un'esperienza ormai da tempo fossilizzata sui soliti elementi. Abbiamo avuto la possibilità di provare con mano il multiplayer del nuovo episodio della storica saga From Software, da sempre basata su azione arcade e su una vasta possibilità di personalizzazione.

Con Armored Core V il team di sviluppo ha deciso di concentrarsi profondamente sull'esperienza online. Il multiplayer, infatti, sarà arricchito da una gran quantità di novità stuzzicanti, che potrebbero riservare parecchie sorprese a diverse tipologie di giocatori. Tutto ruoterà attorno a un team di quattro persone affiancato da un quinto elemento extra.

Il quartetto base sperimenterà l'azione classica di Armored Core, controllando enormi mech armati fino ai denti all'interno di ambientazioni piene di postazioni militari e di obiettivi da distruggere, mentre il quinto elemento sarà l'operatore, che seguirà le gesta della squadra dal Quartier Generale coordinando l'intera operazione.

Proprio per questo motivo il gameplay assumerà un'interessante svolta tattica. L'operatore dovrà tenere sotto controllo l'intera mappa di gioco in tempo reale, individuando i nemici, le posizioni degli alleati e i punti deboli delle difese avversarie.

Le squadre potranno essere create per votazione, ingresso libero, con password o altri sistemi di gestione.
Naturalmente oltre alla personalizzazione dei territori, tornerà anche la possibilità di creare mech di ogni genere.

Grazie a questa nuova struttura, attraverso le cuffie, l'operatore potrà dare consigli e impartire ordini agli altri membri del team, impostando la strategia dell'azione in base a ciò che vedrà sulla mappa. In pratica ci troveremo fra le mani una sorta di RTS strettamente legato a un gioco d'azione tradizionale.

La figura dell'operatore, comunque, non sarà obbligatoria. In Armored Core V sarà comunque possibile giocare da soli o in due, tre o quattro giocatori, puntando tutto sull'azione senza affidarsi alla guida di nessun agente esterno al campo di battaglia.

Abbiamo avuto la fortuna di provare con mano il multiplayer completo, con una persona di From Software impegnata a organizzare l'azione bellica attraverso le cuffie dell'Xbox 360.

Sfortunatamente il nostro approccio al campo di battaglia è stato ostacolato da una fortissima eco che rendeva impossibile interpretare correttamente gli ordini del coordinatore.

Nonostante questo, però, ammettiamo di aver sentito un brivido scorrerci lungo la schiena quando, grazie all'avvertimento dell'operatore, abbiamo schivato per un soffio l'attacco di un cannone nemico che non avevamo visto.

Al di là dei problemi tecnici che hanno influenzato l'hands-on, quindi, siamo piuttosto ottimisti riguardo a ciò che il nuovo multiplayer sarà in grado di offrire. Forse, e sottolineiamo forse, sarà finalmente possibile ricreare le atmosfere di Gundam ed Evangelion, con il Quartier Generale costantemente impegnato a impostare la giusta strategia della squadra.

Tornando all'hands-on, la missione che abbiamo giocato era stata creata con l'editor interno presente nel gioco. In Armored Core V, in pratica, sarà possibile creare vere e proprie mappe interattive distribuendo cannoni, torrette e postazioni difensive all'interno delle ambientazioni, giocando a una sorta Tower Defense pensato per ostacolare squadre composte da un minimo di uno a un massimo di quattro mech.

Il trailer della gamecom.