Metal Gear Rising: Revengeance - preview
Affilato come una lama perfetta!
Si dice che la penna sia più affilata della spada ma non è sempre vero. Provate a dirlo a Raiden, la star assoluta di uno dei giochi più attesi dell'E3 appena passato. Provate a dirgli quello che pensavate di lui dopo Metal Gear Solid 2 e vediamo come il biondino reagirebbe ora che sembra diventato 100 volte più forte, veloce e letale.
Ora Raiden è diventato un cyborg-ninja, armato di una katana che fa sembrare la spada di Goemon, storico compagno d'avventura di Lupin, un giocattolo per neonati. Il suo nuovo ruolo da protagonista ha inizio poco dopo la fine di Metal Gear Solid 4, quando il nostro amico viene improvvisamente attaccato dai mezzi di una non meglio identificata Corporazione Militare Privata. Teatro dello scontro è un paese africano che finora non è mai stato menzionato.
Dopo essere stato ferito quasi mortalmente, Raiden è stato ricostruito quasi completamente. Ora possiede un corpo cibernetico a metà tra l'Uomo da 6 Milioni di Dollari e Darth Fener. La cosa però non sembra renderlo particolarmente felice ed è proprio da qui che si parte per la famosa "vendetta" citata nel titolo del gioco.
Il nostro novello Wolverine robotico è stato ovviamente protagonista assoluto della demo E3, che iniziava proprio con Raiden intento ad allenarsi... con un po' di frutta. Una sorta di semplice tutorial che serviva più che altro per prendere confidenza con uno dei fulcri del gameplay di Metal Gear Rising: Revengeance, la modalità Blade, durante la quale il tempo rallenterà per permetterci di scegliere il modo migliore con cui affettare i nostri bersagli.
Un cerchio apparirà sullo schermo e grazie ad esso potremo scegliere l'angolazione migliore per il successivo "taglio". Rilasciando lo stick analogico si potrà far partire la spada e vedere il risultato della nostra (eventuale) abilità.
Ovviamente utilizzare questa abilità per tagliare dei meloni non regala neanche un centesimo della soddisfazione che si prova nel ridurre a spezzatino un nemico o qualche gigantesca installazione di metallo e cemento. I colpi inferti fanno aumentare un indicatore di combo e il relativo punteggio... immaginatelo come una specie di Fruit Ninja in salsa Metal Gear.
Scherzi a parte, queste fasi di gioco sono sottolineate da effetti sonori opportunamente roboanti ed esagerati, e quando si rilascia lo stick è un vero e proprio piacere vedere i pezzi di quello che si è tagliato scivolare via e accatastarsi a terra come una piccola montagnola di... ehm... qualcosa.
"Raiden è un cyborg-ninja, armato di una katana che fa sembrare la spada di Goemon un giocattolo per neonati"
Qualche volta un "punto debole" verrà evidenziato nel nemico che stiamo affrontando e a quel punto se riusciremo a infierire su quel punto, potremo guadagnare un bonus, che ci permetterà di riempire nuovamente l'indicatore preposto alla misurazione del tempo disponibile per il Blade Mode.
Ma le meccaniche di utilizzo della spada potranno essere usate anche al di fuori dei combattimenti. In alcuni casi dovremo risolvere qualche specie di enigma, o puzzle se preferite, che prevede appunto l'affettare particolari oggetti. Purtroppo la demo E3 non mostrava nessuno di questi momenti, quindi dovremo fidarci... almeno per ora.
I giocatori particolarmente acuti potranno poi trovare molti altri modi per utilizzare i propri letali fendenti, magari per buttare giù un ponte su cui si trovano dei nemici, o per fargli crollare addosso una torre metallica e altre cose simili.
Sinceramente era difficile immaginare componenti così arcade in un gioco della serie Metal Gear, ma stranamente queste scelte di game design non stridono affatto con il particolare stile di gioco di Metal Gear Rising: Revengeance. L'enfasi in questo caso non è posta sulla necessità di muoversi silenziosamente o usare tattiche particolarmente raffinate. Qui ciò che conta è combattere nel modo più fluido, divertente e spettacolare possibile.
"Anche quando non utilizza la sua lama, Raiden può contare su spiccate doti di combattente corpo-a-corpo"
Anche quando non utilizza la sua lama, Raiden può contare su spiccate doti di combattente corpo-a-corpo. Possiede due tipi di attacchi principali, uno leggero e uno più pesante, così come un trucchetto niente male, rappresentato dalla lama secondaria nascosta nella sua gamba. L'abbiamo vista all'opera in qualche vecchia sequenza, quando il "biondino" la utilizzava per eliminare un paio di robot un po' troppo "insistenti". Nel gioco avremo poi altre armi secondarie e combo sempre più elaborate da sbloccare, tanto per tenere sempre viva l'attenzione dei giocatori.
Stiamo parlando di un gioco che ha come protagonista un ninja ma che non segue alcun codice. Niente Bushido e nemmeno strane armi o pistole laser. Di tanto in tanto troveremo in giro qualche bazooka o cose simili e in quei casi lo stile di gioco assomiglierà a un classico sparatutto in terza persona, ma si tratterà solo di eventi occasionali.
Saremo anche agili come gazzelle, o come i protagonisti di Assassin's Creed se preferite, grazie all'abilità "Ninja Run" di Raiden. Semplicemente, tenendo premuto il grilletto sinistro del pad, Raiden inizierà ad emettere delle strane scintille e improvvisamente comincerà a correre come un pazzo, saltando qualsiasi ostacolo gli si pari davanti e scalando pareti come una lucertola.
Nel corso dell'avventura non mancherà qualche fase più "cauta", che normalmente, visto che siamo in ambito Metal Gear, avremmo chiamato stealth. Non sarà esattamente così, o meglio, ne sarà una variante molto più aggressiva. Produttore e capo progetto non hanno voluto svelarci in cosa consisteranno queste sequenze di gioco, quindi anche in questo caso dobbiamo per forza armarci di pazienza.
Il mix messo insieme da Platinum Games con la supervisione di Kojima Productions, però, sembra essere molto più appetitoso di quanto speravamo e più promettente di quello che ci saremmo aspettati di vedere. Il team di sviluppo promette moltissime opzioni di gioco e percorsi multipli all'interno di ogni "livello", che innalzeranno notevolmente la longevità di base.
Qualche dubbio purtroppo ancora permane. Perché, ad esempio, Raiden non è stato dotato di manovre evasive che avrebbero forse reso i combattimenti un po' più tattici e meno caotici? Perché creare un personaggio che può correre come un fulmine, saltare interi palazzi ma non rotolare a destra e sinistra o schivare un proiettile?
Ancora molto di questo Metal Gear Rising: Revengeance dovrà essere svelato nei prossimi mesi. Ci auguriamo che i timori residui verranno spazzati via da altre sessioni di gameplay e altri filmati presentati nei prossimi mesi.
Traduzione a cura di Daniele Cucchiarelli.