Contrast - prova
Cosa si nasconde dietro un'ombra?
Tra la marea di titoli indipendenti mostrati per la prima volta in forma giocabile alla recente Gamescom, uno di quelli che spiccava maggiormente era Contrast, un interessantissimo action-platform con elementi da puzzle game che si distingueva anche per uno stile grafico davvero particolare.
Se avete già sbirciato le foto che corredano questa anteprima vi sarete accorti che non stiamo parlando di un titolo che fa del comparto tecnico il suo punto di forza ma che punta tutto sull'atmosfera, nel nostro caso quella della Parigi anni 30, con tanto di fox-trot, orchestre jazz e lampioncini con luce gialla soffusa. Le protagoniste si chiamano Dawn (la grande) e Didi (la piccola) e nel gioco dovranno collaborare per venire a capo della situazione.
Pur essendo un gioco in terza persona con elementi esplorativi, Contrast ha come fulcro del suo gameplay l'utilizzo delle ombre e la cooperazione. Dawn, infatti, ha il potere di "proiettarsi" su qualsiasi tipo di parete a patto che questa sia illuminata, per poter interagire con le altre ombre. Dal canto suo, Didi potrà aiutarla di tanto in tanto spostando le fonti di luce e di conseguenza le stesse ombre.
Il passaggio istantaneo da un gameplay 3D a 2D (e viceversa) è stato già utilizzato in passato, spesso con ottimi risultati. Nel caso di Contrast però, non è il mondo di gioco a trasformarsi attorno alla longilinea eroina, ma l'esatto contrario.
La demo disponibile a Colonia metteva a nostra disposizione una mezz'ora di gioco, che serviva più che altro ad assimilare questa particolare meccanica. La protagonista era sulle tracce di una bambina che sembrava essere la sua copia ridotta. La prima fase della ricerca ci ha portato in un quartiere abbandonato della città, le cui strade erano illuminate solo da poche e tremolanti luci.
"La protagonista ha il potere di proiettarsi sulle pareti e di interagire con le altre ombre"
Dopo essere entrati in un club, ecco il primo puzzle: per proseguire oltre era necessario raggiungere le balaustre superiori del teatro, cosa apparentemente impossibile, se non fosse per le tre luci di scena sparse lungo il perimetro. La quasi totalità del gioco poggia il suo gameplay proprio sulla necessità di azionare delle luci, con le quali proiettare ombre sulle pareti. Per farlo però dovremo recuperare delle "luminarie" in giro per i livelli. Potremo portarne fino a 5 contemporaneamente ed ognuna ci consentirà di azionare un dispositivo.
Dopo aver azionato il primo faro, il gioco chiede di dirigere il suo fascio verso il palco ed ecco apparire l'ombra di un sassofonista jazz. Altra luce, altro musicista, stavolta con una tromba. Terzo faro e terza ombra, un pianista. L'enigma è stato risolto e per proseguire non ci resta che premere il tasto R2 e trasformare la protagonista in un'ombra in grado di scalare quelle dei musicisti e proseguire.
Nonostante la possibilità di scegliere, di tanto in tanto, qualche via alternativa, Contrast sembra essere un gioco piuttosto lineare, come dimostra la seconda parte della demo. Questa volta la protagonista era una giostra, di quelle classiche con cavalli dondolanti e musiche da carrillon.
Per azionarla erano necessarie ben tre luminarie (non tutti i dispositivi del gioco ne richiederanno solo una), quindi è stata necessaria una sessione perlustrativa in giro per il livello, che mi ha permesso di apprezzare ancora di più il particolare stile del gioco, che volendo strizza anche un po' l'occhio alla Alice di American McGee.
"Un titolo affascinante, lontano dagli sfarzi tecnici dei tripla A ma non per questo da snobbare"
Trovate le luminarie e azionata la giostra, un turbinio di ombre ha iniziato a muoversi intorno alla protagonista ma la strada per arrivare all'obiettivo successivo questa volta era nettamente più difficile e richiedeva l'utilizzo di un secondo potere.
Dopo averla nuovamente trasformata in ombra e aver iniziato a scalare la parete, saltando dall'ombra di un cavallo ad un'altra, ci si è presentata davanti l'ombra di un palo che veniva proiettata dallo stesso faro. Come fare? Niente di più semplice: premendo il tasto Cerchio durante un salto, Dawn può effettuare un veloce spostamento in volo che le permette di superare l'imprevisto ostacolo.
Purtroppo la versione portata a Colonia terminava proprio qui, con i ringraziamenti del team di sviluppo per aver portato a termine la demo. Nella versione finale, tuttavia, sono previsti molti più personaggi di contorno, coi quali dovremo interagire nel corso del gioco.
Bocche cucite invece per quanto riguarda la trama. Il team Compulsion Games non ha rilasciato dettagli sulla storia di Contrast, che a quanto abbiamo modo di vedere dovrebbe comprendere comunque elementi fantasy e sci-fi. In una breve sezione della demo, infatti, era possibile scorgere elementi della città fluttuare nello spazio, come se la location in cui le due protagoniste si muovevano fosse sospesa in una realtà alternativa.
Un titolo dannatamente affascinante, lontano dagli sfarzi tecnici dei vari Battlefield 4 e Titanfall, ma non per questo da snobbare. Da quanto abbiamo potuto vedere il gioco necessita solo di una "ripulita" al codice, ancora affetto da qualche piccolo glitch grafico. Il debutto su PC, PlayStation Network e Xbox LIVE Arcade dovrebbe avvenire entro la fine dell'anno: fate in modo di non perderlo di vista tra una next-gen e un GTA, potreste privarvi di un gioiellino assolutamente meritevole d'attenzione.