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F1 2012 - prova

Codemasters resta in pista per un altro giro.

Fantastica, maledetta Formula1. L'idea di guidare quei mostri in lega leggerissima sempre più aggressivi e potenti, rimpinzati di tecnologia che un anno è legale e il successivo no, piace a tutti.

Noi italiani poi siamo in prima fila quando si tratta di motori e velocità ma ogni volta è sempre una doccia fredda, almeno videoludicamente parlando. Perché a meno che voi non siate dei piloti professionisti è davvero difficile montare su una macchina di F1 reale e ancora più difficile è avere il permesso per farci un giro, fermo restando che non è detto che ci si riesca.

Per questo ci sono i videogiochi, così la doccia gelata uno se la fa senza il rischio di finire a trecento chilometri orari contro un muretto. È inevitabile e prima o poi accade. Tenere in strada queste schegge è difficilissimo, quasi impossibile senza qualche aiuto qua e là e tanto, tanto allenamento, col risultato che molti la F1 la mandano a quel paese e preferiscono girare felici coi bolidi ben più accessibili di Forza Motorsport e Gran Turismo.

Graficamente non sembra così diverso ma alla guida questo F1 2012 ha in serbo molte sorprese.
Quest'anno Codemasters sta preparando anche una demo, da presentare prima che il gioco finito arrivi nei negozi!

Non sorprende dunque che gli appassionati di super simulazioni a un certo punto non siano più bastati a sostenere i costi di sviluppo, sempre più alti, di questi giochi. Per questo saghe storiche come F1 Grand Prix di Geoff Crammond hanno col tempo perso lo smalto, fino a sparire per sempre. In circolazione sono rimasti gli arcade, nemmeno troppi, perché la F1 è ingessata, non permette sportellate, è difficile sorpassare e non è affatto una disciplina da prendere sottogamba.

Dopo un lungo periodo di tristezza, con alcuni tentativi in esclusiva PlayStation sviluppati dall'oramai defunto Studio Liverpool (quelli di Wipeout), quattro anni fa qualcuno è tornato fortunatamente a vedere in questo sport un buon affare: si tratta di Codemasters.

Il primo Formula1 dei nostri amici "Codies", gli "inglesi volanti" prestati alla programmazione, è servito essenzialmente a riprendere la mano con questa nuova categorie di corse. Il secondo ha portato molte migliorie ma è con il terzo gioco, uscito lo scorso anno, che le cose sono cambiate drasticamente in meglio.

"Nemmeno F1 2011 era immune a problemi e imperfezioni"

Ciò nonostante nemmeno F1 2011 era immune a problemi e imperfezioni, a partire da una difficoltà mal bilanciata fino ad arrivare ad alcuni comportamenti bislacchi da parte dei mezzi a disposizione, inaccettabili per i VERI appassionati. Ma diamine, si trattava pur sempre del terzo gioco di una software house che ha avuto il suo ultimo contatto con la Formula1 nel 1987, con Grand Prix Simulato su PC, Amstrad e ZX Spectrum!

Ora quindi non ci sono più scuse. F1 2012 non può fallire e una volta per tutte è chiamato a fare ciò che molti ritengono da sempre impossibile: conquistare i cuori dei piloti della domenica e quelli, fatti con acciaio temperato, degli appassionati più appassionati. Ce la farà?

La domanda è lecita, la risposta che possiamo darvi ancora un po' fumosa, d'altronde il codice che abbiamo ricevuto è incompleto, presenta alcuni fastidiosi bug ed è privo di molte delle modalità che saranno poi presenti nella versione finale. Ma, ehi, funziona e ci ha permesso di girare tra i venti circuiti presenti, compreso il nuovissimo Circuit of Americas di Austin, nel Texas, che aprirà le porte ufficialmente il 18 novembre per la penultima gara del campionato in corso.

Quali sono le migliorie di F1 2012? Scopriamolo con questo video!

Col fondoschiena a pochi centimetri dall'asfalto, ai comandi di una Force India preferita a marchi ben più blasonati, mentre la redazione di Eurogamer si stringeva nei paddock preoccupata per gli aiuti alla guida disabilitati, abbiamo iniziato a girare alla scoperta delle novità più rilevanti.

"La gestione dei freni sembra sia stata completamente rivista"

Le prime due curve, abbastanza dolci, non hanno richiesto alcuna manovra straordinaria; è alla prima chicane, questa sì impegnativa, che abbiamo iniziato a trovare le prime differenze col gioco dello scorso anno.

La gestione dei freni sembra sia stata completamente rivista, e ora c'è anche il concreto rischio di sperimentare il bloccaggio delle ruote con la conseguente fumata e perdita del controllo. Anche i cordoli influiscono sulla vettura in modo più tangibile, e come nella realtà possono farti rosicchiare preziosi secondi ma anche fregarti con un testacoda che non ci voleva.

