Civilization V: Gods and Kings - prova
Volete essere Re o Dei?
Manca poco più di un mese alla commercializzazione di Gods & Kings, la prima espansione ufficiale di Civilization V. Dopo tutta una serie di pacchetti di espansione, che hanno aggiunto al titolo strategico nuove civiltà e scenari, è giunto finalmente il momento di andare ad ampliare il gameplay di base di queste quinto capitolo. Similmente a quanto fece Beyond the Sword con Civ IV, Gods & Kings andrà ad aggiungere alle meccaniche di gioco di base lo spionaggio e reintrodurrà la religione, colpevolmente assente in questa quinta interazione.
In molti, infatti, ormai abituati ai fittissimi intrighi possibili con Beyond the Sword, trovarono troppo semplice il gameplay di Civilization V e non riuscirono ad apprezzare l'immane lavoro svolto da Firaxis nel cercare di snellire l'interfaccia di gioco e rendere più fluide le meccaniche di gestione della propria civiltà.
Prima di addentrarci nelle due novità di questa espansione, parliamo un po' di numeri: il 19 giugno, grazie a Gods & Kings, arriveranno 27 nuove unità, 13 edifici, 52 achievement, 3 scenari, 9 meraviglie e altrettante civiltà. Tra queste segnaliamo l'interessantissima Austria che ha come tratto distintivo il "Matrimonio Diplomatico", ovvero la possibilità di annettere al proprio impero in maniera pacifica, anche come stato fantoccio, le Città-Stato alleate.
Inoltre è stato potenziato il comparto diplomatico, dovendo prevedere gli scossoni dati dallo spionaggio e dalla religione, ed è stato rivisto il combattimento navale. Grazie all'introduzione degli esagoni, infatti, quest'aspetto di Civilization V ha subito una straordinaria mutazione in positivo, avendo aggiunto una profonda componente strategica agli scontri. Gli unici mezzi non particolarmente bilanciati, o accurati storicamente, erano le navi, troppo spesso relegate a un ruolo di supporto. In Gods & King alcuni modelli saranno completamente ripensati, come per esempio le trireme, e non saranno più in grado di colpire alla distanza ma diventeranno unità di attacco ravvicinato.
Passando al cuore dell'espansione abbiamo scoperto che la religione è una risorsa al pari del denaro o della scienza. Attraverso edifici speciali o lavorando caselle particolari, come le meraviglie naturali, si accrescerà la riserva di "fede" a disposizione. Questa inizialmente potrà essere utilizzata per fondare il proprio pantheon, in altre parole una serie di bonus che è possibile ottenere da aspetti più naturali del gioco.
"Abbiamo scoperto che la religione è una risorsa al pari del denaro o della scienza"
Potremo, infatti, scegliere se avere felicità aggiuntiva per turno dalle cave sfruttate, o magari fede dalle vittorie in battaglia. In base a come vorremo impostare la partita e alle risorse del nostro territorio dovremo scegliere il culto più adatto, per aver un bonus supplementare allo sviluppo. Questa fase ricorda da vicino i credo più primitivi, che veneravano la caccia, l'agricoltura o la guerra, ottenendo benefici e forza da questi dei materiali.
Una volta fondato il proprio pantheon, potremo ricominciare ad accumulare punti "fede" grazie ai quali acquistare edifici o unità di carattere religioso, in maniera del tutto similare a quanto avviene con l'oro, o per creare un profeta. Questo personaggio speciale potrà essere sacrificato per trasformare il vostro Pantheon in una religione ufficiale.
Grazie a quest'azione potremo scegliere il nome e il simbolo del nostro credo (sono a disposizione quelli ufficiali ma è possibile personalizzarli liberamente) e inoltre scegliere i benefici che otterrà la città santa dalla diffusione della fede e quelli che otterranno le altre città nelle che abbracceranno il nostro culto. A differenza dei vecchi Civ, nei quali ogni religione aveva delle caratteristiche specifiche, qui ogni nome (Cristianesimo, Buddismo, Islamismo…) è solo un contenitore da personalizzare in base alle esigenze e alle politiche della vostra civiltà.
Una volta istituita la religione, potremo portarla a un livello successivo sacrificando un secondo profeta o potremo cercare di farla espandere oltre i confini del nostro impero attraverso i monaci (che diffonderanno il credo) o gli inquisitori (che elimineranno i culti diversi dal nostro). I profeti potranno oltretutto sacrificarsi per creare un luogo santo, in altre parole una casella che fornirà un ingente quantitativo di fede per turno.
