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Burnout Crash

La serie trova una nuova dimensione.

Non penso di essere stato il solo a rimanere deluso dell'inspiegabile assenza della modalità Crash in Burnout Paradise. L'ultimo capitolo della serie (il sesto per la precisione) è uscito la bellezza di tre anni fa e nonostante non fosse affatto male, i fan non hanno mai perdonato al team di sviluppo questa grave mancanza.

Per farsi perdonare, almeno in parte, ecco che Criterion ci porta a casa, tramite Xbox Live Arcade e PlayStation Network, questa rivisitazione "quasi-bidimensionale" di ciò che ha reso famosa la saga: gli incidenti.

In Burnout Crash infatti non ci sono gare da vincere, bisogna solamente creare panico, distruzione e danni incalcolabili. Questo è, secondo il mio modesto parere il più grande pregio di questo gioco, quello che per parecchie ore vi terrà incollati allo schermo senza possibilità di redenzione. Sfortunatamente alla lunga rappresenta anche un limite, soprattutto a causa di un design dei livelli non particolarmente vario, ma andiamo con ordine altrimenti rischiamo di fondere la testata.

Le varianti folli alla semplice distruzione non mancano. Questo è il raggio della morte ma per sbloccarlo dovrete fare molto casino.
Distruggendo il camioncino della pizza si da il via alla... Pizza della Fortuna! Chissà quale bonus riusciremo a vincere stavolta.
Il gioco tramite Kinect è sconsigliato a causa della scarissima precisione con cui vengono ricevuti gli input.

La formula e la struttura di Burnout Crash sono piuttosto semplici. Ci si trova infatti davanti a una mappa che ricorda molto i vecchi capitoli della saga, una specie di "gioco dell'oca" in cui per superare ogni casella è necessario superare un determinato numero di sfide o guadagnare un certo numero di stelle. Fin qui, niente di nuovo.

Per ogni incrocio ci sono tre diverse modalità di gioco, per ognuna delle quali posso essere assegnate fino a cinque stelle, che vengono sbloccate portando a termine diversi obiettivi (raggiungere un certo punteggio, attivare un particolare potere, distruggere un obiettivo speciale e così via). Le tre modalità sono le seguenti: Road Trip, Rush Hour e Pile Up.

A prescindere da quale si sceglie, l'incrocio è sempre lo stesso, ma cambiano alcune regole di gioco. Nel Road Trip si può andare avanti con la distruzione molto a lungo perché l'indicatore del Crashbreaker si riempe continuamente, più o meno velocemente in base a quante altre macchine, oggetti e palazzi entrano in collisione con il vostro mezzo o tra di loro.

Riempendo uno speciale indicatore su schermo si attivano poi poteri particolari, fino ad arrivare a quello definitivo che può essere rappresentato da un devastante tornado, un UFO o cose simili. Si arriva al completamento del livello radendo al suolo qualsiasi cosa o facendosi scappare (senza averli distrutti) cinque veicoli.

Nel Rush Hour il funzionamento è simile, ma entrano in gioco alcuni fattori differenti. Il primo è un limite di tempo di 90 secondi, che non può essere cambiato e durante il quale dovremo provare a fare del nostro meglio. Non ci sono penalità per le auto fuggite dall'incrocio e non esistono poteri speciali. Alcuni veicoli bonus appaiono però più di frequente e ciò rappresenta forse l'unico elemento casuale del gioco. In questo caso quindi, direi che il fattore fortuna influisce per un 20/30% nella riuscita del livello.

C'è infine il Pile Up, forse la modalità più particolare di tutte, visto che l'obiettivo principale è di bloccare gli altri veicoli urtandoli, ma senza farli esplodere. Questo perché ad un certo punto partirà la fase Inferno, durante la quale dovremo cercare di far esplodere tutto e di non far spegnere gli incendi, pena la fine del livello. Il punteggio viene moltiplicato in base ai veicoli e agli oggetti che riusciremo a far saltare e il tutto avrà fine quando anche l'ultima fiammella si sarà estinta.

Tutte queste modalità possono anche essere giocate (nella versione 360) tramite Kinect, ma fidatevi se vi dico che proverete questa opzione per non più di 5 minuti per poi tornare al caro, vecchio controller.

Il trailer del gioco.