Eurogamer Top 5
Cinque videogiochi che mi hanno insegnato qualcosa sulle donne.
RED DEAD REDEMPTION
Ci sono un sacco di missioni divertenti in Red Dead Redemption: sparatorie, inseguimenti, omicidi... Ogni occasione è buona per far cantare i revolver. Eppure, se ad assegnarvi la missione è una donna, state pur certi che sarà qualcosa di noioso.
Fateci caso, ogni missione assegnata da Bonnie MacFarlane prevede o il portarla da qualche parte mentre non la smette di parlare con quel suo accento da zoticona, o tenere a bada le sue maledette vacche. Beh non importa se i film Western e anni di pubblicità della Marlboro ci hanno fatto credere che fare il mandriano fosse un mestiere cool e mascolino, la verità è che c'è una sola cosa peggio delle missioni dove si deve scortare qualcuno: le missioni dove si devono scortare le mucche.
Sono animali stupidi, geneticamente programmati per incasinare le cose, e con la capacità di attenzione di un bambino in un Luna Park. Scortarle è così fastidioso che al termine di ogni missione andavo a prendere a calci gli hamburger nel freezer per vendetta.
E quando finalmente ritrovate vostra moglie, l'ex prostituta, cosa vi chiede? Di portarla col carretto da un'altra donna, mentre per tutto il tempo non fa che lanciarvi frecciatine avvelenate dalla gelosia. Meraviglioso.
Quindi, ricordate, se una donna vi chiederà di fare qualche commissione, non sarà mai "ehi, perché non mettiamo una Gatling su un treno, andiamo a spaccare qualche testa e poi una bella camporella?", quanto piuttosto "Portami in quel negozio che devo provarmi un vestito, e possa Dio avere pietà di te se dici che mi fa sembrare grassa".
MASS EFFECT
La serie di Mass Effect potrebbe fondamentalmente essere riassunta con "Cerca di salvare la galassia, cercando di non prendere la clamidia stellare". Shepard è chiaramente l'amico che tutti hanno avuto una volta nella vita, quello che pur di arrivare a casa base è disposto a tutto, anche ad abbassare di parecchio i propri standard o a provarci con povere aliene in cerca di rifugio.
Fondamentalmente se hai due gambe, due braccia e sei di sesso femminile, soddisfi tutti i requisiti necessari per entrare nel suo radar. Fai parte di una razza di nomadi stellari che rischiano di morire per un semplice raffreddore, e oltretutto nessuno ti ha mai visto in faccia? Due aspirine e via! Sei una psicopatica tatuata con seri problemi mentali e con gravi carenze affettive? Beh, ecco qua paparino Shepard e i suoi giochetti mentali per portarli a letto!
La cosa più drammatica non è tanto che un agente speciale stellare si comporti come un toro da monta (007 ci ha insegnato che fa parte dell'addestramento di ogni corpo scelto che si rispetti), ma possibile che con l'Umanità sull'orlo dell'estinzione per mano di una super razza di colonizzatori, tu debba pensare solo a trombare, caro Shepard?
Eppure, se lo fa, vuol dire che qualcuno trova, e sono tutti membri del suo equipaggio, quindi persone che sanno benissimo ciò che sta per succedere, e probabilmente non ci dormono la notte. Quindi, se c'è una lezione in tutto questo, è che fondamentalmente uomini e donne sono uguali: loro la pensano esattamente come noi, e quando scatta la voglia ormai è fatta, poco importa se la tua astronave è stata agganciata dal sistema di puntamento di un cannone grande come un pianeta.
PRINCE OF PERSIA (L'ULTIMO)
Visto che è un gioco in cui è praticamente impossibile morire, terminare l'ultimo Prince of Persia è un po' come vedere un video sulle danze popolari del Gibuti: l'unico rischio è la noia, ma alla fine è abbastanza semplice.
Riassumendo brevemente per chiunque all'epoca fosse impegnato a cercare giochi che offrissero una sfida degna di questo nome, nel finale il principe condanna il mondo intero al dominio di Ahriman, un demone cattivissimo che avete cercato di battere per tutto il gioco, perché, poverino, la donna che ama è morta e solo il demone può riportarla in vita.
Sì, avete capito bene, l'Umanità intera barattata con un bel faccino. Ditemi voi se non è una potentissima allegoria del famoso detto sul carro di buoi e sul potere trainante dell'altrettanto famoso pelo.
Ma non è tutto, perché nel DLC lei è giustamente arrabbiata con un cesto di serpi per il fatto che avete segnato il destino dell'Umanità ragionando con ciò che avete in mezzo alle gambe, e alla fine verrete lasciati soli come un ciccione al ballo di fine anno, mentre lei va in giro ad aiutare le persone.
La lezione finale è dunque questa: potranno essere incomprensibili, lunatiche e incoerenti così tanto da farvi prendere il muro a pugni, ma se trovate quella giusta diventerete dei coglioni indifesi senza giudizio, e finirete per fare di tutto per lei. Nel migliore dei casi a sparire saranno le serate con gli amici di fronte alla TV, nei casi peggiori a rimetterci sarà l'Umanità intera.
E spesso tutto ciò che farete non andrà comunque bene.