FIFA 13 - preview
L'anno del consolidamento?
Finalmente è scaduto l'embargo relativo a FIFA 13! Siamo stati settimane a morderci le mani per resistere al desiderio di condividere con voi tutte le informazioni raccolte nel corso dell'ormai lontano Showcase EA di Londra e oggi, finalmente, è giunto il momento della verità.
Nel corso della conferenza britannica Andrew Wilson, boss di EA Sports, si è dichiarato fiero del lavoro svolto dal team canadese dietro alla recente evoluzione del franchise, sottolineando il desiderio di far diventare quello di FIFA il brand più "connesso" della storia dei giochi sportivi.
Con un processo d'innovazione e di rifinitura costante il team di sviluppo sta seguendo i cambiamenti che lo sport subisce nel mondo reale, garantendo un'esperienza sempre più universale su piattaforme di ogni genere. Il dictat è molto semplice: collegare il giocatore al club, agli altri utenti e ad EA Sports stessa.
FIFA 12 è stato un grande successo pur essendo una profonda rivoluzione ricca di innovazioni. I giocatori hanno apprezzato e accolto con calore le nuove caratteristiche introdotte dai programmatori. Nick Channon, alla sua prima apparizione pubblica in EA, ha parlato a lungo delle numerose modifiche che renderanno l'esperienza di FIFA 13 ancor più credibile nel tentativo di "catturare l'imprevedibilità del calcio reale".
Anche se a prima vista i cambiamenti annunciati da EA potrebbero sembrare solo marginali, giocando a FIFA 13 i veterani della serie si renderanno immediatamente conto di trovarsi di fronte a qualcosa di molto diverso, alla naturale evoluzione di un processo iniziato col capitolo precedente.
Attraverso una serie di interventi mirati il team vuole creare una vera battaglia per il possesso, raffinando il più possibile l'impact engine e il 1st touch control. Ecco quindi che la gestione degli stop del pallone diventerà più realistica, legandosi alla forza del passaggio, alla direzione di provenienza e alle abilità dei singoli giocatori.
A questo si aggiungerà una maggior creatività in attacco, pensata per dare ai giocatori la medesima libertà tipica degli schemi del Barcellona, con inserimenti di ogni genere e una profonda interazione tra tutti i reparti garantita da un'IA più curata e da un nuovo sistema di gestione dei dribbling.
Dopo Nick Channon è arrivato il turno di Aaron McHardy, gameplay producer, che è sceso nei dettagli di ogni singola modifica, con tanto di filmati esplicativi e di esempi fatti attraverso video di situazioni reali.
"Il Player Impact Engine verrà perfezionato per eliminare alcune situazioni bizzarre"
Prima di tutto McHardy si è soffermato sul Player Impact Engine, che verrà perfezionato per eliminare alcune situazioni bizzarre che a volte si verificavano in FIFA 12. Durante la presentazione, per esempio, è stato mostrato un video in cui durante un contrasto il braccio di un giocatore assumeva una posizione innaturale, staccandosi dalla spalla. Nella vita reale in una situazione analoga la rotazione del braccio avrebbe influenzato anche il tronco, sbilanciando l'atleta.
Con FIFA 13 l'idea è proprio quella di intervenire per eliminare (o almeno ridurre drasticamente) questo genere di situazioni, lavorando sull'equilibrio dei giocatori. All'interno della presentazione ha trovato spazio perfino il famosissimo video del bacio fra i due giocatori caduti a terra (se non l'avete mai visto, andate qui), usato come esempio per evidenziare un problema particolarmente difficile da risolvere.
Mentre nella vita reale quando un giocatore cade su un altro cerca di evitarlo rialzandosi rapidamente, infatti, in FIFA 12 questo non accadeva e si venivano a creare situazioni a dir poco imbarazzanti. Per risolvere il problema in FIFA 13 verranno inserite nuove animazioni, come per esempio una rotolata a terra che permetterà a due giocatori di allontanarsi rapidamente per alzarsi senza problemi.
