FIFA 14 - preview
Calcio d'inizio.
Milano - Come ormai da tradizione, ad aprile inizia ufficialmente la nuova stagione calcistica virtuale. In questo mese, infatti, Electronic Arts mostra per la prima volta il nuovo FIFA e comincia a gettare le basi per una delle sfide più sentite di tutta l'industria. Confronto che da qualche anno premia in maniera inequivocabile il prodotto EA Sports, che su Metacritic vanta votazioni che oscillano dall'86 della versione PC al 90 di quella Xbox 360, oltre che una base installata di oltre 10 milioni di copie vendute in tutto il mondo.
I numeri condivisi da Nick Channon e Sebastian Enrique, coloro che hanno preso il posto di David Rutter alla guida della serie, sono davvero tanti e tutti impressionanti, e servono a far capire come nel giro di pochi anni si sia arrivati al culmine di un'incredibile parabola che ha visto il prodotto di EA strappare il trono di gioco di calcio più amato del pianeta all'allora inattaccabile Pro Evolution Soccer.
Con la prossima generazione di console in arrivo, ma una current-gen che per forza di cose dev'essere la base di riferimento per lo sviluppo, gli sviluppatori si trovano nella difficile posizione di dover rinnovare la formula senza poterla stravolgere, dato che a questo ci penseranno i nuovi hardware. La presentazione avvenuta in un lussuoso hotel di Milano era, infatti, incentrata solo sulle versioni PC, Xbox 360 e PS3, lasciando dunque fuori da ogni discorso anche Wii U.
FIFA 14 proverà dunque a intervenire sui diversi punti critici emersi in FIFA 13 e a sistemarli in modo da creare un'esperienza calcistica ancora più valida che in passato. In questa prima uscita gli sviluppatori si sono limitati a mostrare gli aspetti del gameplay sui quali si stanno concentrando, rimandando quasi tutti i dettagli sulle modalità, le licenze e gli altri 'elementi di contorno' ai prossimi eventi stampa, già definiti a grandi linee e che ci porteranno all'uscita autunnale.
"FIFA 14 proverà dunque a intervenire sui diversi punti critici emersi in FIFA 13"
Il team ha voluto immediatamente sottolineare come voglia dare la possibilità di portare FIFA 14 ovunque, principalmente grazie alla modalità EA Sports Football Club. Questa, infatti, fungerà da hub cross-platform utile per tracciare e unificare le proprie attività su tutti i dispositivi coinvolti come le console, i tablet, gli smartphone o il PC. Nulla di particolarmente sorprendente visto il successo di questa modalità, utilizzata oltretutto per mantenere il gioco sempre fresco, grazie agli aggiornamenti settimanali delle rose e dei valori dei giocatori, oltre che con l'offerta di match o scenari del giorno, che replicano i fatti più salienti della settimana calcistica.
Sotto il profilo del gameplay l'obiettivo principale del team di sviluppo è di provare a rendere ancora più piacevole l'esperienza calcistica di FIFA 14, andando ad eliminare alcuni elementi poco realistici dello scorso capitolo, come i continui capovolgimenti di fronte (paragonati addirittura ad un ping-pong) o i "cheap gol", ovvero le reti arrivate in seguito a strani movimenti della difesa o attraverso azioni con un alta percentuale realizzativa.
Per far questo gli sviluppatori si sono incentrati sulla fase di costruzione, in modo che ogni gol sia il frutto di un'azione sempre nuova e originale, esattamente come succede nella realtà. Per far questo non è stato possibile agire su di un unico elemento, ma si è dovuto lavorare su più fronti per mantenere inalterato il bilanciamento tra attacco e difesa. Dal punto di vista offensivo uno dei maggiori cambiamenti è lo Sprint Dribble Turns, in altre parole la possibilità di girare velocemente anche mentre si sta scattando.
"Gli sviluppatori si sono incentrati sulla fase di costruzione, in modo che ogni gol sia il frutto di un'azione sempre nuova e originale"
Ovviamente non sarà possibile farlo in qualunque momento ma si dovrà attendere il momento opportuno ed agire con tempismo, previo il rischio di perdere malamente il pallone. In questo modo sarà possibile riprodurre le classiche galoppate di Cristiano Ronaldo o Messi, che non si limitano ad andare dritti, ma colpendo la palla al momento opportuno riescono a cambiare velocemente direzione lasciando sul posto gli avversari.
