F1 Race Stars - prova

Quando si parla di macchinine e di Codemasters, ci si aspetta con ragionevole certezza di trovarsi di fronte a un Micromachines o perlomeno a un titolo che ne erediti le meccaniche. F1 Race Stars devia invece dai classici canoni e mette al centro dell'attenzione, prima di tutto, i piloti. A fronte di idraulici baffuti, porcospini blu e comprimari vari che animano altri titoli di corse, Codemasters ha pensato infatti di cominciare l'opera dai personaggi, e in un gioco legato alle corse chi potrebbe avere più appeal di Alonso, Hamilton, Vettel e compagnia?

F1 Race Stars permette infatti di scegliere tra i piloti del vero circus della Formula 1, anche se in questo caso parliamo di versioni super deformed che meglio si adattano alla natura arcade del gioco. Anche i circuiti sono stati creati partendo da location teoricamente reali, ma trasposti poi in scenari piuttosto fantastici e fumettosi, con diramazioni multiple, scorciatoie e salti improbabili a rendere vario ogni singolo tratto di pista.

La varietà sembra dunque assicurata ancor prima di scendere in pista. Ogni scuderia gode di un bonus differente sul circuito, come la possibilità di cambiare power-up in corsa o la versione particolare di uno dei suddetti. Al controllo le macchine sono dunque tutte uguali, senza scuderie più o meno avvantaggiate in termini di maneggevolezza o velocità.

Anche a livello di modalità di gioco le cose sembrano essere state curate a dovere: le modalità disponibili sono in totale otto, con varianti in cui si viene eliminati se ci si trova in ultima posizione allo scadere di un countdown, o la Refuel in cui dovremo raccogliere carburante sul tracciato, tenendo presente che una macchina col serbatoio pieno perderà un po' in velocità.

">F1 Race Stars permette di scegliere tra i piloti del vero circus della Formula 1, anche se parliamo di versioni super deformed"

Nel complesso le varianti sembrano funzionare bene e non danno l'impressione di essere state buttate nel mezzo tanto per fare numero. La modalità non ancora disponibile nella versione provata è invece l'immancabile Carriera, che dovrebbe svolgersi in maniera abbastanza classica, sbloccando vari extra da un tracciato all'altro dei vari campionati e giocabile anche contemporaneamente in quattro.

Diciamo che l'impressione iniziale è che F1 Race Stars sembra comportarsi bene al via, con tutti gli elementi di contorno e le modalità giuste. L'elemento cruciale resta però la gara vera e propria, e soprattutto i tracciati: bastano una sezione di pista frustrante o un gameplay monotono a rovinare l'esperienza di un titolo come questo.

Le cinque piste che abbiamo potuto provare (la versione finale ne comprenderà in totale undici) sono risultate abbastanza varie, tra scorciatoie anche "scorrette" come parti in sterrato che permettono di tagliare a discapito della perdita di velocità, o bivi che portano a sezioni di pista abbastanza lunghi e diversificati. Ogni circuito nasconde poi una chiave in grado di sbloccare una strada nascosta e bloccata da un cancello, oltre a essere caratterizzato da varie sezioni in cui è necessario premere freneticamente il tasto di accelerazione per caricare il KERS e ottenere una notevole spinta supplementare.

"Le cinque piste che abbiamo potuto provare sono risultate abbastanza varie, tra scorciatoie e bivi"

Lungo i tracciati sono disposte anche sezioni che fungono da box: anche in questo caso niente manovre complicate da eseguire, basterà percorrere il tratto di pista in questione per riparare la propria macchina. Sono rare le occasioni in cui non si è obbligati a fare questo tipo di deviazione, anche perché in F1 Race Stars le macchine sembrano eccessivamente fragili e pronte a danneggiarsi a ogni minima occasione.

