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Crysis

Il capolavoro di Crytek arriva su console.

Ci sono giochi di successo e altri che fanno la storia: anche se le differenze tra le due categorie potrebbero sembrare inesistenti, visto che spesso vengono confuse con la semplice capacità di essere ricordati dai posteri, esistono scelte di marketing che in un certo senso ne consacrano il valore artistico.

Qualche settimana fa abbiamo parlato della novità che i remaster in alta definizione rappresentano oggigiorno, resuscitando titoli di qualità previa una veloce rinfrescatina per quanto riguarda l'aspetto estetico. E Crysis su Xbox360 e PS3 rientra perfettamente in questa casistica.

Un gioco ritenuto simbolo delle capacità dei PC nel periodo incluso tra il 2007 e il 2009, che i Crytek commercializzarono (probabilmente sbagliando) solo per Windows, a quattro anni di distanza ritorna in versione console con tutti i connotati di un'operazione nostalgia in piena regola.

Se da un lato la recensione di Crysis 2 ha infatti confermato la superiorità della versione per home computer (niente di scandaloso, le console attuali sono tecnicamente vecchie almeno cinque anni rispetto a un PC di fascia alta), dall'altro ha reso evidente il fatto che quella di Crytek fu una scelta commerciale e non un vero limite tecnico di Xbox360 e PS3.

Meglio tardi che mai, quindi, e quale piattaforma migliore dell'Xbox Live Arcade e del Playstation Network per riproporre a cento milioni di consolari incalliti un prodotto che è sinonimo di FPS? Nessuna: ecco quindi il download della sola campagna singleplayer scaricabile per la modica cifra di 20 euro.

Il trailer di lancio di Crysis per console.

Per recensire questo remaster non serve dilungarsi in analisi dettagliate, visto che i suoi pregi e difetti sono noti a tutti da tempo. È quindi sufficiente riflettere su quanto sia cambiato il gameplay e sulla presenza di eventuali miglioramenti o di peggioramenti estetici. Due considerazioni che combinate insieme risponderanno alla fatidica domanda: Crysis ha resistito alla prova del tempo?

Nel primo caso sgombriamo subito il campo da qualsiasi dubbio: questa versione è praticamente identica a quella per PC, visto che praticamente nulla e cambiato nella sostanza se escludiamo qualche leggera variazione nel controllo dei poteri della nanotuta, ora gestibili semplicemente premendo un pulsante e non attraverso un menu contestuale. Per il resto, a parte l'eliminazione del livello Ascension, non c'è niente d'inedito rispetto a quanto visto su PC con tutta l'azione di gioco ambientata tra giungla, qualche caverna e la portaerei del gran finale.