A bilanciare questa novità arriva il First Touch Control anche sul dribbling, elemento che dovrebbe consentire di rendere ancora più riconoscibile e unico ogni calciatore. In altre parole FIFA 14 simulerà il controllo di ogni giocatore non solo nella fase di stop ma anche durante la corsa palla al piede. In questo modo ogni tocco sarà diverso dal precedente: per fare un esempio, Chiellini non sarà in grado di avanzare con la stessa precisione e grazia di Pirlo, ma sarà più propenso ad allungare la palla dando difensori maggiori possibilità per intervenire in maniera pulita.
Per evitare gol troppo semplici è stata migliorata l'intelligenza artificiale dei difensori, ora in grado di leggere meglio i movimenti degli attaccanti e di proteggere quindi gli spazi con maggiore efficacia. In altre parole adesso, per difendere un triangolo, lo Zanetti di turno non uscirà a contrastare il portatore di palla lasciando sguarnita tutta la difesa, ma bloccherà l'avversario che si sta lanciando in fascia, evitando che quest'ultimo arrivi sul fondo troppo facilmente e rallentando l'azione d'attacco.
"Si segnerà grazie a tre nuove tipologie di azioni che saranno consentite agli attaccanti"
Come si segnerà, dunque? Semplicemente grazie a tre nuove tipologie di azioni che saranno consentite agli attaccanti. Per far capire meglio di cosa si tratti gli sviluppatori hanno utilizzato durante la presentazione dei filmati di repertorio presi da vari campionati europei. La prima mossa si chiama Checked Runs e potrebbe essere devastante con Ibrahimovic, per esempio. In altre parole l'attaccante tiene lontano il difensore e lo spinge poco prima di ricevere la palla in modo da crearsi lo spazio per scattare o tirare.
Il secondo movimento è chiamato Runs Along The Backline, un nome che, per chi mastica la lingua d'Albione, è già esplicativo. In altre parole l'attaccante non tenterà di correre solo in verticale ma proverà a spostarsi in orizzontale sulla linea del fuorigioco, per poi attaccare gli spazi dopo che un compagno lo lancerà in profondità. Un movimento all'Inzaghi in altre parole. L'ultima mossa è chiamata Backing in Defenders e consente all'attaccante di turno, spalle alla porta, di coprire la palla col proprio corpo e per stopparla o giocarla all'indietro senza venire surclassato dai difensori. La tipica mossa di Amauri, per esempio.
Questo sistema non dovrebbe andare a intaccare il bilanciamento tra le due fasi di gioco, ma dovrebbe consentire in una partita di avere il medesimo numero di palle gol, ma questa volta costruite in modo più realistico e intelligente e dunque più soddisfacente.
"Un'altra novità è rappresentata dalla semplificazione della meccanica di protezione della palla"
Un'altra novità di FIFA 14 è rappresentata dalla semplificazione della meccanica di protezione della palla. Ora basterà premere la levetta analogica sinistra per cercare di tenere lontano il difensore. Questa nuova mossa potrà essere effettuata in qualsiasi momento della partita e a qualsiasi velocità di gioco. Ciò vuol dire che si potrà sia provare a difendere il pallone durante la corsa, spalle alle porta ma anche senza palla. In altre parole è stata amplificata ulteriormente l'importanza della lotta per la posizione, che sarà centrale in diversi frangenti come su calcio da fermo, sui rinvii dei portieri o per aprire degli spazi in attacco, posizionandosi in maniera corretta per ricevere il pallone.
Tutti questi elementi dovrebbero ridare centralità al gioco a centrocampo che progressivamente dopo FIFA 11 è sempre stato bypassato da azioni veloci e un ritmo di gioco indiavolato. Proteggere la palla, fare retropassaggi o poter creare un'azione pericolosa direttamente dallo scatto sono cose che consentono di gestire e modificare il ritmo di gioco a piacimento, in base alle caratteristiche della squadra o alle esigenze del match.
Forzando questi elementi Channon ci ha confessato che gli sviluppatori stanno provando a restituire i feeling di ogni campionato. In altre parole il team di EA Sports ha detto che per sviluppare FIFA non si ispirano a un'unica lega europea in particolare, ma cercano di replicare le partite del campionato italiano o di quello inglese attraverso il modo di giocare di ogni squadra. Così facendo le squadre inglesi correranno per tutti i novanta minuti, mentre molte squadre italiane prediligeranno la gestione del pallone e giocare spalla alla porta.
"Gli sviluppatori stanno provando a restituire i feeling di ogni campionato"
Un altro elemento sul quale il team ha lavorato è per provare a rendere più espliciti alcuni elementi del gioco prima non particolarmente chiari per via di animazioni povere di movimenti e dunque poco eleganti. Per questo motivo è stata rivista quasi completamente la fase di tiro, in modo tale che i calciatori arrivino sulla palla il maniera più realistica che in passato, senza dover aggiustare l'animazione per farla combaciare con il pallone.