Questo limita di molto l'effetto "sportellata", magari anche gradito in occasioni del classico multiplayer chiassoso tra amici, ma decisamente scoraggiato nel titolo Codemasters. Un po' come nella vera Formula 1, la guida pulita premia maggiormente rispetto a una condotta di gara sconclusionata, anche se qui la definizione di guida pulita comprende lanciare armi di vario genere ai concorrenti, provando nel contempo a evitarle quando si viene bersagliati.

I power-up, ottenibili passando sopra alle stelle disseminate sul tracciato, vanno da quelli più classici come il turbo ad altri più infidi: visto che il tutto è trasposto in toni fumettosi, avremo a che fare con bolle intrappolanti (anche a ricerca automatica) e palloncini che, se urtati, nasconderanno una parte di schermo per un periodo limitato, rendendo la guida più difficile. Altri, più particolari, scatenano piogge torrenziali conferendo al contempo gomme da pioggia o trasformano la macchina in un razzo con pilota automatico, permettendo di recuperare varie posizioni.

"I power-up vanno da quelli più classici come il turbo ad altri più infidi"

Nel complesso, alcuni sembrano al momento decisamente più utili, soprattutto le bolle posteriori a ricerca automatica se si è in testa. C'è infatti da dire che anche se le gare restano spesso combattute, ogni tanto abbiamo assistito a spropositate fughe solitarie della macchina in testa, complici appunto i power-up che forse avvantaggiano un po' troppo in tal senso: alcune armi sono quasi impossibili da evitare e un tocco carino come la possibilità di mettersi in scia a un avversario per guadagnare velocità diventa praticamente una meccanica suicida.

Una volta in testa alla gara ci è sembrato sufficiente disseminare la pista di ostacoli a caso per acquisire un buon margine. Anche se non sempre si riesce a premere il tasto di selezione al momento giusto per ottenere l'arma che si vuole, in troppe occasioni ci si ritrova con un power-up utile in caso ci si trovi in prima posizione. Essendo il gioco ancora in fase di sviluppo, non è detto che il bilanciamento non venga comunque rifinito di qui alla versione finale.

Un altro elemento che dà l'impressione di poter essere nettamente migliorato è la manovrabilità della macchina. A volte il mezzo sembra caratterizzato da troppa inerzia ed è più difficile da controllare di quanto ci si aspetti, cosa che risulta frustrante quando si incappa in qualche fuoripista di troppo (andare su sterrato rallenta parecchio, con un effetto esageratamente da "sabbie mobili"). Il freno non è propriamente un optional e va utilizzato al momento giusto: sembra azzeccata la scelta di dargli priorità rispetto all'acceleratore, in modo da poter frenare senza lasciare quest'ultimo e poter riprendere velocità subito dopo senza fare grosse evoluzioni sul joypad.

"Un elemento che dà l'impressione di poter essere nettamente migliorato è la manovrabilità della macchina"

Come prevedibile, F1 Race Stars offrirà varie modalità multiplayer, in split-screen fino a quattro giocatori o online per un massimo di dodici. Non abbiamo avuto modo di verificare la fluidità di queste modalità, ancora non disponibili, ma il motore di gioco non sembra troppo pesante e l'unica variabile a questo punto diventa il netcode. Il verdetto comunque è come sempre rimandato alla recensione sulla versione finale.

Riassumendo, F1 Race Stars si presenta abbastanza bene. Personalmente ho trovato curioso l'utilizzo della licenza reale come un presunto punto di forza del gioco, considerando che non ci sono differenze tra una scuderia e l'altra e che i piloti si vedono praticamente solo nell'intro della gara, sulla griglia di partenza. A livello di gameplay, il tutto è sicuramente ancora migliorabile nel bilanciamento dei power-up e nella maneggevolezza delle macchine, ma sembra comunque in grado di offrire quell'azione frenetica che ci si aspetta da un titolo del genere.

In poche parole, non abbiamo riscontrato difetti eccessivamente marcati nel titolo Codemasters, quanto piuttosto un po' di elementi da rifinire che tutti insieme incidono sul gameplay in maniera sensibile.

L'uscita di F1 Race Stars è prevista per la metà di novembre. Vi risparmiamo battute sui motori da scaldare.