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Dying Light - preview

Avete paura del buio?

Los Angeles - A Techland gli zombie devono piacere veramente tanto, sono quasi convinto che riuscirebbero a metterli persino in un remake di Tetris.

Di sicuro sono riusciti a metterli all'interno di un titolo che per gameplay ricorda molto Mirrors Edge, solo che invece di essere una giovane messaggera tatuata dai tratti nipponici che combatte in un mondo distopico, impersoniamo un non meglio precisato sopravvissuto che lotta per sopravvivere in un mondo invaso dai non morti.

La demo mostrata all'E3 inizia con un aereo militare che lancia aiuti sopra una baraccopoli che si stende a perdita d'occhio, il nostro alter ego si trova sul tetto di una di queste baracche, che dipingono un panorama in cui il color ruggine contrasta con il verde smeraldo della vegetazione che lentamente riprende possesso della Terra, anche se in lontananza possiamo notare alcuni grattacieli ancora in piedi.

Non c'è tuttavia molto tempo per ammirare il panorama, una voce alla radio ci informa che dobbiamo raggiungere le casse di aiuti il prima possibile, abbiamo bisogno di medicinali e non saremo gli unici a cercarli.

Inizia quindi la nostra disperata corsa, che ci porterà ad attraversare quasi tutta la baraccopoli, sfruttando le nostre doti acrobatiche per rimanere il più possibile sui tetti ed eliminare gli zombi con le armi che riusciamo a recuperare.

Gli zombie di Dying Light sembrano molto più coscienti e aggressivi della media.

Purtroppo la demo non prevedeva una prova diretta, quindi non posso dirvi quanto sia facile e fluido saltellare in giro per l'ambiente, ma quanto mostrato era senza dubbio molto divertente da vedere quindi, si spera, altrettanto divertente da giocare.

"Come prevede la legge del parkour, ogni cosa può essere sfruttata per proseguire la propria corsa"

Come prevede la legge del parkour, ogni cosa può essere sfruttata per proseguire la propria corsa, pali, tetti, muri, perfino gli zombie stessi diventano un trampolino per raggiungere la propria destinazione, e quando proprio non si può evitare il combattimento, ci troviamo di fronte a un Dead Island con qualche elemento acrobatico in più, come la possibilità di caricare gli zombie a testa bassa per eliminarli senza interrompere la corsa.

Anche il crafting delle armi ricorda molto i precedenti titoli di Techland, tanto che il nostro personaggio faceva a fette i non morti con un machete caricato elettricamente con una batteria, quando invece riusciamo a mettere le mani su armi particolarmente pesanti, come una mazza a due mani, ogni colpo critico verrà esaltato da una visuale a raggi X che ricorda Mortal Kombat.

Anche dal punto di vista grafico il gioco ha un che di Dead Island, probabilmente perché ne condivide il motore grafico, dal quale eredita i colori molto vivi e alcuni modelli degli zombie, soprattutto uno particolarmente grosso e minaccioso, che sembra copiato in tutto e per tutto dal gioco precedente.

"Quando calano le tenebre gli zombie diventano molto più aggressivi"

Correndo verso la nostra destinazione potrà capitare di imbattersi in missioni secondarie totalmente casuali, che verranno indicate dal nostro personaggio che dice alla radio di aver notato qualcosa di strano, in questo caso, un'abitazione in cui il televisore è ancora funzionante, e sintonizzato su un canale per bambini.

Entrando in casa, ed eliminando uno zombie che si fingeva morto, troveremo infatti una ragazzina nascosta in un armadio, troppo spaventata per seguirci, ma che verrà in seguito recuperata dai nostri compagni di sventura.

Dopo molto correre e saltare arriveremo alla prima cassa di aiuti, dove purtroppo verremo accolti da alcuni soldati in tuta battereologica, che ci faranno chiaramente capire con un marcato accento russo che avvicinarsi troppo non è una buona idea, meglio tentare con la seconda cassa, caduta poco più in là.

Ecco una delle baraccopoli post-apocalittiche di cui ho avuto modo di parlare nel riassunto del Day One dell'E3.

Arrivati a destinazione capiamo come mai il marketing del gioco punti molto sull'alternarsi tra giorno e notte. Quando calano le tenebre infatti non solo gli zombie diventano molto più aggressivi, ma vengono affiancati da alcune creature grandi, muscolose e veloci, che dovremo evitare a tutti i costi, pena una morte orribile. Per farlo potremo contare su una sorta di sonar che disegnerà lo scenario di fronte a noi in base alle onde sonore, come fossimo un pipistrello o Daredevil. Quando le onde sonore incontrano questi zombie speciali li segnalano in rosso, così da aiutarci nel difficile compito di evitarli.

Ovviamente nella demo mostrata veniamo scoperti dopo pochi metri, inizia quindi una fuga drammatica in cui praticamente tutta al popolazione zombesca della baraccopoli è alle nostre calcagna, e il tutto si chiude con una di queste creature della notte che, dopo averci bloccato a terra, urla tutto il suo disappunto per la nostra intrusione attraverso una mascella molto simile a quella di un Predator.

Conclusa la demo, sul tavolo rimangono senza dubbio alcune sensazioni positive, correre in giro per la mappa sembra veramente molto divertente, così come cercare di eliminare gli zombie nella maniera più spettacolare possibile, ma anche qualche perplessità dal punto di vista della longevità. Questo tipo di gameplay sarà sufficiente per costruirci intorno un titolo di successo? Non resta che aspettare l'uscita di Dying Light, prevista per tutte le piattaforme di vecchia e nuova generazione.