Nella pioggia battente i giochi di guida si fanno sempre più spettacolari e divertenti, sopratutto se utilizzate la visuale in prima persona...
L'EGO Engine 2.0 è un ottimo motore grafico, quando però viene utilizzato per i giochi di F1 appare meno performante.

In F1 2012 c'è anche una nuova gestione meteo che permette alla pioggia di cadere sul circuiti in modo non uniforme. Può quindi piovere in alcune zone mentre in altre la mescola rimarrà asciutta, rendendo la trazione più imprevedibile e divertente.

Codemasters ha avuto tempo anche per pensare a nuove interessanti modalità di gioco. Nella versione di F1 2012 da noi provata non tutte le funzione erano accessibili, ma tra quelle presenti ci siamo divertiti molto con il Champions Mode, che in pratica altro non è che una raccolta di scenari, cose del tipo "sei Raikkonen a due giri dal termine, devi arrivare a zona podio", oppure "supera il tuo compagno di squadra... che è secondo e sul collo sente il fiato di tre avversari".

Nel Season Challenge invece si parte come perfetti sconosciuti e a ogni gara si sceglie un avversario da battere. Se vinceremo la scommessa gli ruberemo il posto, conquistando di conseguenza anche una macchina migliore. Al giocatore vengono concesse dieci gare per arrivare al top.

Troppo difficile? Per molti F1 2011 è stata una bella gatta da pelare, per altri un gioco fin troppo facile e semplicistico. In F1 2012, non a caso, è stata posta molta cura nel rendere l'esperienza di gioco molto più scalabile che in precedenza. Tra le impostazioni arcade e quelle più simulative c'è una bella differenza, capace di trasformare il gioco profondamente. Inoltre sono stati inseriti dei tutorial interessanti, divertenti e capaci di insegnarvi tutto ciò che serve per scendere in pista senza fare figuracce.

"Con la modalità Young Driver Test potrete imparare tutto ciò che non sapete ancora su come tagliare il traguardo"

Il Lap Tutorial, per esempio, vi lascerà guidare lungo i venti circuiti presenti nel gioco mentre la voce di Anthony Davidson (che poi è il consulente tecnico della Codemasters, nonché un vero pilota) descriverà con minuzia di particolari come comportarci in ogni segmento della pista.

I campioni dell'automobilismo scendono nell'abitacolo di F1 2012.

Se però preferite partire dalle basi, allora Codemasters vi spedirà (virtualmente, non c'è bisogno di preparare la valigia) ad Abu Dhabi, dove tramite la modalità Young Driver Test potrete imparare tutto ciò che non sapete ancora su come tagliare il traguardo, possibilmente per primi.

Tecnicamente F1 2012 sembra sempre lo stesso, nel male e nel bene. Ma non vogliamo parlare di grafica visto che anche in questo caso la versione da noi provata mostrava tutti i segni del work in progress. Sicuramente è stato fatto qualcosa per rendere più realistici gli incidenti, ma preferiamo non sbilanciarci ancora.

Togliendo tutti gli aiuti e giocando col volante abbiamo notato si perde parte della reattività della vettura sui cordoli.

Quanto all'intelligenza artificiale, abbiamo notato sia luci che ombre. Gli avversari che nei precedenti capitoli adattavano le loro prestazioni alla nostra velocità a seconda che si trovassero davanti o dietro di noi, sembrano essere state rivisti a tutto vantaggio del realismo delle gare. Anche il comportamento nei duelli tra loro e con il giocatore sembra ora plausibile, e permette di affrontare curve appaiati in relativa tranquillità senza subire sportellamenti o tamponamenti vari.

In qualche occasione siamo anche stati bellamente infilati in staccata, a tutto vantaggio di un buon realismo complessivo. Le ombre però non mancano: abbiamo notato che in alcune piste, in fase di partenza spesso il gruppone tira dritto inspiegabilmente come se non percepisse la prima curva, obbligando alla ripartenza.

Anche grossi incidenti nei primi giri sono spesso causa di imbottigliamenti rovinosi che testimoniano l'incapacità delle vetture che seguono di schivare in tempo le auto danneggiate di fronte a loro. Questo rovina spesso molte gare che devono essere fatte ripartire da capo ed è il più grosso punto di domanda sulla qualità dell'esperienza di gioco competitiva di F1 2012.

A onor del vero, Codemasters stessa ci ha informato nel documento che accompagnava il preview code che l'IA non era ancora rifinita al 100%, quindi sospendiamo il giudizio in attesa di conferme definitive a riguardo. Occhi puntati allora al 21 settembre, quando il gioco uscirà su PlayStation3, Xbox360 e PC.

Avatar di Francesco Serino
Francesco Serino: Dopo aver diretto molte riviste del settore si ritrova scrittore collaborando con alcuni importanti quotidiani ma non dimenticando il giornalismo videoludico specializzato, settore nel quale ritorna grazie a Eurogamer.
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F1 2012

PS3, Xbox 360, PC

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