Driver: San Francisco
I frutti di una scommessa rischiosa.
Considerando poi che i controlli del gioco reagiscono piuttosto bene (a patto di spendere qualche istante per prendere confidenza con i vari modelli di auto una volta saliti a bordo), è un peccato che ci sia così poco spazio per i classici inseguimenti in stile Driver. Fortunatamente è possibile scovare, esplorando la città, alcune missioni in cui i poteri di Tanner vengono temporaneamente disabilitati, in modo da costringerci a fare affidamento solo sulle nostre forze per portare a casa la meritata ricompensa.
Là dove il single player di Driver: San Francisco spinge a tavoletta l'acceleratore sullo Shift e sulle sue surreali potenzialità, comunque, il multiplayer offre spazio a ogni genere di giocatore, attraverso sei modalità particolarmente interessanti.
Nella modalità Trailblazer i giocatori devono fare il possibile per conquistare la scia di una DeLorean, posizione premiata con l'accumulo costante di punti fin tanto che non viene abbandonata. Ovviamente i concorrenti possono ricorrere a qualsiasi sistema pur di accaparrarsi il posto, quindi ogni sfida si trasforma in un trionfo di Shift e contro-Shift, eseguiti strategicamente per mettere fuori gioco il rivale in scia e prenderne il posto.
Nella modalità Tag i giocatori devono seguire e toccare l'auto marchiata con il segnalino, in modo da ottenerlo al suo posto ritrovandosi improvvisamente a vestire i panni della preda braccata da tutti. Si tratta di una modalità piuttosto comune negli FPS, che in questo caso è stata splendidamente adattata alle dinamiche di Driver, soprattutto grazie alla presenza dello Shift.
Accumulando esperienza è possibile sbloccare altre modalità, tra cui spiccano le tradizionali corse fra otto giocatori (dove ogni potere è bandito in favore della velocità nuda e cruda e delle derapate estreme), gli inseguimenti in perfetto stile Hot Pursuit (dove alcuni giocatori sono al comando delle auto della polizia mentre gli altri vestono i panni dei criminali) o alcune modalità di coppia che costringono i giocatori a cooperare per raggiungere un obiettivo comune.
Per scongiurare il rischio che ogni partita si trasformi in un inferno selvaggio dove ogni pilota non fa altro che sfruttare senza sosta le abilità a disposizione, i programmatori hanno pensato di porre un limite al numero di utilizzi dei poteri a disposizione di ogni utente, dettaglio che rende le sfide ben più coinvolgenti di quanto ci saremmo aspettati.
Per coloro che preferiscono guardare in faccia la persona da distruggere in queste folli sfide, inoltre, è possibile anche giocare in due in split-screen sulla stessa console, purtroppo a discapito della fluidità dell'azione.
Driver: San Francisco, quindi, è un divertente gioco di guida pieno di elementi innovativi e interessanti. Alcune delle novità inserite dai programmatori, tuttavia, influiscono in modo eccessivo sullo svolgimento delle missioni, finendo col rendere le sfide troppo semplici e ripetitive.
Al di là di questo dettaglio, comunque (che interviene principalmente nel single player), la presenza di diverse modalità multigiocatore particolarmente ispirate e divertenti fa da contrappeso nella nostra bilancia del gradimento.
Se siete alla ricerca di un gioco di guida diverso dal solito con una gradevole (ma dispersiva) struttura open world, Driver: San Francisco saprà come soddisfare i vostri desideri.