BlizzCon 2011
Tutte le novità dallo show californiano di Blizzard!
World of Warcraft - Mists of Pandaria
Fra tutte le novità presentate, questa è senza dubbio la più sorprendente. Dopo il pesce d'Aprile di qualche anno fa, finalmente i Pandaren diventeranno una razza giocabile nella prossima espansione di World of Warcraft: Mists of Pandaria. Ci sarà anche una nuova classe, il Monaco, che sarà disponibile anche per le altre razze, a esclusione dei Worg e dei Goblin. Il level cap infine verrà aumentato al 90.
Il primo aspetto interessante è che i Pandaren, com'è giusto che sia, sono totalmente neutrali rispetto a Orda e Alleanza, quindi i primi 10 livelli di gioco saranno focalizzati sulla ricerca di informazioni da parte del vostro PG sulle due fazioni: solo dopo potrete scegliere da che parte schierarvi.
L'altra importante novità è che i Monaci hanno uno stile di combattimento molto diverso dalle altre classi e, in base alla spec, possono inventarsi curatori (Mistweaver), Tank (Brewmaster) o damage dealer (Windwalker).
Il loro stile di combattimento si basa esclusivamente sul corpo a corpo, con meccaniche decisamente più "arcade" rispetto a quanto visto fino a oggi. Il Monaco infatti è privo di auto attack, e il combattimento è quindi completamente manuale, focalizzato su un sistema che utilizza il Chi e l'energia chiara o scura per eseguire le mosse.
Gli attacchi standard consumano il Chi e generano energia di uno dei due tipi. Questa può essere consumata per lanciare attacchi molto più potenti e perfino combo. Per padroneggiare al meglio questa classe dovrete dunque usare la tastiera molto più di prima e sviluppare un ottimo tempismo. Sarete molto spronati ad essere attivi, mobili e pronti a reagire a ciò che succede intorno a voi, sfruttando in particolare l'abilità di poter rotolare, che può essere utilizzata sia in attacco sia in difesa.
Anche nelle vesti di curatore il Monaco deve comunque mantenere un contatto fisico con il proprio obiettivo, costringendo il giocatore a muoversi per il campo di battaglia come un medico di guerra. Chissà come la prenderanno i giocatori più pigri!
Per quanto riguarda invece le modifiche che andranno a influenzare l'universo e le meccaniche di WoW, è stato annunciato un ripensamento totale dei talenti, che continuando il lavoro già iniziato con Cataclysm diventeranno molto più flessibili. L'intenzione è di distribuire i punti talento in maniera differente, riducendo la scelta e rendendo i personaggi meno obbligati a sviluppare determinate build per essere performanti.
Un'altra novità introdotta da Mists of Pandaria saranno gli scenari PVE, delle piccole instance in cui sarà possibile svolgere quest pubbliche per un massimo di 25 giocatori, che dovrebbero garantire esperienza e ricompense in maniera veloce senza appesantire il giocatore con tutta la tattica che sta dietro al completamento di una instance vera e propria.
Per quanto riguarda queste ultime invece, verrà introdotto un sistema denominato Challenge, che spronerà i giocatori a completare determinati obiettivi nel minor tempo possibile.
Ultima ma non meno importante novità è l'introduzione del Pet Battle System, una funzione su cui ancora si deve fare luce completamente, ma che di certo si ispira pesantemente ai Pokémon e che renderà felicissimi tutti gli appassionati di questi (fin ora) inutili compagni.