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Mass Effect 2

Il gioco di Bioware diciotto mesi dopo.

Nonostante il termine DLC sia spesso sinonimo di contenuto a pagamento, in molti casi per le aggiunte meno corpose l’apporto da parte di Bioware è stato completamente gratuito; in particolare la missione dedicata allo schianto della Normandy è stata molto apprezzata assieme al DLC Zaeed - Il prezzo della vendetta, in cui si introduceva un nuovo companion e la relativa missione in cui ci si poteva guadagnare la sua fedeltà. Praticamente tutti gli utenti hanno scaricato anche il pacchetto Firewalker che metteva a disposizione un nuovo veicolo e cinque missioni inedite.

Andando sul materiale più corposo e quindi più adatto a un esborso più o meno consistente, troviamo Kasumi - La memoria rubata, per un nuovo personaggio e relativa loyalty mission e i pacchetti, Aegis, Equalizzatore e Potenza di fuoco per una serie di armi e armature alternative oltre a guardaroba inediti per Miranda, Tali, Grunt, Jack, Thane e Garrus.

A fare la parte de leone nelle preferenze degli utenti sono stati, peraltro prevedibilmente, i pacchetti di missioni complete collegati alla trama del gioco principale: L’ombra, Avvento e Overlord aggiungono parecchia carne al fuoco per un gioco che già di suo si può considerare una grigliata mista più che abbondante.

La bella Miranda è il perno centrale della storia. Ah, se quella tuta potesse parlare…

Tornando a monte, e riprendendo quanto detto sulla longevità di base di Mass Effect 2, si possono fare essenzialmente tre considerazioni sull’appeal di questo titolo a diciotto mesi dalla sua pubblicazione. Il primo è che, per quanto graditi e in più di un caso scontati, non è la presenza dei nuovi DLC a rappresentare la motivazione principale per l’acquisto a così tanto tempo dalla pubblicazione proprio per l’eccezionale corposità del gioco di Base.

Dopo quasi trenta ore di dialoghi pistolettate solo i più avvelenati di fantascienza e della saga in questione avranno voglia di dedicarsi al più classico dei “more of the same”, per quanto ben concepito. È quindi molto probabile che se non possedete una copia del gioco e state leggendo quest’articolo non facciate parte della succitata categoria e il motivo del ritardo nell’acquisto sia da imputare al prezzo.

A tal proposito sappiate che giusto durante la scorsa primavera ME2 è passato alla fascia midprice (su PC anche meno…), un incentivo più che adeguato per ogni genere di ritardatario a recuperare il tempo perduto, soprattutto se astuto al punto da acquistare le ristampe contenenti tutti i DLC usciti fino a questo momento.

Le versioni PS3 e X360 a confronto.

Tuttavia, a onore e merito di EA e Bioware va riconosciuto che la qualità complessiva di Mass Effect 2 ha retto in modo eccellente alla prova dal tempo; anche oggi potrebbe rimanere sugli scaffali dei negozi a 49 euro e nessuno potrebbe gridare allo scandalo.

Il gameplay infine può attrarre o meno, ma le qualità di una produzione coraggiosa al punto da integrare ben 25000 linee di dialogo sotto una veste audiovisiva ancora oggi sontuosa, sono il miglior biglietto da visita per un gioco capace di far parte a pieno titolo del club dei veri titoli tripla A fino all’arrivo di Mass Effect 3.

E probabilmente anche oltre.

Avatar di Matteo Lorenzetti
Matteo Lorenzetti: Dopo dieci anni di The Games Machine, approda finalmente alla redazione di Eurogamer.it. Onnivoro per quanto riguarda i generi, predilige sparatutto, giochi di guida ed RTS.
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Mass Effect 2

PS3, Xbox 360, PC

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