Company of Heroes 2 - preview
Relic ci porta a scoprire il Fronte Dimenticato.
Mettere in cantiere il seguito dello strategico in tempo reale più bello di sempre, per lo meno a giudicare da Metacritic e dalla pletora di recensioni entusiastiche che Company of Heroes ha raccolto, non dev'essere semplice.
Non a caso gli sviluppatori di Relic, veterani del genere con alle spalle svariati successi marchiati Warhammer, hanno impiegato ben sei anni prima di presentare il secondo capitolo ai tanti fan ansiosi di mettere alla prova le loro doti strategiche.
Durante la prima presentazione italiana del gioco, avvenuta a Milano sotto l'egida di Koch Media, il nuovo distributore di THQ in Italia, sono state mostrate le principali caratteristiche della seconda campagna dedicata alla compagnia degli eroi. La novità più rilevante è senza dubbio l'abbandono delle evocative, quanto abusate coste della Normandia per concentrarsi sul fronte orientale del secondo conflitto mondiale.
Il motivo è piuttosto semplice: tra le battaglie più sanguinose di tutti i tempi, lo sbarco in Normandia occupa "solo" il ventitreesimo posto, mentre tredici delle quindici battaglie più sanguinose della Seconda Guerra Mondiale si sono combattute tra tedeschi e russi. È un po' macabro, ma per uno sviluppatore che cerca di riportare alla luce scontri su larga scala, pochi scenari sono più adatti del fronte orientale.
Questo è vero anche perché la storia tende a dimenticare questo conflitto, nonostante la sua fondamentale importanza per le sorti della guerra, ma anche per i numeri che ha registrato. Nella tragica campagna di Russia, alla quale hanno partecipato anche decine di migliaia di soldati italiani, morirono tra i nove e gli undici milioni di soldati russi, quattro milioni di tedeschi e quindici milioni di civili. Numeri da far impallidire, che mostrano la durezza e la crudeltà di una guerra senza senso, che oltretutto non avrebbe nemmeno dovuto esserci.
Nel 1939 Stalin e Hitler firmarono, infatti, un patto di non aggressione che fu infranto solo pochi anni dopo dai tedeschi, spaventati dalla crescente forza militare che i russi stavano accumulando dietro i confini. I sogni di un'ennesima guerra lampo si frantumarono alle porte di San Pietroburgo, dove i gerarchi nazisti, stremati dall'interminabile inseguimento degli avversari per le steppe russe, trovarono una resistenza ad oltranza, che li costrinse a sostenere un assedio di circa 900 giorni.
Smorzata la forza d'urto dei Panzer tedeschi i russi poterono riorganizzarsi e contrattaccare. Lentamente i tedeschi furono respinti fino a Berlino dove, infine, capitolarono e lasciarono all'Unione Sovietica il ruolo di superpotenza.
"Relic ha sfruttato tutte le nuove caratteristiche concesse dall'Essence 3.0, la nuova versione del motore grafico proprietario"
Capirete dunque come cercare di riprodurre in maniera storicamente accurata i quattro lunghi anni di questa campagna non sia stato facile, soprattutto cercando di mantenere elevato il grado di spettacolarità proprio della serie. Per ottenere questo risultato gli sviluppatori di Relic hanno dovuto sfruttare tutte le nuove caratteristiche concesse dall'Essence 3.0, la nuova versione del motore grafico proprietario.
Essendo la loro visione degli strategici fondata non sulla gestione delle basi e delle risorse ma sulla strategia militare e la capacità di muovere le truppe in maniera efficace sul campo di battaglia, gli sviluppatori avevano bisogno di un motore grafico in grado di gestire nei minimi dettagli il campo di battaglia, calcolare la presenza di eventuali ripari e la loro resistenza ai colpi nemici, oltre che calcolare la resistenza della neve, elemento imprescindibile anche per comprendere le ragioni della disfatta nazista.
In pochi secondi il motore è in grado di passare dalla classica inquadratura a volo d'uccello, fondamentale per gestire il campo di battaglia nella sua interezza, al dettaglio più minuzioso, grazie al quale poter scrutare persino il volto di ogni nostro soldato o l'accuratezza storica con la quale sono state ricostruite le divise, le armi e i mezzi militari.
