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Dead Island: Riptide - prova

L'apocalisse zombie non è ancora finita!

Londra - Dead Island aveva attirato le attenzioni di tutta la comunità di videogiocatori grazie a un trailer davvero avvincente in grado di catalizzare il dramma, il dolore e la sorpresa di una famiglia sorpresa dall'apocalisse zombie. Un approccio piuttosto inusuale, soprattutto se confrontato con il gioco finale, che però è servito a dare, secondo gli sviluppatori, una prospettiva alternativa al medesimo dramma.

I luoghi mostrati nel trailer, anche se non sembra, sono gli stessi che poi avremmo percorso nel gioco, questa volta però non al ralenti e con strazianti musiche d'accompagnamento, ma brandendo un qualche oggetto contundente incrostato di sangue, usato in precedenza per spaccare decine di teste di non morti.

Con Dead Island: Riptide, invece, lo scopo di Deep Silver e Techland è piuttosto diverso: gli sviluppatori vogliono dare ai milioni di fan sparsi per il mondo l'occasione di tornare a combattere centinaia di non morti e di espandere l'apocalisse zombie al di fuori dei confini di Banoi. Nonostante venga presentato come una sorta di spin-off, Riptide continua infatti a narrare le gesta dei quattro protagonisti di Dead Island e della loro lotta per la sopravvivenza.

Henderson, la prima città in Dead Island, avrà un aspetto mediterraneo.

In altre parole, dopo la precipitosa fuga dall'isola di Banoi a bordo di un elicottero, Sam B., Xian Mei, Logan Carter e Purna vengono tratti in salvo da una nave militare. La sfortuna non li ha però abbandonati: la nave sulla quale si trovavano è stata invasa dagli zombie, che ovviamente hanno infettato tutto l'equipaggio. Il nuovo tentativo di fuga è però ulteriormente complicato da una tempesta tropicale, che porta alla deriva la nave verso un nuovo corrotto paradiso tropicale.

"Dopo la fuga dall'isola i protagonisti vengono tratti in salvo da una nave militare. Ovviamente piena di zombie!"

Dopo un breve prologo a bordo dell'imbarcazione, torneremo infatti su di una nuova isola nella quale i cinque protagonisti (ai quattro del primo capitolo si è aggiunto anche John Morgan, un militare australiano) dovranno nuovamente muoversi e lottare per trovare la salvezza.

Nella sequenza provata durante lo showcase di Deep Silver, Dead Island: Riptide ha replicato pedissequamente la struttura del capostipite, con missioni di varia natura da portare a termine, tra una marea di nuovi e pericolosissimi zombie. Anche l'ambientazione tropicale non ci ha consentito di notare particolari differenze rispetto al passato, fatto salvo per le condizioni atmosferiche casuali, che potrebbero arrivare a disturbare la vostra missione. Un acquazzone, infatti, potrebbe ostacolare la vostra visuale per colpa della nebbia che si solleverà dal terreno o delle gocce troppo fitte.

Come al solito non mancheranno centinaia di zombie da spappolare con qualunque cosa vi passi tra le mani.

Gli sviluppatori hanno però promesso che proseguendo nel gioco si raggiungerà un'area urbanizzata in grado, con le sue strutture verticali, di cambiare molto l'approccio tipico della serie. Henderson avrà un aspetto mediterraneo, ovvero con intricati vicoli ed edifici direttamente affacciati sulle strade, che saranno inondate dalla tempesta che ha dato il via a tutta l'avventura. Ci saranno diversi percorsi tra i quali scegliere, dato che rimanendo al livello del terreno incontreremo più pericoli, ma anche un numero di materiali e di equipaggiamento superiore, mentre passando dai tetti saremo più sicuri, ma anche meno ricchi.

"Come al solito l'equipaggiamento sarà molto importante per poter proseguire nell'avventura"

E come al solito l'equipaggiamento sarà molto importante per poter proseguire nell'avventura. Ascoltando i feedback arrivati dai fan, gli sviluppatori hanno deciso di modificare sostanzialmente l'approccio sia con le armi da fuoco, sia con quelle melee. Le prime, infatti, non saranno più rare e preziose come in passato, dato che le munizioni si troveranno abbondantemente in giro per l'isola. Inoltre le meccaniche di shooting sono state pesantemente riviste, in modo rendere decisamente più divertenti e soddisfacenti questi frangenti di gioco.

Sono state, infatti, ridisegnate le hitbox nemiche, è stata riscritta la dinamica del rinculo di alcune bocche da fuoco e ricalcolati i danni generati dai proiettili. Alcuni upgrade consentiranno inoltre di creare armi piuttosto fantasiose: essendo il divertimento l'obiettivo principale degli sviluppatori, questi se ne sono infischiati del fatto che non fossero particolarmente realistiche e hanno deciso di inserirle comunque nel gioco. Non possiamo che essere d'accordo. Sparare darà comunque meno 'piacere' che fracassare qualche cranio marcio con un bastone, questo perché Techland non vuole che Dead Island diventi un qualunque sparatutto in terza persona, ma conservi la sua specificità.

