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FIFA Street - review

Un buon inizio.

FIFA Street è uno dei quei brand che, da sempre, spaccano l'utenza in due: da una parte ci sono quelli che lo adorano per il suo approccio scanzonato ed estremo a uno sport che, nella stragrande maggioranza dei casi, viene affrontato con serietà; dall'altra, invece, ci sono quelli che non l'hanno mai digerito proprio a fronte dei suoi eccessi stilistici.

In questo particolare caso ammetto di essermi trovato sempre tra due fuochi, apprezzandolo per la sua leggerezza ma al tempo stesso criticandolo per il sostanziale surrealismo che lo contraddistingueva... almeno fino ad oggi.

Con il nuovo FIFA Street, ennesimo reboot di una generazione ormai caratterizzata da un'infinita di rivoluzioni concettuali, EA Sports ha però percorso una strada differente, ovvero quella del realismo, senza disdegnare il tradizionale divertimento che da sempre contraddistingue il calcio di strada.

Osserviamo insieme un approfondimento sul Tour Mondiale.

"Tutto si fonda sulla spettacolarità di gioco, e questo è stato reso possibile da un sistema di dribbling fresco e stimolante"

Ad un primo impatto, affrontando magari un classico 5 contro 5, il titolo non può che rievocare i ricordi d'infanzia di tutti coloro che abbiano alle spalle anni di partitelle improvvisate nei parchi o per strada, con i pali costituiti dai giacconi dei partecipanti o da un paio di rami utilizzati come una porta improvvisata.

Innumerevoli giochetti e dribbling, spesso fini a se stessi, schemi senza senso generati più dal caos che da una qualche pianificazione di gruppo e tanto divertimento, indipendentemente dal vincitore finale. In quanto ad atmosfera questo è il gioco del "chi segna vince" e del "ancora cinque minuti". È un FIFA diverso da quelli che abbiamo imparato a conoscere e ad apprezzare negli ultimi anni, un FIFA dove, forse per la prima volta, possiamo sentirci davvero protagonisti.

Il Muro è un sistema di aggregazione di stampo social che permette di osservare i progressi dei nostri amici e anche fare nuove amicizie.

Tutto si fonda sulla spettacolarità di gioco, e questo è stato reso possibile da un sistema di dribbling fresco e stimolante che denota una buon numero di variabili, arricchito anche dalla possibilità di alzarsi il pallone in qualsiasi momento premendo il bumper sinistro.

La semplice inclinazione dell'analogico destro permette infatti di esibirsi in evoluzioni tecniche di ogni genere, e nel caso in cui si voglia essere un po' più concreti, la pressione del trigger sinistro attiva lo Street Ball, un sistema di controllo più preciso, incentrato sul tocco di suola, che ha diversi punti in comune col Precision Dribbling di FIFA 12.

Il suo utilizzo, specie online, si dimostra fondamentale per l'attuazione degli schemi visto che, tergiversando, è possibile far salire la squadra con grande semplicità. Nel caso però in cui non venga utilizzato efficacemente, può condurre a tristi contropiede avversari: se volete un consiglio, dunque, cercate di padroneggiarlo al meglio il prima possibile.

"La scelta di omettere le scivolate è tutto sommato comprensibile"

Nonostante tutto è comunque doveroso sottolineare come il titolo sia ancora tutt'altro che perfetto e che, pur evidenziando ampi margini di miglioramento per il futuro, abbia bisogno di altro lavoro per raggiungere gli standard di eccellenza assoluta a cui EA ci ha abituati con il suo filone calcistico più tradizionale.

Vediamo alcune delle mosse che potremo effettuare in FIFA Street.

Sul fronte del gameplay, infatti, nonostante l'ottimo sistema di dribbling di cui abbiamo parlato poc'anzi, FIFA Street evidenzia infatti qualche difetto di troppo. Per ciò che concerne i contrasti, ad esempio, manca quella fisicità tipica del calcio improvvisato e privo di vere e proprie regole, ed al tempo stesso è impossibile non rendersi conto delle evidenti difficoltà a cui si va incontro nel caso in cui ci si trovi a dover strappare il pallone dai piedi di un avversario.

Sebbene la scelta di omettere le scivolate sia tutto sommato comprensibile, in quanto avrebbe limitato parecchio il divertimento derivante dal sistema di dribbling, è purtroppo impossibile non accorgersi di quanto la mancanza di un contrasto davvero "aggressivo" si traduca in un evidente squilibrio fra la fase difensiva e quella offensiva, con netti vantaggi per quest'ultima.

Nelle partite 'Ultimo Rimasto' e 'Re del Tunnel' le porte sono sensibilmente più piccole rispetto alle altre modalità.

Non essendo presente alcun tipo di scivolata ma solo un semplice contrasto eseguibile in piedi che non garantisce quell'estensione fisica di cui troppo spesso si sente il bisogno, le fasi di non possesso possono infatti rivelarsi talvolta molto frustranti, specie nel caso in cui ci si trovi di fronte ad un altro giocatore capace di massimizzare gli effetti del sistema di dribbling.

