Assassin's Creed III: La Tirannia di Re Washington - Il Tradimento - review
I believe I can fly.
Il secondo tassello della trilogia di DLC dedicata a Re Washington è arrivato, continuando le avventure di Ratonhnhaké:ton esattamente da dove erano state interrotte al termine de L'Infamia, con un Connor catturato e trascinato a Boston per andare incontro al proprio destino.
Per chi non avesse seguito la storia di questo tris di DLC di Assassin's Creed III, basti sapere che Ubisoft ha deciso di creare una breve avventura parallela apparentemente scollegata dalla sceneggiatura originale e costruita attorno alla mitologia dei nativi Americani, alla loro spiritualità e ad alcuni riferimenti fatti in passato nella saga di Assassin's Creed.
La minaccia di cui occuparsi, in questo caso, è la follia di Re Washington, personaggio storico apparso in alcune immagini dei passati episodi della serie mentre impugnava la Mela, il Frutto dell'Eden origine di tanti conflitti e di innumerevoli tirannie.
Attraverso questi DLC Ubisoft si sta divertendo a sperimentare, lasciando gli sviluppatori liberi di infrangere il gameplay tradizionale di Assassin's Creed, contaminandolo con poteri surreali capaci di trasformare Ratonhnhaké:ton in una vera forza della natura, sia in combattimento che nelle tradizionali fasi esplorative.
"Connor affronterà un nuovo viaggio spirituale nel tentativo di affrontare e sconfiggere Washington e la Mela"
Ne Il Tradimento il massiccio Connor, in una versione ben più vicina alle proprie origini, affronta un nuovo viaggio spirituale nel tentativo di acquisire abbastanza potere per affrontare e sconfiggere Washington e la Mela.
Questa volta l'assunzione della mistica pozione tramandata dai suoi antenati lo mette in contatto diretto con lo spirito dell'aquila, garantendogli la possibilità di percorrere in volo brevi distanze tramite la semplice pressione di un tasto del joypad.
In pratica basta equipaggiare il potere come un'arma qualsiasi, guardare nella direzione verso cui ci si vuole spostare finché non compare l'apposita icona attorno a uno dei possibili punti di atterraggio e premere il tasto Y per trasformare Ratonhnhaké:ton in un'aquila di puro spirito.
Pur essendo piuttosto interessante e aprendo a un gran numero di nuove possibilità finora inedite per la saga Ubisoft, questo potere ha una conseguenza devastante sui ritmi di gioco. Fra gli elementi più godibili di Assassin's Creed, infatti, c'è sicuramente la fase esplorativa a base di free running e incredibili arrampicate.
"Il potere dell'aquila ha una conseguenza devastante sui ritmi di gioco"
L'esplorazione della Frontiera, delle città e perfino dei piccoli accampamenti sparsi qua e là, si è sempre rivelata estremamente piacevole e appassionante anche dopo ore e ore di gioco, proprio grazie alla bontà dei movimenti del protagonista.
In questo DLC, con l'acquisizione dello spirito guida dell'aquila, tutto questo viene spazzato via in un lampo, tanto che all'improvviso sembra di trovarsi di fronte a un nuovo episodio di Prototype piuttosto che a un frammento di Assassin's Creed III.
Improvvisamente, per passare da una parte all'altra della città di Boston non sono più necessari lunghi viaggi tra le strade e i tetti nel tentativo di non attirare l'attenzione delle guardie, ma basta fluttuare una manciata di volte da un appiglio all'altro divorando chilometri in pochi minuti.
Oltre a potenziare in modo eccessivo le abilità di spostamento del protagonista, lo spirito dell'aquila può essere utilizzato anche per liberarsi di piccole minacce isolate, proprio come farebbe un rapace con un povero coniglio.
"Lo spirito dell'aquila può essere utilizzato anche per liberarsi di minacce isolate, come farebbe un rapace"
Una volta individuata la vittima prescelta non si deve fare altro che inquadrarla e tenere premuto il tasto Y per piombarle addosso dall'alto ad armi spianate, abbattendola in un batter d'occhio. Per evitare l'abuso di tale abilità gli sviluppatori ne hanno limitato l'utilizzo in combattimento aperto, impedendo a Connor di poter uscire ed entrare a piacimento dalle mischie sfoltendo al tempo stesso il numero di avversari.
Combinando lo spirito guida dell'aquila con quello del lupo acquisito nel DLC precedente, tuttavia, si possono mettere in pratica strategie particolarmente efficaci, sia in combattimento che nell'esplorazione delle ambientazioni.
La storia de La Tirannia di Re Washington - Il Tradimento può essere portata a termine in circa tre ore di gioco, a patto che non si investa tempo aggiuntivo nelle missioni secondarie legate ai soliti collezionabili o nel tentativo di soddisfare tutti i requisiti per la sincronia totale.
Le missioni presenti in questo DLC sono abbastanza variegate e vanno da spericolati inseguimenti a base di interminabili planate, all'eliminazione di bersagli posizionati in zone elevate e normalmente difficili da raggiungere senza essere individuati.
"Gli sviluppatori hanno lavorato per cercare di valorizzare il potere dell'aquila spingendo i giocatori a sfruttarlo in più occasioni"
Gli sviluppatori hanno lavorato per cercare di valorizzare il potere dell'aquila spingendo i giocatori a sfruttarlo in più occasioni e a combinarlo con lo spirito guida del lupo, preparando il terreno per i poteri dell'orso del prossimo DLC.
La trama, ovviamente ancora priva di un finale, inizia a offrire alcuni spunti su cui costruire qualche ipotesi sensata che possa spiegare il surreale viaggio di Connor in un mondo alternativo, dove le vicende vissute in Assassin's Creed III sembrerebbero non essere mai accadute.
Trattandosi del DLC centrale di una trilogia è difficile consigliare l'acquisto immediato de Il Tradimento, se non ai fan sfegatati della serie che non vedono l'ora di vivere nuove avventure con il protagonista di Assassin's Creed 3. Piuttosto, consigliamo di attendere l'uscita dell'intera trilogia per giocarla tutta d'un fiato, scelta che renderebbe giustizia alla trama evitando fastidiose frammentazioni.