Sfortunatamente il codice preview a nostra disposizione s'interrompeva al rinascimento, epoca nella quale compare la prima spia, il che non ci ha consentito di vedere queste due feature in azione contemporaneamente, rimandando il giudizio completo e complessivo alla futura recensione.
"Cristianesimo, Buddismo e Islam sono solo contenitori da personalizzare in base alle esigenze della vostra civiltà"
In questo modo, per provare lo spionaggio, abbiamo dovuto iniziare uno dei tre nuovi scenari, intitolato Imperi dei Cieli Fumanti. Questa missione ci farà vivere uno strano mondo steampunk dove nomi, civiltà e molti dei mezzi e degli edifici presenti sono puramente inventati. Ci siamo dunque addentrati tra macchine volanti, strane risorse ed edifici mirabolanti per intessere una fitta rete di spionaggio e capire come questo è stato inserito nel gameplay di Civilization V.
A differenza di tutte le altre unità non sarà possibile addestrare spie, ma queste saranno consegnate in momenti specifici del gioco o come premio dopo la costruzione di determinati edifici. La loro gestione non avverrà dunque sulla normale mappa, ma attraverso una schermata autonoma. Qui potremo vedere quante spie sono sotto il nostro controllo, le nostre città e quelle avversarie.
Starà noi la scegliere se inviare gli agenti all'estero, per provare a rubare le tecnologie avversarie o semplicemente spiare le loro attività, o per pilotare le elezioni nelle Città-Stato, o tenerli nelle nostre città per proteggere i segreti duramente ricercati. Ogni volta che porterà a termine una missione, la spia crescerà di livello, diventando maggiormente abile e veloce nel suo lavoro.
Il lavoro delle spie è piuttosto automatizzato: dopo aver atteso i turni necessari per lo spostamento nella città indicata, dovremo aspettare del tempo prima che l'agente si ambienti e cominci a inviare informazioni sulla produzione della città, le risorse a sua disposizione o i possibili intrighi nella testa della CPU spiata. Una volta ambientato, lo 007 ci invierà automaticamente le ricerche rubate a una velocità pari alla produzione di scienza di quella stessa città. Nel caso in cui venissimo sopresi, la spia potrebbe venire uccisa, e le relazioni diplomatiche con l'altro giocatore si deterioreranno.
Per le città stato le cose funzionano in maniera un po' diversa e le spie potrebbero agire come metodo a buon mercato per mantenere il controllo su queste civiltà. A una cadenza costante, la nostra spia potrà mettere a segno dei brogli elettorali che porteranno la Città-Stato ad assumere politiche a favore del nostro impero. Nel caso in cui vi siano altri agenti ad agire, si potrà tentare un colpo di stato, grazie al quale rubare l'ascendenza che gli altri giocatori hanno sulla città.
"I fan di Civilization V non potranno farsi sfuggire Gods & Kings "
Se da una parte queste meccaniche si amalgamano bene nel gameplay proposto da Civilization V, eliminando la sensazione di avere "una coperta costantemente troppo corta" come succedeva in Beyond the Sword, dove non si avevano mai le risorse necessarie per brillare in più di un campo, dall'altra abbiamo sentito, perlomeno in queste partite dal respiro volutamente limitato proposte da 2K, ancora un po' di costrizioni.
Alcune meccaniche estremamente interessanti, come gli stati vassalli per esempio, non sono state reintrodotte e la gestione dello spionaggio attraverso un unico menù, con risorse automatiche e piuttosto limitate, da una parte costringe a ingegnarsi per usare al meglio ciò che si ha, ma dall'altra potrebbe castrare diverse interessanti opzioni come il sabotaggio della produzione o le rivolte popolari, che rendevano speciale la seconda espansione di Civ IV.
Come abbiamo già sottolineato quella mostrata è comunque una versione limitata dell'espansione, con la quale non è stato possibile provare in profondità tutti gli elementi proposti. Senza considerare che in questo mese molte cose, come il bilanciamento di diverse meccaniche, potrebbe cambiare radicalmente.
Quello che è sicuro è che i fan di Civilization V non potranno farsi sfuggire Gods & Kings e le tante novità che questa espansione apporterà al gioco.