Oltre a raffinare le vecchie collisioni, comunque, l'intento è quello di potenziare l'impact engine per tener conto di possibili errori generati dalla pressione dei difensori. Perfino un campione come Messi, infatti, se pressato in modo aggressivo da un marcatore può trovarsi costretto a effettuare tocchi superflui per addomesticare il pallone.
Il team sta lavorando per inserire questa dinamica all'interno di FIFA 13, creando una vasta gamma di animazioni difensive che permetteranno, se usate al momento giusto, di sbilanciare un giocatore intento a tirare, passare o stoppare, costringendolo all'errore.
La dinamica del push and pull di FIFA 12 si evolverà per far riconoscere all'engine la taglia dei giocatori coinvolti nei contrasti. Questo vorrà dire che il peso degli atleti più fisici diventerà un elemento chiave nei contrasti, senza però trascurare l'opera di bilanciamento generale per cui i "piccoletti" potranno contare su altri vantaggi e altre qualità.
"In FIFA 13 la lotta per il controllo del pallone inizierà ancor prima di ricevere la sfera"
Mentre in FIFA 12 le battaglie push and pull si attivano solo quando uno dei giocatori è in possesso della palla, poi, in FIFA 13 la lotta per il controllo del pallone inizierà ancor prima di ricevere la sfera, magari durante uno scatto, per cercare di occupare una posizione migliore rispetto all'avversario. Sarà proprio in questi casi che la taglia dei giocatori assumerà un ruolo fondamentale, trasformandosi in uno strumento in più per garantirsi la supremazia in campo.
I difensori potranno usare la forza fisica per costringere gli avversari a effettuare controlli difettosi, disturbandoli prima che questi riescano a ricevere il pallone. Usando il sistema tactical defending sarà finalmente possibile proteggere la palla mettendo il proprio corpo tra la sfera e l'avversario, come accade continuamente nel calcio reale.
Tutto questo influenzerà anche il 1st touch control, visto che non sarà più possibile effettuare stop eccezionali con qualsiasi giocatore e a prescindere dal contesto. Come ci è stato prontamente mostrato con una serie di video di repertorio del calcio internazionale, anche i grandi campioni possono sbagliare gli stop. A volte, per assurdo, uno controllo sbagliato può trasformarsi in un'occasione da gol, come è accaduto a Drogba in uno dei tanti filmati usati come esempio.
"Il sistema di calcolo della difficoltà dei tiri verrà esteso anche agli stop del pallone"
Anche se in FIFA 12 a volte si sbagliava uno stop, accadeva troppo raramente. Per rendere il controllo di palla più simile a quello reale i programmatori estenderanno il sistema di calcolo della difficoltà dei tiri anche agli stop del pallone.
A questo si andrà ad aggiungere un importante ritocco all'Intelligenza Artificiale dei giocatori, che in situazioni di particolare pressione agiranno in modo diverso. In FIFA 13, quindi, capiterà di vedere difensori spazzare senza complimenti una palla troppo "calda", o attaccanti che invece di esibirsi in azzardati stop a seguire bloccheranno la sfera in attesa di compagni a sostegno.
Tutto questo farà emergere i giocatori tecnicamente superiori, perché quando l'utente li controllerà sarà portato a dargli maggiore fiducia e a tentare giocate più difficili, dando vita a una dinamica di rischio/ricompensa piuttosto interessante.
Se ciò che i programmatori ci hanno mostrato verrà completato in modo opportuno, tuttavia, il pezzo forte di FIFA 13 sarà quello dell'intelligenza artificiale in attacco. Il team sta modificando l'IA per evitare le indecise corse a zig-zag a cui siamo abituati ad assistere fin troppo spesso.
Nei capitoli precedenti della simulazione calcistica EA i giocatori analizzavano un punto del campo alla volta per trovate zone ideali verso cui correre, ripetendo continuamente l'operazione e cambiando idea a metà movimento.
In FIFA 13 i giocatori valuteranno lo spazio in modo diverso, prendendo decisioni precise e mettendo in pratica movimenti sicuri. L'eventuale presenza dei difensori li spingerà solo a modificare la curva della corsa, in modo da raggiungere il punto desiderato senza intaccare la fluidità della manovra.
