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Dead Space 3 - preview

Un Gears of War in salsa horror?

L'annuncio dell'atteso Dead Space 3 nella line-up Electronic Arts per l'E3 2012 ha rappresentato una di quelle sorprese che in pochi si sarebbero aspettati. Presentato all'apertura della conferenza EA, il ritorno di Isaac Clarke ha catalizzato magistralmente l'attenzione dell'intera platea, desiderosa di assistere alla nuova frontiera del terrore di quella saga che, più di ogni altra in questa generazione, ha riscritto i canoni del survival horror.

Una dimensione angosciante su cui, di primo impatto, in parecchi hanno espresso più di qualche dubbio. Quanto visto nella presentazione di lunedì e nel nostro odierno booth tour, infatti, ha dato le prime avvisaglie di un possibile cambio di registro che pare privilegiare dinamiche squisitamente action a quel'horror peculiare e claustrofobico che aveva caratterizzato il primo e, in parte, il secondo episodio.

John Carver, il nuovo personaggio che affiancherà l'arcinoto Isaac Clarke nella componente cooperativa di Dead Space 3.

Certo, venti minuti in compagnia del producer di Visceral Games non sono sufficienti per un giudizio insindacabile: l'introduzione di specifiche feature come il sistema di copertura, la presenza di nemici umani armati di tutto punto e, non ultima, la forte componente cooperativa contribuiscono però significativamente a spostare - almeno in apparenza, trattandosi del primo hands off ufficiale - l'ago della bilancia a favore di questo nuovo approccio.

Eresia, azzardo e tradimento? Nulla di tutto questo secondo il team di sviluppo, che ribadisce a caratteri cubitali come ancora una volta il giocatore uscirà dal playthrough completamente soddisfatto, vivendo sezioni di autentico terrore: che sia una frase di circostanza o una promessa a cui prestare ascolto, questo lo sapremo soltanto tra qualche mese.

Ma osserviamo più da vicino Dead Space 3, preannunciato come il capitolo più epico, monumentale ed entusiasmante dell'intero franchise. La narrazione riprende proprio da dove l'avevamo interrotta nell'episodio precedente, con Isaac e Ellie bruscamente separati nella loro fuga da un esplosione che spedisce quel che resta della loro navicella sulla superficie di Tau Volantis, un gelido pianeta dalla geografia particolarmente affine a quella di Lost Planet.

La prima parte della demo ha introdotto alla platea un rapido assaggio della modalità single player, che riconferma alcune delle principali meccaniche presenti nei precedenti capitoli. Isaac, ferito e mezzo congelato, si muove a stento in una bufera di neve sino a giungere nei pressi di un insediamento, apparentemente disabitato, a poche centinaia di metri dal luogo dell'incidente.

Dal punto di vista tecnologico, l'ultima fatica di casa Visceral è semplicemente impressionante. Niente male per un titolo previsto per il prossimo febbraio!

"Dead Space 3 è stato preannunciato come il capitolo più epico, monumentale ed entusiasmante dell'intero franchise"

Camminando per le grotte che circondano l'anonima città facciamo la conoscenza di nuove razze di Necromorfi, più veloci e voraci, alcuni dei quali capaci di nascondersi sotto la neve per poi sbucare da sotto i piedi di Isaac. Un gradito ritorno ai fondamenti più classici del sistema di combattimento, ancora una volta incentrato - per quanto concerne la minaccia aliena - nello smembramento dei rispettivi arti.

Raggiunta la cittadella vera e propria la già precaria situazione è destinata a prendere una piega persino peggiore, quando un enorme Necromorfo dalle fattezze di ragno fa precipitare l'ascensore sul quale stavamo muovendoci e si piazza minaccioso di fronte a noi, pronto a trasformarci in un fresco spuntino.

Proprio mentre Isaac sta per scagliarsi all'attacco, i ragazzi di Visceral gettano sul piatto la novità principale del gioco, quella modalità cooperativa drop-in/drop-out di cui tanto si è già parlato e su cui, volenti o nolenti, si finirà a discutere nelle prossime settimane.

L'arrivo di John Carver all'interno della sessione corrente obbliga il "giocatore uno" a ricaricare l'ultimo checkpoint o, alternativamente, a procedere sino al successivo. Inutile sottolineare come l'introduzione di un nuovo personaggio giocabile implichi non solo una serie di soluzioni ludiche inedite per la saga, che non mancano certo di dimostrare la propria efficacia, ma anche un differente binario narrativo parallelo, così profondo e dettagliato da costruire due volte ogni singola cut-scene, una per il single player e una per la coop.

