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Final Fantasy XIII-2 - Lighting and Amodar - review

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Final Fantasy XIII-2 ha senz'altro rappresentato un ottimo punto di (ri)partenza per il celebre brand ruolistico, e proprio alla luce del buon successo ottenuto sia in termini di critica che pubblico, Square Enix ha pensato bene di non perdere l'occasione per racimolare qualche soldo in più. Come? Ma è ovvio, attraverso nuovi DLC che possano estendere l'esperienza di gioco e, al contempo, portarci ad investire qualche altro euro sul progetto.

Il DLC Lightning & Amodar è infatti solo il più recente add-on di Final Fantasy XIII-2 e considerando quanto Square Enix stia tutt'ora puntando sul prodotto, è prevedibile che non sia né il primo né l'ultimo ad apparire su PSN e XBL.

Accedere ai contenuti extra in offerta non sarà affatto difficile per chiunque abbia giocato a FFXIII-2 per più di quattro o cinque ore. Il DLC è infatti accessibile, attraverso l'Historia Crux, a partire dal capitolo 2, ma il suo completamento richiedere tuttavia tempo e dedizione.

Godiamoci qualche sequenza di gameplay tratta proprio dal DLC.

"Il DLC è accessibile attraverso l'Historia Crux a partire dal capitolo 2"

Il combattimento con Lighting e, soprattutto, con Amodar, è infatti al di fuori delle possibilità di chiunque non abbia ancora raggiunto un livello quantomeno discreto e non disponga dunque di un valido party, e di conseguenza la scelta di rendere l'Arena disponibile sin dalle primissime ore di gioco appare alquanto inspiegabile.

Proprio per saggiarne l'effettiva utilità ho infatti provato ad affrontare il DLC sia con il mio salvataggio "ufficiale" di fine gioco, sia con un nuovo salvataggio (disponendo dunque solo di Noel e Serah) e in quest'ultimo caso i risultati sono stati terribili: la battaglia è durata non più di 10 secondi, conducendomi ad una triste schermata di game over. Perché dunque evidenziare, come se fosse un punto a suo favore, che il DLC è disponibile sin dal secondo capitolo quando è chiaro che nessuno, a quel particolare punto della storia, potrà farne buon uso? Mistero.

Tralasciando queste doverose precisazioni, la qualità complessiva dell'add-on rispecchia in pieno il suo prezzo di vendita. Nessuna premessa narrativa che possa giustificare le proprie azioni, e un semplice combattimento contro Lighting e Amodar che non sarà affatto semplice da superare con successo.

Completando un combattimento con successo si ha inoltre la possibilità di conquistare il cristallo contenente l'anima del suo possessore in modo da poterlo poi richiamare in battaglia durante la storyline principale. Ottenere entrambi i cristalli è tuttavia più complesso di quanto si possa immaginare; far "droppare" un singolo cristallo può infatti richiedere oltre venti tentativi e ciò vuol dire che aggiudicarsi sia Ligthning che Amodar potrebbe richiedere diverse ore.

"Fare 'droppare' un singolo cristallo può infatti richiedere oltre venti tentativi"

Ma ne vale davvero la pena? Tra i due, Lighting è senz'altro la più poliedrica, visto che i suoi attacchi elementali potrebbero rivelarsi utilissimi nella parte finale dell'avventura, e sebbene anche Amodar possa rappresentare un valido contributo alla vostra causa, è innegabile che possiate farne tranquillamente a meno, anche perché verso la fine della storia principale avrete già diversi ottimi alleati.

In definitiva Lighting & Amodar si dimostra un DLC di discreta fattura, controverso nei contenuti, economico nel prezzo, ma non certo imprescindibile ai fini della piena fruizione di Final Fantasy XIII-2. Per €1,99 otterrete infatti la possibilità di scontrarvi contro due "nuovi" avversari, e sebbene sia innegabile che l'idea di poter reclutare due nuove anime possa stuzzicare l'interesse degli irriducibili della serie, è altrettanto vero che chiunque non fosse tra questi faticherà a trovare un buon motivo per investire altri soldi nel prodotto.

5 / 10
Avatar di Davide Persiani
Davide Persiani: Davide inizia a lavorare nel campo dell'editoria videoludica all'età di 16 anni. Dopo qualche anno di gavetta in Spaziogames e Play Media Company, subisce l'irresistibile fascino di Eurogamer.it.

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