La stessa dinamica interverrà quando i giocatori sul filo del fuorigioco dovranno cercare di mantenere viva l'azione. Invece di fermarsi o di tornare indietro come accade in FIFA 12, gli attaccanti agiranno in modo più furbo, curvando la corsa in modo più o meno evidente per creare ghiotte opportunità.
La corsa curva permetterà di creare spazio alle spalle dei difensori e di restare nel vivo dell'azione là dove in FIFA 12 si sarebbe semplicemente cambiata direzione, defilandosi e finendo in zone meno pericolose, se non addirittura innocue.
"In FIFA 12 gli atleti saranno in grado di capire quale sarà il passaggio più probabile nell'azione"
Il nuovo codice attualmente in via di sviluppo migliorerà le capacità di valutazione dello spazio da parte dei giocatori. Mentre in FIFA 12 i calciatori lontani dalla palla rimanevano sempre in posizione, in FIFA 13 il raggio dell'azione si allargherà notevolmente, tanto che gli atleti saranno in grado di capire quale sarà il passaggio più probabile nell'azione, supportando la giocata con movimenti specifici utili a creare aperture per continuare la manovra. Da quello che ci è stato mostrato sembrerebbe un cambiamento davvero notevole!
Il passo successivo della presentazione è stato dedicato al complete dribbling, l'evoluzione del vecchio sistema che permetterà di effettuare rapide manovre evasive nello stretto, cambiando direzione con i corpo ma continuando a guardare verso il proprio avversario, replicando alcune delle più classiche giocate del calcio reale. Come se non bastasse, il complete dribbling potrà essere usato anche per proteggere il pallone con il corpo. Tutto questo verrà gestito semplicemente con lo stick sinistro.
Il team ha ammesso di voler recuperare parte delle dinamiche dei dribbling di FIFA Street, adattandole a un contesto più classico. Usando lo stick sinistro ci si esibisce in repentini cambi di direzione accarezzando il pallone con piccoli tocchi, anche da fermi.
Le novità coinvolgeranno anche le punizioni, che potranno finalmente essere tirate secondo un gran numero di schemi differenti. Si potranno piazzare fino a tre giocatori sul punto di battuta per ingannare la barriera e il portiere con finte di vario genere. Si potrà, per esempio, fare una doppia finta di tiro e completare lo schema con un passaggio a sorpresa, per mandare fuori tempo barriera e difesa.
La difesa, dal canto suo, potrà far saltare più volte sul posto la barriera (per cercare di recuperare dopo esser caduti in una finta), aggiungere un calciatore pronto a scattare al fischio dell'arbitro e, incredibile ma vero, perfino far avanzare il muro umano a piccoli passi, per rendere più difficile il tiro all'avversario. Quando abbiamo chiesto a David Rutter il motivo di tale scelta, considerando che FIFA sostiene il fair play, il producer ha risposto che il limite tra la scorrettezza e la "furbizia" è sottile, ma ci sono cose che sono universalmente accettate, nel calcio.
"Si potrà perfino far avanzare la barriera a piccoli passi, per rendere più difficile il tiro all'avversario"
Francamente non siamo particolarmente d'accordo (a questo punto avrebbero potuto inserire la simulazione dei falli, come accadde in passato in altre saghe calcistiche), ma fortunatamente pare che ogni abuso di questa tecnica verrà sanzionata con l'inevitabile ammonizione.
In tutto questo ci è stato assicurato che non verranno trascurati i fondamentali. Il team sta lavorando ancora per migliorare l'IA degli arbitri su falli e cartellini, per "umanizzare" la CPU e per inserire nuovi tipi i passaggi e nuove animazioni.
Se FIFA 12 è stato il capitolo del cambiamento, quindi, il prossimo sarà quello del consolidamento, che permetterà al team di sviluppo di perfezionare all'inverosimile ogni elemento della simulazione. Le novità relative all'Intelligenza Artificiale, al controllo di palla e al gioco fisico promettono di rendere l'esperienza con il simulatore calcistico Electronic Arts ancor più credibile e realistica. Bisogna solo vedere quanto di ciò che è stato detto verrà effettivamente realizzato. Visti i precedenti, però, tendiamo ad essere piuttosto fiduciosi.