Driver Renegade 3D
Un altro passo falso del 3DS.
Per evitare di trovarsi di fronte alla schermata di Game Over, generalmente basta evitare che l'auto di Tanner subisca danni irreparabili, obiettivo che può essere raggiunto semplicemente passando all'interno di uno dei numerosi garage sparsi per la città.
Nelle missioni in cui si devono eliminare le auto nemiche, in sostanza, basta rimanere fermi di fronte a uno di questi "luoghi sicuri" aspettando l'arrivo dei bersagli di turno, in modo da eliminarli senza preoccuparsi troppo dei danni subiti dalla propria auto e rientrare "ai box" quando necessario.
Nelle missioni di inseguimento il discorso è un po' diverso, visto che per fallire basta far allontanare troppo il bersaglio, ma va detto che non è mai troppo difficile restare incollati al veicolo di turno, in particolar modo dopo aver preso confidenza con le strade della città.
Città che, tristemente, appare sempre eccessivamente vuota, con pochissimi veicoli a intralciare l'agente Tanner e, soprattutto, nessun alcun perdone a passeggiare per i marciapiedi. Se Ubisoft avesse ambientato Driver Renegade 3D a Silent Hill, tutto avrebbe avuto molto più senso.
Fortunatamente però c'è un elemento che risolleva in parte il nostro giudizio nei confronti di Driver Renegade 3D, ossia la modalità Career. In questa variante del gioco ci si ritrova ad affrontare una vasta gamma di gare differenti sparse attraverso l'intera mappa della città.
In pratica si arriva al punto di partenza, si comincia l'evento e si cerca di raggiungere il traguardo il più velocemente possibile, scegliendo autonomamente la strada da seguire. Per ogni gara portata a termine si ottengono punti esperienza utili per sbloccare nuove missioni, che possono essere rese più abbordabili sfruttando le auto sbloccate precedentemente nello Story Mode.
I record fissati in questa modalità vengono registrati e scambiati con i propri amici attraverso lo Street Pass, in modo da creare una sorta di competizione a distanza piuttosto piacevole. Peccato, però, che i programmatori non abbiano inserito nel pacchetto alcuna modalità multiplayer, che di fatto avrebbe garantito una maggior longevità al titolo.
Parlando dell'effetto 3D, a nostro modo di vedere i giochi di corse con la visuale in terza persona non si adattano al meglio a questo tipo di tecnologia, principalmente a causa della necessità di concentrare lo sguardo sulla strada non mettendo a fuoco, di conseguenza, la propria vettura. A causa di questa meccanica, di fatto, l'effetto 3D si percepisce in modo parziale, risultando a volte anche fastidioso.
Driver Renegade 3D, quindi, è un gioco caratterizzato da due volti distinti, uno da dimenticare e l'altro piacevole e coinvolgente. Questo cocktail agrodolce, unito all'assenza del multiplayer, rende il titolo Ubisoft l'ennesimo prodotto appena sufficiente del catalogo del Nintendo 3DS.