"FIFA Street offre un'esperienza volutamente improntata sulla spettacolarità"

Ciò che ne consegue è un'esperienza volutamente improntata sulla spettacolarità, che pur essendo sbilanciata a favore degli attaccanti, riesce comunque a garantire diverse soddisfazioni anche e soprattutto grazie ad una fisica del pallone qualitativamente in linea con quella di FIFA 12. Una cosa è certa però: per godersi il prodotto nella sua interezza, sarà necessario padroneggiare prima le meccaniche e dinamiche di gioco a dovere.

In questo senso l'IA difficilmente rappresenterà un banco di prova anche alla difficoltà più elevata (sopraffare gli avversari sarà un gioco da ragazzi già dopo le primissime ore) e ciò vuol dire che per mettere davvero alla prova le vostre capacità dovrete per forza lanciarvi online.

Per ciò che concerne le modalità, il titolo offre una vasta scelta, spaziando da tipologie di gioco ben note agli appassionati a vere e proprie chicche che stuzzicheranno l'interesse di molti. "Re Del Tunnel", ad esempio, vede due squadre composte da due elementi ciascuna sfidarsi in una gara all'ultimo dribbling in cui la vittoria si basa più sulle evoluzioni tecniche che sui gol segnati. "Calcio a 5" è invece una variante più classica con le medesime regole del calcetto, e ciò vuol dire che vista la mancanza di pareti la palla potrà anche uscire dal rettangolo di gioco.

EA Sports ci spiega come non fare mai toccare terra al pallone con le juggle.

"Per ciò che concerne le modalità, il titolo offre una vasta scelta"

Seguono poi "Freestyle", modalità incentrata sull'esecuzione del maggior numero di trick, e "Ultimo Rimasto", in cui due squadre da quattro elementi ciascuna perdono un componente ad ogni gol segnato, il che significa che vince il primo team a rimanere privo di giocatori. A chiudere l'offerta ludica troviamo infine il tradizionalissimo "5 contro 5", in cui a vincere è chiaramente la squadra in grado di segnare più gol.

Insomma, com'è facile intuire ce n'è davvero per tutti i gusti, e se a questo aggiungiamo la possibilità di personalizzare nel dettaglio le regole di ogni modalità, creandone in effetti di nuove, l'esperienza non può che risultare ancor più interessante, specie agli occhi di chi la volesse condividere con i propri amici.

Oltre al canonico multiplayer online, di cui parleremo tra poco, il titolo dispone infatti di un pregevole multi locale aperto ad un massimo di 8 giocatori e ciò vuol dire che, volendo, potrete scannarvi con i vostri amici tanto quanto fareste in campo.

Volendo potrete importare il vostro Virtual Pro di FIFA 12.

Per ciò che concerne il singleplayer, "Tour Mondiale" è senza dubbio la modalità principe in cui, dopo aver creato il nostro personalissimo Virtual Pro, sarete chiamati a viaggiare intorno al mondo per dimostrare il vostro talento.

La modalità in questione, priva di giocatori famosi, permette inoltre di creare una squadra utilizzando giocatori personalizzati o, volendo, i Virtual Pro dei vostri amici, dando all'esperienza un tocco molto più personale. Una cosa questa che, secondo chi vi scrive, contribuisce non poco ad accrescere il coinvolgimento e l'immedesimazione nella realtà sportiva proposta.

Il tutto è chiaramente arricchito da un prevedibile ma comunque gradito sistema di progressione degli atleti, e se a questo aggiungiamo una serie di elementi sbloccabili, e la possibilità di disputare partite del Tour contro avversari umani attraverso l'opzione online, il divertimento non può che essere assicurato.

Sul versante del multiplayer, come accennato in precedenza, FIFA Street offre un comparto online molto simile a quello di FIFA 12. Il sistema di "Stagioni Street", suddiviso in 15 divisioni, ci pone infatti anch'esso l'obiettivo di scalare i vari campionati proposti per raggiungere la vittoria finale, e di conseguenza ogni partita classificata che affronteremo andrà a influire sulla nostra posizione nella nostra classifica di appartenenza.

Come alcuni di voi già sapranno il titolo non permette di utilizzare squadre su licenza durante le sfide online, ma sinceramente tale scelta mi è parsa in linea con la filosofia che contraddistingue l'intera esperienza: non contano i grandi nomi ma solo lo stile nell'esprimersi sul campo.

"Sul versante del multiplayer il titolo offre un comparto online molto simile a quello di FIFA 12"

Barca vs.Real Madrid si gioca anche così!

Inoltre, qualora il gioco di squadra fosse più nelle vostre corde, potrete orientarvi sulla modalità "Gioco a Squadre Online", aperto anch'essa ad un massimo di 8 giocatori, in cui potrete utilizzare il vostro Virtual Pro.

In definitiva FIFA Street si dimostra un titolo di buona qualità, che pur evidenziando alcuni difetti, riesce comunque a garantire un'esperienza di gioco divertente e stimolante. Le modalità offerte, anche a fronte delle loro innumerevoli varianti e variabili, soddisferanno infatti la maggior parte dei potenziali fruitori del prodotto, ma è comunque impossibile ignorare quelle piccole imperfezioni che, specie in termini di gameplay, pregiudicano leggermente la qualità complessiva dell'esperienza.

I margini di miglioramento, come detto poc'anzi, ci sono e si vedono, ma EA dovrà ancora faticare parecchio per soddisfare pienamente tutti gli amanti del calcio di strada.

8 / 10
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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FIFA Street

PS3, Xbox 360, Nintendo GameCube, PS2, Xbox

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