Diablo III: Ultimate Evil Edition - prova
Quella console è la versione migliore?
Anaheim, Los Angeles - Dopo l'esordio della serie di Diablo su console qualche mese fa, Blizzard Entertainment ci ha finalmente permesso di provare alla BlizzCon 2013 la nuova incarnazione del suo action GdR su PlayStation 4. E diciamocelo subito: anche a costo di sembrare blasfemi, si tratta probabilmente della migliore edizione in circolazione. Se infatti il classico schema di gioco hack 'n' slash appare ormai datato, la semplice implementazione dello stick destro del pad per le schivate ha aggiunto una connotazione action che ha svecchiato istantaneamente Diablo III.
Un'osservazione questa già valida all'esordio della serie sulle console current-gen, sebbene sia innegabile che le versioni Xbox 360 e PlayStation 3 non abbiano reso giustizia sul fronte delle prestazioni tecniche, in parte per l'hardware ormai preistorico sul quale girano. Ma tra pochi mesi, con l'uscita della versione PlayStation 4, anche la barriera della grafica verrà a crollare e allora sarà davvero difficile scegliere se giocarci Reaper of Souls davanti al PC o comodamente sdraiati sul divano. Merito anche della risoluzione a 1080p che vanterà un nuovo sistema d'illuminazione e di gestione degli shader, per sfruttare al massimo la potenza di calcolo della console di Sony.
I contenuti del gioco, come appena lasciato intuire, saranno gli stessi dei quali vi abbiamo già parlato nella nostra freschissima anteprima di Diablo III: Reaper of Souls, e quindi includeranno anche l'avventura originaria completa che va dall'Atto I all'Atto V, dalla città assediata di Nuova Tristram alle antiche sale della Fortezza del Pandemonio. Anche in questo caso potremo scegliere tra sei classi quali Barbaro, Cacciatore di Demoni, Monaco, Sciamano, Mago e il nuovissimo Crociato.
Quest'ultima è senz'altro la classe che farà impazzire i fan della serie, capace di combattere prevalentemente in mischia ma con qualche abilità ranged e basata interamente sul Wrath, la collera, che si ricarica col combattimento. Bastano pochi minuti per accorgersi di avere per le mani una versione incazzata del Paladino di WoW, una macchina da guerra fattasi uomo che si scaglia sui demoni con furia inaudita.
"Il Crociato è capace di combattere prevalentemente in mischia ma con qualche abilità ranged"
Alcune delle sue abilità più spettacolari sono Blessing Shield, con la quale lanciare sui nemici uno scudo imbevuto d'energia sacra o Fist of the Heavens, che farà abbattere al suolo dei fulmini letali. Interessate è stato vedere durante una conferenza anche l'evoluzione della spell Heaven's Fury, dapprima troppo rumorosa, poi troppo esigente in termini di spazio, fino ad arrivare a quella che sarà presente nel gioco.
Un'altra magia che farà senz'altro felici i Crociati sarà Steed Charge, per evocare un destriero magico con cui travolgere gli avversari. E lascia persino una scia infuocata al suo passaggio! Falling Sword invece è una sorta di teletrasporto grazie al quale precipitare dall'alto sui nemici: usata insieme a una magia ad area si rivela devastante, come nel caso di Blessed Hammer, che farà girare attorno a noi dei magli che trasudano energia sacra.
Non si creda però che le novità di Diablo III: Ultimate Evil Edition si limitino alla classe del Crusader. Come in Reaper of Souls, le altre cinque classi sono state oggetto di una profonda revisione, che ha portato anche all'aggiunta di nuove abilità. Per il Barbaro abbiamo Avalanche, che farà cadere una slavina di pietre in testa ai nemici. Molto coreografica la magia Black Hole del Mago, che risucchierà i nemici in una ristretta area di gioco, da accompagnarsi ovviamente ad altre magie AoE per finire i pochi superstiti.
"La Mistica permetterà di modificare all'infinito quella statistica che rovina l'oggetto potenzialmente perfetto"
Il Monaco, il personaggio più veloce sul campo di battaglia, sorprenderà invece i suoi nemici con Epiphany: una volta attivata gli permetterà di teletrasportarsi istantaneamente al nemico più vicino per finirlo in corpo a corpo. Apparentemente esagerata pare Vengeance del Cacciatore di Demoni, che farà partire una serie impressionante di dardi verso i nemici, mentre altri lampi d'energia inseguiranno automaticamente gli avversari al di fuori del raggio d'azione della balestra. Bizzarra invece la magia Piranha dello Sciamano, che farà apparire una pozza ai piedi dei nemici piena per l'appunto degli affamatissimi pescetti dai denti aguzzi. E coi giusti accorgimenti la magia potrà essere potenziata in Bogadile, che farà uscire un colossale alligatore che ingoierà i nemici sopravvissuti ai piranha.
Tra le altre feature imprescindibili per gli appassionati della serie troviamo la Trasmografia, già introdotta anni fa in World of Warcraft e con cui cambiare l'estetica di armi e armature, e l'Enchanting. Avete appena raccolto quel pezzo leggendario che sarebbe perfetto non fosse quella statistica che rovina tutto? Niente problema, potrete sostituirla con qualcosa di vostro gradimento andando dal nuovo artigiano, la Mistica, che vi permetterà anche di ripetere l'operazione a piacimento nel caso non foste soddisfatti del risultato ottenuto.