Guai sempre più grandi per il povero Isaac...

"L'introduzione di un nuovo personaggio giocabile implica soluzioni ludiche inedite e un differente binario narrativo parallelo"

Fucili alla mano, i due eroi procedono nella ricerca di Ellie in quella che, solo in apparenza, pare una città fantasma. Pochi metri bastano infatti ad accorgersi di come in terribili Necromorfi non rappresentino l'unica minaccia tangibile della spedizione. L'entrata in scena dei soldati di Unitology ci permette di osservare le nuove meccaniche d'attacco, incentrate prevalentemente su un sistema di coperture nuovo nel suo genere, ma non per questo così particolarmente brillante nella sua realizzazione.

Invece che schiacciarsi sulla copertura prescelta, Isaac e John vi si avvicinano mantenendo un lieve distacco, rendendo particolarmente evanescente quel senso di "sicurezza" legato alla posizione raggiunta.

Impossibile sparare alla cieca, una soluzione che ben avrebbe potuto prestarsi nelle situazioni più frenetiche ma che invece obbliga il giocatore a prendere costantemente la mira, rimanendo talora esposto per lungo tempo all'attacco nemico.

Survival Horror o TPS? Se dovessimo basarci su quanto visto finora, propenderemmo per la prima ipotesi. Staremo a vedere!

Il ricorso a stilemi tipici del paradigma action come quelli appena citati diviene in questa seconda parte della demo particolarmente evidente, al punto da avvicinare Dead Space 3 ad un TPS in stile Gears of War.

Un paragone azzardato, che difficilmente avremmo anche solo osato pensare soltanto due anni fa, ma che trova conferma nella lunga serie di sparatorie che il nostro dinamico duo si troverà ad affrontare sino allo scontro finale con un mastodontico Necromorfo - capace da solo di occupare oltre la metà dello schermo.

Se a questo andiamo ad aggiungere una modalità cooperativa indubbiamente interessante, ma allo stesso tempo preoccupantemente capace di annullare quella sensazione di precarietà e inquietudine che caratterizzava ogni nostro passo all'interno dell'Ishimura, più che legittimo farsi qualche domanda sul dove, alla resa dei conti, il team di sviluppo stia andando a parare.

"L'introduzione di un nuovo personaggio giocabile implica soluzioni ludiche inedite e un differente binario narrativo parallelo"

Non a caso, già molti hanno espresso pareri particolarmente duri su una presunta - e presumibile - svolta action dell'IP, che trova proprio nelle sue principali introduzioni i più gettonati capi d'accusa.

Da amante incallito della serie, non posso certo nascondere quella gioia euforica legata allo smembrare nuovamente corpi di orribili alieni a suon di lame laser e fucili a impatto. Un ottimismo legato anche ad un impianto tecnologico sontuoso, che sigla evidenti passi avanti rispetto al già ragguardevole secondo capitolo tanto nel comparto visivo, davvero eccellente, quanto in quello sonoro, ancora una volta al di sopra delle aspettative. Non che nutrissimo dubbi sull'operato di Visceral Games, del resto.

... ma neanche John Carver se la passa troppo bene!

Resta tuttavia un dubbio lancinante, un'incertezza legata all'anima stessa dell'IP. Cosa dobbiamo aspettarci da Dead Space 3 dopo il fugace assaggio odierno? Un preoccupante avvicendamento da ruolo di campione dell'horror next gen a quello di esponente di rilievo del genere TPS? Oppure Electronic Arts, anche questa volta, ha voluto furbescamente mostrare solo alcune delle sue carte, per poi svelare le migliori in un secondo momento?

I tempi non sono ancora maturi per decretare una sentenza inoppugnabile. Quello a cui abbiamo avuto l'onore di assistere è senza dubbio un ottimo titolo, tecnologicamente ineccepibile e foriero di meccaniche nuove all'interno del franchise che, nel loro contesto, funzionano ben più che egregiamente.

Se poi anche voi doveste trovarvi nella spasmodica attesa di un nuovo horror definitivo, capace di farvi spegnere la console per un eccessivo aumento del battito cardiaca, beh, oggi probabilmente finireste per rimanere parzialmente delusi. Ma mai come in questa occasione voglio credere alle parole di Visceral Games: "il meglio deve ancora venire".

Avatar di Alberto Destro
Alberto Destro: Eterno Peter Pan intrappolato nel corpo di un trentenne, ha barattato la propria ombra per tastiera e controller. Il tutto per la gioia dell'adorata moglie, che si chiede cos'ha fatto per meritarsi un tale nerd.
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Dead Space 3

PS3, Xbox 360, PC

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