BioWare e la questione omosessuale - articolo
Le polemiche e la maturità del nostro medium.
Mass Effect sembra infestato dal demone della polemica, l'ultima delle quali non riguarda il finale, la trama, i bug o altri motivi che normalmente potrebbero far infuriare il pubblico, ma una questione decisamente più delicata e, francamente, assurda.
A quanto pare infatti, in questi giorni EA è stata letteralmente inondata da migliaia di email di protesta per l'inclusione di contenuti legati al mondo LGBT (Lesbo, Gay, Bisessuale e Transgender) nei proprio giochi, in particolare Mass Effect 3 e Star Wars: The Old Republic. Quella che inizialmente era solo una voce è stata confermata dalla compagnia che, ovviamente non ha alcuna intenzione di censurare i propri titoli.
Ma a quanto pare non è solo una questione di lettere: Metacritic è stata letteralmente invasa da recensioni degli utenti che hanno affibbiato voti che variano tra lo 0 e il 2, spesso solo per la questione omosessuale, un fatto che la dice lunga su quanto ancora il pubblico dei videogiochi debba maturare, anche se non è più composto solo da 14enni che urlano "frocio!" durante un deathmatch.
"Tutti i titoli EA riportano chiaramente il rating ESRB con le relative descrizioni, quindi è difficile credere che qualcuno possa rimanere sorpreso dal contenuto. Qui non si parla di proteggere i bambini, si parla di una vera e propria molestia politica", ha affermato Jeff Brown, vice presidente delle comunicazioni per EA.
Le lettere sono state indirizzate ai manager di EA, ai team creativi, al consiglio direttivo e a chiunque si trovi a un livello abbastanza alto. Molte contengono minacce di boicottaggio nei confronti dei prodotti EA se il publisher non si impegna a rimuovere i contenuti relativi alle relazioni omosessuali.
Le lettere sostengono anche che EA abbia subito pressioni dai gruppi LGBT affinché inserisse contenuti di questo genere nei propri giochi, e che questo contenuto fosse forzatamente spinto verso i più giovani, esponendoli a tematiche LGBT (neppure fossero radiazioni). Ovviamente è evidente che tutto ciò è assurdo, visto che non solo il titolo non prevede un pubblico di bambini, ma non forza alcun tipo di contenuto verso il giocatore. È soltanto un'opzione per coloro i quali vogliono replicare in-game il proprio orientamento sessuale. Anzi, in Mass Effect 3 le parti dedicate a Cortez sono tra le più intense, a livello emotivo, di tutto il gioco, e l'unica cosa che insegnano non certo a diventare gay.
"Alcune lettere si lamentano del fatto che EA starebbe cancellando post anti-LGBT sui propri forum ufficiali"
Alcune lettere si lamentano perfino del fatto che EA starebbe deliberatamente cancellando post anti-LGBT sui propri forum ufficiali, il che è lecito dal momento che certi commenti violano le più elementari norme della discussione.
"EA non ha subito alcuna pressione da nessuno per l'inserimento di personaggi LGBT nei proprio titoli. Tuttavia, abbiamo incontrato gruppi LGBT e abbiamo incentivato discussioni all'interno del nostro settore per parlare dei contenuti e delle molestie ai giocatori nei forum online. Per farla breve, continueremo a inserire l'opzione per una relazione omosessuale nei nostri giochi, e non accetteremo discorsi intolleranti nei nostri forum", ha aggiunto Brown.
Inizialmente si pensava che a coordinare questa crociata fosse l'associazione "Focus on the Family", ma si è poi scoperto che la maggior parte delle lettere arrivano dalla Florida e rispondono a una "chiamata alle armi" contro SWTOR lanciata dalla Florida Family Association. Sarebbe poi coinvolto anche il Family Research Council, guidato da Tony Perkins, il quale ha così dichiarato: "Nel nuovo gioco di Star Wars la più grande minaccia per l'Impero potrebbero essere gli attivisti omosessuali!".
Matt Kane, direttore associato per i media d'intrattenimento presso la GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation), ha invece così commentato le azioni svolte da queste due associazioni "pro-famiglia" (ovvero anti-gay), che da anni svolgono campagne diffamatorie di questo tipo: "Le campagne anti LGBT finiscono tutte più o meno allo stesso modo, ovvero con i messaggi di odio verso i nostri alleati che vengono spazzati via da un incredibile supporto per le compagnie che non fanno discriminazioni. Dopo che Starbucks annunciò pubblicamente il proprio supporto per i matrimoni omosessuali, 25.000 persone aderirono alla campagna "Dump Starbucks", che portarono oltre 600.000 persone a firmare la contro-campagna 'Thank Starbucks'".
"La Florida Family Association e il Family Research Council hanno rivestito un ruolo attivo nelle polemiche"
"Il gruppo 'One Million Moms ha cercato di far rimuovere Ellen Degeneres (famosa conduttrice e attrice lesbica) dal suo ruolo di testimonialo per JC Penny", continua Kane, "ma il supporto ricevuto da JC Penny e da Ellen attraverso la campagna 'Stand Up for Ellen' è stato tale che 'One Million Moms' ha in seguito annunciato che si sarebbe occupata d'altro. Cercare di coinvolgere gli americani con messaggi basati sull'odio è una tattica sbagliata".
Parlando più in generale della proliferazione di contenuti LGBT nei videogame, Kane fa notare che "molti sviluppatori si stanno rendendo conto che, per ottenere un universo credibile, devono creare un mondo ricco di diversità, che in qualche modo rifletta le molte variabili in cui viviamo. Credo che l'aumento di personaggi LGBT all'interno dei videogiochi sia una conseguenza assolutamente normale".
"Questo non è solo un riflesso della nostra cultura ma anche della base di consumatori, o almeno di un segmento di essa. Star Wars è un ottimo esempio di tutto ciò. EA ha ascoltato le persone che volevano comprare il gioco, e ha visto che c'era un reale interesse nel vedere le relazioni omosessuali incluse tra le opzioni".
"Questo non è solo un riflesso della nostra cultura ma anche della base di consumatori"
Sulla questione ha detto la sua anche Michael Cole-Schwartz, direttore delle comunicazioni presso l'Human Rights Campaign (HRC), secondo il quale la mossa di EA è un segno dei tempi, e gli altri sviluppatori e publisher dovrebbero prendere nota.
"Come in tutti i media, rimane molto lavoro da fare affinché più persone si sentano rappresentate e incluse. Il passo avanti di EA sulla questione è indicativo di un continuo spostamento culturale verso una maggiore tolleranza".
HRC sta attualmente organizzando una petizione, "così che EA possa sentire il supporto di quegli americani con la mente aperta che non discriminano le famiglie gay, lesbo, bisessuali e transgender e i loro amici. È importante che le compagnia capiscano che queste proteste rappresentano soltanto una minoranza di persone".
"Chi lavora per l'uguaglianza LGBT è molto felice per l'apertura mentale di EA. EA dovrebbe ricevere un encomio per il suo approccio alla questione, che riflette le molte diversità delle nostre comunità".
È però notizia di questi giorni il fatto che Electronic Arts sia stata nominata la "peggior compagnia d'America" per i DLC e per la sua politica aggressiva nei confronti dei piccoli sviluppatori: curioso, non trovate?