La Ultimate Evil Edition però non è semplicemente Diablo III riproposto sull'hardware Sony con l'aggiunta dell'espansione Reaper of Souls. Tant'è che Jason Regier, technical director, ha confermato che non basterebbe attaccare un pad al PC per ottenere l'equivalente della versione console. Una conseguenza, questa, del fatto che la versione console di Diablo III non era stata contemplata al momento della concezione di quella PC.
"I drop dei mostri non saranno più rovinati da un'eccessiva casualità delle statistiche"
Oltre alla gestione della telecamera, cambierà anche la quantità di bottino che droppano i mostri, ridotta su console per evitare all'utente di spendere troppo tempo nell'inventario. Ecco perché mutuando un concetto caro a Steve Jobs, Diablo III: Ultimate Evil Edition sarà all'insegna del "less is more", il che tradotto vuol dire meno loot ma di miglior qualità.
Una cosa questa resa possibile anche dallo Smart Drop System, che filtra gli oggetti in base alla classe che si sta usando, influendo sul tipo di oggetto e sulle sue statistiche e abilità. Il range dei valori delle statistiche sarà anche più ristretto, in modo da ridurre la varianza degli item.
Da ultimo, le statistiche dei singoli oggetti saranno divise tra primarie e secondarie: le prime aumenteranno la potenza della nostra classe, mentre le seconde offriranno benefici accessori che però non andranno mai a scapito dei parametri primari. Detto in parole povere, i drop dei mostri non saranno più rovinati da un'eccessiva casualità delle statistiche che ne comprometta l'effettiva utilità.
"Un mostro che ci ha appena ucciso potrà dare la caccia a un giocatore nella nostra lista dei contatti"
Il gioco vanterà poi una modalità offline, ideata proprio per trarre il massimo dall'azione frenetica del gioco su console e che potrebbe tornare particolarmente utile anche nel momento in cui si pensa che l'online non sarà più gestito dai server di Blizzard ma per conto del PlayStation Network dalla società Demonware, che è parte di Activision. Il servizio online di Sony, comunque, permetterà di connettersi coi propri amici, mandare inviti di gioco e accedere alla chat vocale. Ed è proprio per il fatto che la versione PC continuerà ad appoggiarsi su Battle.net che non sarà mai possibile un multiplayer cross-platform tra le versioni PC e console di Diablo III.
Inutile dirlo, però, il vero tratto distintivo della versione console di Diablo III è la possibilità di controllare direttamente il proprio personaggio col gamepad, che nel caso del DualShock 4 vanterà anche caratteristiche come le scorciatoie sul touch pad e gli indicatori colorati per i personaggi sullo stesso schermo. Una feature che tornerà utile nel caso si giochi in modalità cooperativa, con un massimo di quattro giocatori in locale.
Quanto alle modalità, anche in questo caso sarà presenta quella Hardcore, per i giocatori attratti dai bottini più esagerati che non temono la morte permanente del proprio personaggio. Ma è interessante anche la nuova modalità Avventura, pensata per aumentare la rigiocabilità della Ultimate Evil Edition una volta terminata la campagna principale. Questa sbloccherà tutti i crocevia permettendo di viaggiare liberamente per il campo di battaglia e assegnerà delle missioni, completate le quali vinceremo delle chiavi per aprire i Varchi dei Nefilim (prima noti come Corse al Tesoro). Questi ci metteranno alla prova in partite da 10-20 minuti che prevedono aree, mostri e boss casuali, che avranno abilità sempre diverse. In altre parole, la modalità Avventura rende la rigiocabilità virtualmente illimitata.
"Un servizio di posta interna permetterà di fare graditissimi regali ai nostri amici"
Molto interessante anche la Avenger Kill, una feature esclusiva della versione console che ci è stata spiegata da Mattew Berger, senior level designer. In essa potrà accadere che il mostro che ha ucciso il nostro personaggio acquisti un livello di esperienza in più ed entri in un portale, uscendo dalla nostra sessione di gioco ed entrando in quella di una persona che abbiamo nella lista dei contatti. In tal caso, non appena il nostro amico starà giocando, vedrà apparire un messaggio che lo informerà che il mostro che ci ha ucciso è apparso nella sua sessione e ha iniziato a dargli la caccia.
A questo punto potranno succedere due cose: il nostro amico ucciderà la temibile creatura e riceveremo entrambi i relativi drop, oppure il mob ucciderà il nostro amico, diverrà ancora più potente e si trasferirà nella sessione di una terza persona. Un'idea molto interessante, che però necessiterà di essere ben bilanciata per evitare che prendano vita mostri imbattibili qualora i primi giocatori non siano in grado di ucciderli subito.
Altre feature della Ultimate Evil Edition da menzionare sono un servizio di posta interna per mandare oggetti ai nostri amici, che tornerà utile anche per far loro dei graditissimi regali. Ad esempio nel caso degli oggetti leggendari, che una volta droppati ne potranno generare altri bonus (rari o leggendari) da regalare appunto ai nostri amici.
Insomma, di carne al fuoco questa Ultimate Evil Edition di Diablo III ne mette tanta e resta solo il rammarico che, purtroppo, non sarà presente al lancio della console di Sony. Per ovvie ragioni, infatti, prima Blizzard dovrà ultimare Reaper of Souls e solo successivamente potrà pensare a chiudere la versione PS4, che richiederà anche un'approfondita fase di testing delle feature esclusive appena spiegate. La speranza, dunque, è che la casa di Irvine stavolta non se la prenda comoda come al solito!