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Diablo III

Tutte le novità della beta!

Assieme a Leonard Boyarsky, che ha lavorato a Fallout, Metzen crede che sia necessario fare un po' di luce sul mondo oscuro di Diablo III, per dare ai giocatori la speranza di combattere per qualcosa. La sfida più grande comunque è stata quella di trovare un modo per sviluppare la trama, inclusa quella del passato relativa alla creazione di Sanctuary, il mondo di Diablo, dai demoni ribelli e dagli angeli che hanno generato l'Umanità, senza rallentare l'andamento frenetico del gioco.

"Pur non fermandosi ad ascoltare i dettagli di tutte le quest, il contesto di dove ci si trova e di cosa si stia facendo vengono tenuti insieme in modo leggermente più diretto senza per questo risultare ingombranti", ha detto Metzen. "Non stiamo certo cercando di mettere insieme Dragon Age".

Si tratta più di tenere al minimo il conto delle parole, sottolinea Boyarsky. La direzione elegante dell'avventura e la narrazione discreta e opzionale della storia di fondo (fatta ricorrendo principalmente ai clip audio in modo da permettere di continuare a uccidere mentre si ascolta), inoltre, sono incredibilmente efficaci.

Ogni volta che si scopre un nuovo mostro si può avviare una registrazione audio di Deckard Cain sull'argomento in questione.

Nella mini-avventura della beta il personaggio approda a New Tristram, città sorta sulle rovine del villaggio del primissimo Diablo, letteralmente colpita da un meteorite che scatena al suo interno un'invasione di non-morti comandati dallo Skeleton King, vecchia conoscenza del primo capitolo.

L'obiettivo è quello di affrontare una serie di piccole battaglie facendosi strada verso l'interno della cattedrale per salvare il vecchio Deckard Cain. Fatto questo, Cain stesso invia il protagonista dentro una serie di cripte a caccia della corona dello Skeleton King, da usare nella cattedrale per evocarlo e ucciderlo. Nella beta questo povero diavolo viene sterminato in una marea di modi differenti.

Durante la missione si viene aiutati da un fabbro (il primo di una serie di artigiani che metteranno le proprie abilità al servizio dei giocatori) e, nella battaglia finale all'interno della cattedrale, da un cavaliere Templare. Il Templare è un 'seguace', una sorta di alleato personalizzabile. Questi personaggi si uniranno al giocatore in alcuni punti specifici per dare una mano in combattimento e, al tempo stesso, fornire alcuni dettagli legati alla trama.

Fortunatamente i programmatori hanno previsto alcuni elementi utili a rendere l'esperienza fluida e ottimizzata. Il giocatore ha a disposizione tre oggetti permanenti: la Stone of Recall per tornare in città (non più utilizzabile come strumento per fuggire), il Cauldron of Jordan per vendere gli oggetti da qualsiasi luogo, e il Naphalem Cube, che converte gli oggetti in materiali per il crafting.

Boyarsky, tuttavia, ha svelato che il team non è riuscito a inserire tutte le novità che avrebbe voluto. "A un certo punto stavamo lavorando alle scelte multiple da affidare ai giocatori", ha dichiarato. "Pensavamo di permettere di completare le quest in modi diversi, ma tutto questo non si sposava bene con la velocità di gioco, con il multiplayer e con l'andamento di Diablo. Era un'ottima idea, ma semplicemente non si adattava al contesto".

Diablo III, comunque, promette di rivelarsi la solita droga inarrestabile. Già dopo aver completato la beta un paio di volte è stato davvero difficile staccarsi dal gioco, così incredibilmente gratificante, semplicemente sofisticato e terribilmente divertente. Abbiamo appena scheggiato la superficie di Diablo III e già non vediamo l'ora di averne di più.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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