Un filmato di gameplay di Dead Island Riptide.

Per quanto riguarda le armi corpo a corpo gli sviluppatori si sono impegnati a creare un sistema di upgrade ancora più ricco di opzioni di possibilità. La novità principale è che in Dead Island: Riptide sarà possibile riparare le armi consunte in modo da poterle utilizzare per tutta la durata della campagna. Questa decisione è stata presa perché gli sviluppatori hanno visto che molti giocatori del primo Dead Island tendevano a conservare tutte le armi migliori per la fine, dato che vivevano con il timore di non avere sufficienti risorse per affrontare la successiva ondata di non morti.

"Gli sviluppatori consentiranno di importare i vecchi salvataggi in Dead Island: Riptide"

Coloro che hanno giocato Dead Island con questa paura saranno contenti di sapere che gli sviluppatori consentiranno di importare i vecchi salvataggi in Dead Island: Riptide e che avranno dunque nuove occasioni per utilizzare sia l'equipaggiamento sia le abilità già sbloccate. Questo però vuol dire che per consentire ai giocatori in possesso di un personaggio livellato di divertirsi ancora, il level cap è stato alzato a 70, con tutta una serie di nuove abilità e perk da sbloccare. Riptide sarà anche ricco di cameo di vecchi personaggi apparsi nel precedente episodio, un altro elemento che traccia una continuità con il primo Dead Island che farà sicuramente piacere ai fan della serie.

Coloro alla ricerca di un'esperienza leggermente differente dal passato potranno provare ad utilizzare il nuovo protagonista, John Morgan. L'australiano, grazie alle sue conoscenze di arti marziali e di combattimento militare, potrebbe riservare più di una sorpresa, perlomeno all'interno dei confini tracciati dalla serie. Pad alla mano, infatti, abbiamo constatato che il gameplay è rimasto pressoché uguale al passato, con un unico tasto per l'attacco principale al quale abbinare un'eventuale finisher.

Gli sviluppatori hanno rivisto le dinamiche di shooting e le hitbox degli zombie per rendere le sparatorie più divertenti.

Se da questo punto di vista gli sviluppatori "non hanno voluto toccare un elemento che i fan hanno amato", alcuni sforzi sono stati fatti per rendere più varie le missioni, introducendo talvolta un elemento tattico all'interno delle stesse. Il procedimento logico che ha portato a questa scelta è derivato dal non voler frammentare i propri giocatori tra coloro che giocano la campagne in cooperativa e coloro che invece preferiscono modalità online come Orda. Per questo gli sviluppatori hanno provato ad unire le due modalità, inserendo all'interno della storia alcune sequenze nelle quali resistere ad ondate incessanti di zombie o altre nelle quali controllare alcune aree o ancora prendere un oggetto e riportarlo alla base.

"Dal punto di vista grafico non si sono fatti particolari passi in avanti"

Le missioni saranno dunque più varie che in passato e anche in single player capiterà spesso di combattere assieme ad altri NPC in modo da rendere gli scontri più spettacolari e d'atmosfera.

Anche dal punto di vista grafico non si sono fatti particolari passi in avanti: l'impatto generale è discreto, sia in fatto di fluidità che di dettaglio, ma alcuni degli elementi del primo Dead Island, come delle compenetrazioni e un po' di sporcizia visiva, torneranno immutati in Dead Island: Riptide. Ottima invece la resa dell'acqua, cosa non sorprendente vista l'importanza che rivestirà all'interno dell'economia del gioco. Ovviamente la versione PC staccherà quelle console per definizione, pulizia dell'immagine e solidità del frame rate, ma il gioco Techland rimane comunque piuttosto distante dai migliori esponenti del genere su questa piattaforma, come per esempio Metro Last Light, tanto per rimanere in casa Deep Silver.

Ecco John Morgan, il nuovo protagonista di Dead Island.

Techland ha sviluppato Dead Island: Riptide in modo da non scontentare i tanti fan del primo capitolo. Il lavoro svolto è stato infatti quello di smussare, affinare e levigare alcune delle meccaniche di gioco senza stravolgerne il cuore, andando semplicemente ad arricchire la varietà delle ambientazioni e quella delle missioni. Il risultato, con ogni probabilità, sarà di soddisfare coloro che hanno apprezzato il primo capitolo della serie, ma in questo modo coloro i quali non hanno trovato particolari motivi di interesse in questa apocalisse zombie continueranno a rimanere indifferenti al gioco dei Deep Silver.

Dead Island: Riptide arriverà nei negozi il prossimo 26 aprile: non manca molto alla nostra recensione!

Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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Dead Island: Riptide

PS3, Xbox 360, PC

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