Ancora non sappiamo le risorse hardware necessarie per gestire un simile ben di Dio, ma temiamo che per far girare tutto al massimo livello dettaglio sia necessario un PC di fascia molto alta. Confidiamo dunque nella Bravura di Relic nel rendere scalabile il loro gioco, per consentire al più ampio numero di giocatori possibile di godere del loro lavoro.
"L'interazione ambientale sarà eccezionale"
Da quello che ci è stato mostrato, infatti, l'interazione ambientale sarà eccezionale, con l'intelligenza artificiale dei nostri soldati in grado di disporsi in maniera sensata intorno ad una copertura per colpire con efficienza il nemico.
In più di un'occasione, infatti, il nostro drappello di uomini ha dovuto fare affidamento sulle protezioni offerte dallo scenario, o per sgattaiolare inosservato alle spalle dei nemici o per resistere al loro fuoco di sbarramento, in attesa di capire come sfondare le loro linee, se con l'utilizzo di un mezzo corazzato o l'ingresso in campo di un soldato col lanciafiamme che, con un unico e spettacolare colpo, ha letteralmente bruciato tutto ciò che gli si parava di fronte.
La strategia da tenere sul campo di battaglia sarà dunque completamente nelle vostre mani. Company of Heroes 2 vi lascerà decidere liberamente se sfondare centralmente o provare tattiche più raffinate, ma ovviamente ogni vostra decisione prevedrà degli esiti differenti.
Questo perché ogni azione dovrà essere commisurata all'equipaggiamento e le capacità della vostra compagnia, ma soprattutto poiché gli avversari saranno comandati da buone routine comportamentali, che li porteranno a reagire in maniera credibile e sempre diversa. A volte, infatti, potrebbero cercare di resistere ad oltranza, mentre altre, magari nella stessa missione, di arretrare e cercare riparo all'interno di un edificio limitrofo.
Questa seconda possibilità ci darà modo di testare e mettere alla prova le meraviglie possibili grazie al nuovo motore grafico di Relic: ogni cosa sul campo di battaglia potrà essere distrutta, elemento che dovrà essere tenuto in considerazione sia in attacco che in difesa. Ripararsi in una specie di stalla potrebbe sembrare una buona idea contro la semplice fanteria, ma è decisamente una mossa stupida se tra i soldati avversari ce n'è qualcuno munito di lanciafiamme. La struttura, infatti, prenderà lentamente fuoco e, con un po' di pazienza, potremmo vederla consumarsi fino alla cenere, ovviamente con all'interno tutti coloro che vi si erano rifugiati.
"Company of Heroes 2 dovrebbe dare molte soddisfazioni anche a tutti gli esteti"
Quanto appena descritto è solo uno degli innumerevoli dettagli che il nuovo motore grafico Essence 3.0 consente di avere. Tra effetti volumetrici del fumo, segni evidenti di esplosioni sul terreno e un'ottima restituzione delle fiamme, Company of Heroes 2 dovrebbe dare molte soddisfazioni anche a tutti gli esteti, senza oltretutto dover rinunciare alla profondità strategica o al realismo con il quale le truppe o i vari mezzi sono stati riprodotti.
Anzi tale attinenza con la realtà dovrebbe consentire agli sviluppatori di rendere ogni elemento potenzialmente un fattore da tenere in considerazione per la propria strategia, come per esempio la neve potrebbe rallentare i movimenti dei soldati, mentre un albero abbattuto potrebbe fungere da riparo.
Company of Heroes 2 promette dunque di riportare su Personal Computer tutta la brutalità, la durezza, ma anche la gloria del fronte orientale della Seconda Guerra Mondiale. Gli amanti degli strategici troveranno un sistema di gioco profondo e appagante, esaltato da un motore grafico in grado di gestire sin nel più piccolo dettaglio scenari quasi completamente distruttibili e routine d'intelligenza artificiali davvero avanzate.
L'appuntamento è fissato dunque per il primo quarto del 2013, ma siamo sicuri che i fan già lo sapessero.