BattleBlock Theater - review
Riuscirete a sopravvivere all'attacco dei gatti malvagi?
Se siete di quelli che con i videogiochi non vogliono solo testare i propri riflessi ma anche farsi una risata, BattleBlock Theater è il gioco per voi. Prendendosi tutte le licenze comiche del mondo, e con un'abbondante dipartita dalla seriosità epica che va tanto per la maggiore nei titoloni di questi tempi, il nuovo gioco di The Behemot (già autrice di Alien Hominid e Castle Crashers) è infatti un platform cooperativo/competitivo che punta tutto su un aspetto estetico creativo e spiritoso, un gameplay immediato ma diabolico e una massiccia dose di ironia.
La "trama", per altro raccontata da uno dei narratori più esplosivi ed espressivi che abbia mai potuto ascoltare in un videogame, ci proietta subito nel giusto mood: un giorno un gruppo di stilizzati amici decide di imbarcarsi (letteralmente!) in un'avventura, ma a causa di una tempesta finisce per naufragare su di un'isola misteriosa in cui una popolazione indigena di gatti malvagi li schiavizzerà costringendoli ad eseguire delle "performance artistiche" all'interno di complessi e letali palchi teatrali. Ovviamente è una storia che non ha alcun senso, e il bello è che non pretende di averne!
Il tutto è infatti soltanto una scusa per catapultarci in una serie infinita di livelli (circa un centinaio) in cui il nostro scopo ultimo sarà quello di recuperare un minimo di tre gemme per sbloccare l'uscita e poter così procedere verso il livello successivo. Detta così non sembra una gran fatica ma vi assicuro che gli sviluppatori hanno veramente dato il massimo per complicarci la vita, disegnando degli stage letteralmente disseminati di ogni genere di sfida in stile platform/puzzle.
"Il nostro scopo sarà recuperare un minimo di tre gemme per sbloccare l'uscita"
Avremo infatti blocchi di ogni tipo: da quelli appiccicosi a quelli dotati di spuntoni (che, manco a dirlo, sono da evitare), blocchi mobili e trasparenti, invisibili ed esplosivi, cannoni laser, ventilatori, catapulte... e un'infinità di altre cose che sarebbe davvero impossibile riassumere qui. I primi livelli saranno piuttosto semplici e ci insegneranno con il giusto passo i fondamentali del gioco, ma man mano che procederemo verranno introdotti nuovi elementi, fino a trasformare il nostro percorso in un labirinto complicatissimo in cui l'abilità con i polpastrelli dovrà essere affiancata anche dalla capacità di ragionamento.
Fortunatamente, ogni livello sarà costellato di punti di salvataggio, nei quali potremo respawnare ad ogni morte. E, fidatevi, morirete in abbondanza: bruciati, fulminati, fatti a pezzi, disintegrati... E il commentatore non esiterà a sottolineare ogni vostra grama fine con commenti enfatici e sagaci, il maledetto! Avete presente il cane che ride quando manchiamo due colpi in Duck Hunt? Ecco, finirete per odiarlo esattamente così.
Tra l'altro tutti i livelli sono anche disseminati di nemici, che ovviamente faranno del loro meglio per metterci i bastoni tra le ruote, saltandoci semplicemente addosso per ostacolare i nostri movimenti o usando una serie di "armi" a loro (e, una volta sbloccate, anche a nostra) disposizione. Starà a noi il compito di liberarcene spingendoli semplicemente addosso ai blocchi letali oppure attaccandoli a suon di colpi corpo a corpo o con gli svariati gadget che potremo ottenere nel corso della storia.
"Se le dinamiche puramente platform sono ben realizzate e soddisfacenti, lo sono meno quelle di combattimento"
Se le dinamiche puramente platform (corsa, salti, rimbalzi, ecc.) di BattleBlock Theater sono ben realizzate e soddisfacenti, bisogna però dire che quelle di combattimento sono meno sviluppate. I vari attacchi non sono infatti né molto reattivi né molto precisi, e a volte si ha la sensazione che l'esito di uno scontro sia più casuale che non relativo alla nostra vera abilità. Anche le armi, in alcuni casi, offrono controlli e utilità abbastanza dubbi. La prima con cui avremo a che fare è una specie di "frisbee" esplosivo, che però effettua traiettorie difficili da calcolare e non è esattamente un razzo in quanto a reattività ai comandi.
Questo è forse l'unico vero problema di BattleBlock Theater, che per il resto offre divertimento da vendere sia per quantità che qualità. La modalità "storia" ci proporrà circa una dozzina di livelli a "mondo", più un livello "boss" in cui dovremo correre contro il tempo, e ci darà l'occasione di raccogliere gemme per poi sbloccare nuovi personaggi (o "design" per personalizzare il nostro) o dei più rari "gomitoli" che serviranno come merce di scambio per sbloccare nuove armi e gadget.
Finita la storia, però, il divertimento sarà tutt'altro che terminato, perché il gioco ci mette a disposizione una decina di modalità multiplayer (fino a 4 giocatori) da affrontare sia in cooperativa che in competitiva, le quali risultano tutte abbastanza divertenti e creative. Dovremo attraversare un livello aiutati dagli altri giocatori, oppure picchiarli selvaggiamente per raccogliere più monete di loro, o magari correre in giro come una palla matta per colorare col tocco più blocchi di tutti gli altri, eccetera.
"Il gioco mette a disposizione una decina di modalità multiplayer da affrontare sia in cooperativa che in competitiva"
Se questo ancora non bastasse, gli sviluppatori hanno inserito nel loro gioco anche un editor dei livelli, non comodissimo da utilizzare con il joypad ma comunque molto dettagliato, tramite il quale non dubitiamo che la comunità dei giocatori si sbizzarrirà creando delle vere e proprie follie di puzzle.
Non mi stancherò mai di dire che abbiamo bisogno di titoli del genere, per non affogare nella tristezza dei mille headshot tutti uguali e dei giochi che hanno cominciato a prendersi talmente sul serio da aver apparentemente dimenticato le loro origini di divertimento e immediatezza. Se la vedete come me, BattleBlock Theater è un acquisto scontato (anche nel senso che costa molto meno di 60 euro!).