Guardians of Middle Earth - preview

Era abbastanza prevedibile che dopo il successo travolgente di League of Legends, il genere dei MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) varcasse i confini del PC per invadere il territorio ancora inesplorato delle console.

Una simile iniziativa, naturalmente, non può essere portata avanti senza una serie di interventi mirati ad adattare un'esperienza saldamente legata ai tradizionali controlli PC, interventi che i ragazzi di Monolith sembrerebbero aver studiato nei minimi dettagli.

Per cercare di garantire un'esperienza in grado di convincere e coinvolgere gli utenti console, infatti, i membri del team di sviluppo finanziato da Warner Bros. hanno messo insieme una proposta particolarmente interessante, mostrataci con orgoglio durante la presentazione a porte chiuse dell'E3 2012.

Cos'è esattamente un MOBA? Si tratta di un gioco strategico in tempo reale in cui squadre di personaggi controllati indifferentemente da giocatori umani o dalla CPU si affrontano in arene di vario genere, nel tentativo di occupare la base avversaria assicurandosi di difendere la propria.

Guardians of Middle Earth si pone il difficile obiettivo di traghettare questo genere dalla sua piattaforma ideale (il PC) a una realtà completamente diversa sotto ogni punto di vista. Per far questo Warner Bros. e Monolith hanno deciso di affidarsi al canale del Digital Delivery, annunciando il gioco per il PlayStation Network e per Xbox Live Arcade.

Caratterizzato dalla più classica delle visuali isometriche, questo gioco permetterà agli utenti di vestire i panni di alcuni dei personaggi più importanti della Terra di Mezzo, andando dai nomi più blasonati a qualche piacevole new entry che stuzzicherà l'interesse dei fan delle opere di Tolkien.

Oltre ai prevedibili Gandalf, Legolas, Sauron e Gollum, per esempio, troveremo anche volti inediti per i giochi ambientati nella Terra di Mezzo, come quello di Thrain, padre di Thorin Scudo di Quercia, o dell'Uruk-hai Uglúk. I giocatori avranno quindi la possibilità di trovare senza troppi problemi il personaggio ad essi più affine con cui scendere sul campo di battaglia, scegliendo tra una rosa provvisoria di ben 20 avatar virtuali.

Parlando del gameplay, a seconda della modalità scelta due squadre composte da 5 campioni ciascuna saranno impegnate in intensi scontri all'ultima abilità, in ambientazioni caratterizzate da una o da tre "strade" liberamente percorribili.

Come potete immaginare la modalità a una singola via sarà particolarmente intensa e getterà immediatamente i giocatori nel cuore dell'azione, senza badare troppo alla distribuzione strategica dei guardiani.

"Era prevedibile che i MOBA arrivassero anche su console"

La modalità a tre strade, invece, richiederà una gestione attenta della propria squadra, costringendo a tenere sempre in considerazione le abilità e le statistiche di ogni singolo eroe per coprire adeguatamente ogni possibile via di accesso alla propria base, senza però rinunciare ad attaccare.

A quanto abbiamo avuto modo di vedere il sistema di controllo di Guardians of Middle Earth sarà decisamente snello e si adatterà perfettamente ai joypad delle console di riferimento. Lo stick analogico sinistro sarà associato al movimento dell'eroe di turno, mentre il grilletto destro attiverà l'attacco principale dell'avatar.

Ai tasti frontali saranno associate le abilità di ogni eroe, completamente personalizzabili man mano che si salirà di livello. L'elemento della personalizzazione, naturalmente, svolgerà un ruolo di primaria importanza per tenere i giocatori incollati allo schermo.

Oltre alle abilità sbloccabili semplicemente accumulando esperienza, infatti, giocando a Guardians of Middle Earth sarà possibile ottenere una vasta gamma di gemme da inserire negli appositi slot per attivare bonus di vario genere.

"Il sistema di controllo sarà decisamente snello e si adatterà ai joypad delle console"

Nel corso della presentazione gli sviluppatori ci hanno assicurato che la crescita sarà bilanciata con grande cura, garantendo progressi costanti ma non per questo affrettati. Raggiunto il quarto livello, per esempio, si avranno già a disposizione due slot dove incastonare le prime gemme. Anche gli oggetti da equipaggiare garantiranno bonus di vario genere, aggiungendo ulteriore spessore alla personalizzazione.

Durante le partite sarà perfino possibile contare su una vasta gamma di pozioni, veri e propri assi nella manica capaci di garantire utili bonus "one shot" da sfruttare nei momenti di maggior difficoltà. Assumendo questi mistici intrugli si potranno, per esempio, curare i personaggi feriti o aumentare caratteristiche base come la velocità o la resistenza.

Tra gli elementi più promettenti del progetto segnaliamo la modalità Skirmish, nella quale sarà possibile organizzare battaglie 5 contro 5 scegliendo liberamente il numero di giocatori umani e di Bot, e la possibilità di personalizzare in tutto e per tutto le proprie partite in base ai desideri e alle necessità del singolo o del gruppo.

Nonostante il genere a cui appartiene Guardians of Middle Earth, abbiamo parlato di "singolo" per un motivo ben preciso. Sebbene i MOBA siano pensati principalmente per il multiplayer, infatti, questo progetto Monolith conterrà anche una modalità single player, una sorta di tutorial utile per prendere dimestichezza con le meccaniche di gioco e, soprattutto, per studiare a fondo mappe e personaggi.

Se siete sempre rimasti affascinati dai MOBA ma non avete mai avuto la voglia o la possibilità di giocare su PC, questo titolo potrebbe essere una ghiotta occasione per provare un'esperienza diversa da quelle a cui il mercato console vi ha abituato negli ultimi anni.

L'uscita di Guardians of Middle Earth è prevista per la fine del 2012.