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Ni No Kuni: Wrath of the White Witch - preview

Varrà davvero la pena aspettare tanto?

L'attesa per mettere le mani sulla versione localizzata di Ni No Kuni è ancora lunga, visto che l'arrivo del gioco in Occidente è previsto per il 2013, ma varrà davvero la pena attendere così a lungo per un GDR, un po' come accadeva anni fa con i vecchi Final Fantasy?

Per quanto ci riguarda non possiamo che rispondere in modo affermativo alla nostra stessa domanda, vista l'eccezionale qualità del prodotto su cui potrete mettere le mani fra qualche mese. Ni No Kuni, per chi non lo sapesse, è un Gioco di Ruolo tradizionale sviluppato dai ragazzi di Level 5, ben noti agli appassionati per aver realizzato numerosi progetti tra cui alcuni episodi della saga di Dragon Quest e, soprattutto, i vari capitoli della saga del Professor Layton, tanto per restare su qualcosa di più attuale.

Il re di questa città è un enorme gatto piuttosto volubile. Potete ammirarlo rappresentato sulla fontana al centro della piazza.
Le meravigliose musiche del gioco sono opera del maestro Joe Hisaishi, che i fan delle opere di Miyazaki conoscono fin troppo bene.

Un pedigree di tutto rispetto, quindi, che già da solo lascerebbe sperare in un prodotto di altissimo livello. A questo, inoltre, si va ad aggiungere un altro tassello fondamentale che promette di fare entrare questo titolo Namco Bandai nell'Olimpo dei videogiochi. Alla sapiente mano dei ragazzi di Level 5, infatti, si è andata ad affiancare anche l'esperienza dello Studio Ghibli, mostro sacro dell'animazione nipponica particolarmente apprezzato anche in Occidente.

Il leggendario studio di animazione ha collaborato strettamente coi programmatori per la realizzazione del gioco, non solo creando alcuni meravigliosi filmati pensati per portare avanti la narrazione, ma anche (e soprattutto, aggiungiamo noi) occupandosi del design di personaggi, creature e ambientazioni.

Il risultato, a quanto abbiamo avuto modo di vedere, ha dell'incredibile. Grazie all'abilità dei ragazzi di Level 5, le meraviglie create su carta dallo studio Ghibli prendono vita in forma poligonale, sfoggiando colori brillanti e animazioni fluide e ben studiate.

La trama alla base di Ni No Kuni partirà da una base particolarmente triste, che vedrà il povero Oliver, bambino protagonista della storia, perdere la madre a causa di una sua bravata sfociata in un brutto incidente.

La scena, narrata attraverso uno dei filmati a cui facevamo riferimento qualche riga più su, è una delle sequenze più strazianti che ci sia capitato di vedere in un videogioco. Fortunatamente il tono allegro viene rapidamente recuperato nel momento in cui, dopo aver assorbito le lacrime amare di Oliver, un bizzarro peluche regalatogli dalla mamma prende vita, aprendogli le porte verso il più classico dei mondi incantati.

"La trama alla base di Ni No Kuni partirà da una base particolarmente triste"

Vediamo i combattimenti di Ni No Kuni: Wrath of the White Witch.

In questo lussureggiante universo dove tutto è possibile, Oliver dovrà affrontare una gran quantità di avventure interagendo con personaggi bizzarri, creature mostruose e, soprattutto, sconfiggendo tutti gli strani esseri che gli sbarreranno la strada durante le lunghe traversate che lo porteranno da un luogo assurdo all'altro.

Il mondo di Ni No Kuni sarà completamente esplorabile, via terra, via mare o perfino in volo, permettendo al giocatore di visitare i luoghi da favola nati dalla sinergia tra i programmatori di Level 5 e gli animatori dello studio Ghibli.

Esplorare una mappa tanto ricca e colorata sarà un vero piacere.
Come potete vedere, in questo GDR Namco Bandai non mancherà davvero nulla.

Sotto molti punti di vista questo GDR Namco Bandai ricorderà Dragon Quest VIII, anche se i combattimenti si distingueranno per una struttura decisamente più orientata verso l'azione in tempo reale. Il giocatori, infatti, potranno controllare direttamente i movimenti di Oliver nel tentativo di occupare la posizione ideale da cui causare danni maggiori ai bersagli e, soprattutto, da cui difendere con maggiore efficacia.

"Sotto molti punti di vista questo GDR Namco Bandai ricorderà Dragon Quest VIII"

Gli attacchi fermeranno ancora il tempo, permettendo di riflettere con calma sulla situazione, ma in generale i ritmi saranno più elevati rispetto a gran parte dei GDR tradizionali.

Un'altra differenza piuttosto importante sarà quella legata alla possibilità di evocare diverse creature che combatteranno al fianco di Oliver e dei suoi compagni di viaggio. Tali mostriciattoli saranno caratterizzati da diverse abilità che li renderanno più o meno utili a seconda delle situazioni da affrontare.

Al pari di quanto accade con i Pokémon, quindi, più creature si potranno evocare, maggiori saranno le opzioni a disposizione del party durante i combattimenti. Gli "aiutanti" di Oliver e dei suoi compagni di viaggio potranno essere affidati all'Intelligenza Artificiale, ma all'occorrenza sarà sempre possibile impartire ordini ben precisi aprendo l'apposito menu tramite la pressione del dorsale sinistro.

Cosa sta rendendo tanto lento il processo di adattamento del gioco, comunque? Ovviamente, trattandosi di un titolo caratterizzato dalla presenza di massicce quantità di testo scritto, sono necessari diversi mesi per garantire una localizzazione all'altezza delle aspettative in tutte le principali lingue europee.

Il trailer di Ni No Kuni: Wrath of the White Witch.

L'altro problema, probabilmente quello che sta portando via la maggior quantità di tempo e di risorse, è la realizzazione del doppiaggio, che non solo interverrà in alcune fasi di gioco vero e proprio ma, soprattutto, durante le scene animate "made in Ghibli".

Namco Bandai ha parlato di un adattamento COMPLETO in Italiano, lasciando quindi margine per aspettarsi un doppiaggio all'altezza delle aspettative, ma qualora l'unica traccia occidentale dovesse essere quella inglese, per i puristi sarà comunque possibile optare per l'audio originale in Giapponese.

La lunghissima attesa per questo intrigante titolo, quindi, promette di venire ampiamente ripagata dalla qualità dell'esperienza finale. Se davvero il gioco vanterà anche una traccia audio completamente in Italiano, poi, non potremo che fare un grande applauso a Namco Bandai.

Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.
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