In altre parole in FIFA 14 vedremo i calciatori accorciare il passo, piegare il corpo o aggiustare il piede per colpire correttamente il pallone. Per arrivare al tiro nel modo migliore, un calciatore modificherà automaticamente la sua corsa curvando la traiettoria per colpire in modo naturale e poi cadere per terra una volta perso l'equilibrio per la rotazione. Questo non vuol dire che d'ora in poi gli atleti colpiranno tutti in maniera perfetta, ma che sarà decisamente più chiaro comprendere se un tiro venga sbagliato perché è stato colpito male, per scarsezza del giocatore o perché abbiamo applicato troppa forza. Vedremo dunque molto più spesso calciatori fuori equilibrio cadere per terra o arrivare in modo goffo sulla palla, con risultati del tutto imprevedibili.
Per poter meglio calcolare le nuove traiettorie prodotte da questi colpi fortuiti è stata rivista completamente la fisica della palla, arrivando ad emularla in maniera realistica e completamente autonoma. Il che significa che in FIFA 14 i calciatori potranno tirare in maniera molto più varia che in passato con traiettorie molto più realistiche. Per esempio potremo tirare forte e a mezza altezza, ma anche produrre traiettorie velenose, far rimbalzare la palla di fronte al portiere o imprimere curiosi effetti alla sfera. La nuova fisica consentirà oltretutto di calcolare con più precisione sia la potenza di calcio di alcuni atleti, sia il modo di colpire la palla, elementi che in alcuni casi, produrranno conclusioni particolarmente potenti e spettacolari.
"È stata rivista completamente la fisica della palla"
Viste tutte queste nuove possibilità, abbiamo chiesto a Channon come intendano lavorare sui portieri, in modo da non farli travolgere da questo genere di tiri. La risposta in questo caso è stata molto evasiva, tanto che al momento non ha potuto che rassicurarci di essere al lavoro sul miglioramento degli estremi difensori, sebbene nulla sia stato studiato in particolare per farli ben figurare di fronte a questi tiri.
La nuova fisica della palla consentirà anche di fare passaggi liftati, che sfrutteranno l'effetto impartito per far fermare il pallone poco dopo il rimbalzo e non farlo più scappare in fallo laterale. Pirlo ringrazia.
L'ultima novità che andrà ad influenzare il gameplay è la possibilità di effettuare un secondo tackle oltre al primo. Questo consentirà di rubare il pallone o perlomeno di provarci, dopo che il primo tentativo sarà andato a vuoto, limitando parzialmente la pericolosità di un intervento fuori tempo andato a vuoto anche di poco.
"Visto il successo di quest'anno saranno riproposti gli Skill Game, e ci sarà il torello!"
Al termine di questa presentazione molto tecnica, composta da minuziose spiegazioni della novità accompagnate da filmati reali e altri realizzati col motore fisico di gioco, sono stati mostrati alcuni elementi che verranno inseriti nel gioco finale. Visto il successo di quest'anno saranno riproposti gli Skill Game, ovvero quei minigiochi presentati durante i caricamenti che insegnavano progressivamente a prendere confidenza con i comandi di FIFA. In FIFA 14 questi verranno riproposti e migliorati sotto diversi punti di vista, ma arriveranno anche alcuni Skill Games basati sui tiri e sui passaggi. Soprattutto, però, ci sarà il torello!
Per quanto riguarda la modalità Carriera è stato ridisegnato completamente l'hub di gioco per essere più chiaro e leggibile, oltre che per dare maggiori informazioni sulla gestione della squadra e della stagione. Inoltre è stata ridisegnata la fase di scouting di nuovi giocatori. Mandare degli osservatori a visionare nuovi talenti non consentirà più di venire a conoscenza di ogni singolo parametro, ma verremo messi al corrente di determinate caratteristiche del calciatore. In altre parole non si scoprirà se un atleta abbia una determinata velocità o un'accelerazione superiore ad 80, ma scopriremo se è un'ala veloce, un difensore roccioso o un metronomo di centrocampo, basando su queste caratteristiche la nostra scelta. Non una rivoluzione ma un ulteriore passo verso il realismo.
Anche quest'anno FIFA 14 si presenta ai blocchi di partenza carico di buoni propositi per confermarsi ai vertici della categoria. Le diverse caratteristiche proposte sembrano andare a perfezionare un gameplay già conosciuto e rodato, ma solo una prova diretta ci potrà dire quanto effettivamente incideranno sul godimento complessivo del gioco. Attendiamo dunque con ansia il primo hands-on che, in base alla tabella di marcia di EA, dovrebbe arrivare poco prima dell'E3.