Indiegamer #3 - articolo
Alla scoperta di Cradle, Anna e Tiny and Big: Grandpa's Leftovers.
Anna
Ancora un'avventura in prima persona, ma questa volta ci spostiamo dall'Asia all'Italia, sia per l'ambientazione sia per il gruppo che sta dietro al gioco, composto da Simone "Karat45" Tagliaferri, game designer, Davide "3David" Del Sorbo ad occuparsi della grafica e il Dreampainters team per il lavoro di programmazione, aiutati dai due artisti Andrea Meloni e Giovanni Mauro.
Anna, questo il titolo del progetto, è un videogioco dalle connotazioni horror ambientato nella Valle d'Aosta e grazie all'utilizzo dello Unity Engine gli autori hanno ricreato sei ambientazioni basate su luoghi realmente esistenti nei pressi di Champoluc e Periasc.
Enigmi ed atmosfera saranno legati alle storie e al folklore locale, fatto di mistero e inquietanti presenze che influenzeranno insieme alle nostre azioni la sanità mentale del nostro alter ego, fino a trasformare luoghi, indizi e puzzle.
Anna non sarà un'avventura particolarmente lunga: gli sviluppatori parlano di circa tre ore per portarla a termine ma assicurano che per poterla godere appieno e osservare tutto ciò che ha da offrire, sarà necessario giocarla almeno tre volte, in modo da raggiungere i tre finali differenti previsti.
Graficamente si presenta estremamente curata e, come nel caso del succitato Cradle, si notano influenze da Penumbra ed Amnesia: vista la qualità di questi due titoli, non può che essere un bene.
La colonna sonora, su cui è stata riposta una particolare attenzione, è affidata al gruppo Goth/Prog Chantry, anch'esso composto interamente da italiani, di cui è possibile ascoltare il lavoro sul gioco nell'apposito video-blog di sviluppo, nel quale ci viene spiegato che in Anna non ci si limita ad una semplice e soffuso rumore di sottofondo, ma sono state realizzate musiche che si adattano ai diversi stati mentali del protagonista, evitando di usare forti ed improvvisi effetti sonori per spaventare il giocatore.
"Enigmi ed atmosfera saranno legati alle storie e al folklore locale, fatto di mistero e inquietanti presenze"
Al di là del campanilismo, Anna sembra essere un'avventura davvero interessante, con un'ambientazione originale e un sistema di alterazione dello stato mentale che, se pur già visto in altri titoli, sembra qui sfruttato in maniera diversa dal solito.
L'uscita, per ora prevista unicamente su PC, dovrebbe avvenire a breve ma non ci sono date precise a riguardo.
Cradle
Flying Cafe for Semianimals è il curioso nome del team russo dietro Cradle, un'avventura in prima persona, ambientata in un imprecisato futuro fra le colline della Mongolia.
L'intera vicenda gioca sul mistero e sul rapporto tra il protagonista e una ragazza robotica dalle fattezze affascinanti ma mancante di alcune parti, che si ritrovano a condividere la stessa abitazione nei pressi di un vecchio parco giochi abbandonato. Come tutto questo sia collegato e quale sia l'enigma dietro a questo curioso insieme, è ciò che i Flying Cafe ci invitano a scoprire.
"L'interazione con il mondo ricorda i lavori dei Frictional Games, noti agli appassionati per Penumbra e Amnesia"
Dalle immagini e dai pochi video a disposizione, l'interazione con il mondo ricorda i lavori degli svedesi Frictional Games, ben noti agli appassionati per gli ottimi Penumbra e Amnesia. A differenza di questi ultimi, però, qui ci troveremo in un vasto ambiente liberamente esplorabile, senza alcun nemico da cui nasconderci: l'intento degli sviluppatori, stando alle parole Ilya Tolmachev, Creative Director del gioco, è quello di "offrire al giocatore un'esperienza emotiva simile a quella di un sogno".
Il gameplay prevede una combinazione di elementi classici da avventura punta e clicca, con tanto di inventario, insieme ad enigmi definiti come "dynamic arcade puzzles", un'espressione criptica ma che con tutta probabilità si riferisce alle presenza di momenti in cui muoversi, saltare e sfruttare la fisica sarà necessario per poter proseguire.Bonus nascosti, grande interattività con l'ambiente e finali multipli, completano la già interessante lista delle feature.
Graficamente Cradle sembra essere decisamente curato. L'engine scelto è Unigine, conosciuto ai più per l'omonimo benchmark, un ottimo biglietto da visita per un titolo che fa dell'atmosfera e dell'ambientazione uno dei suoi punti cardine.
A questo si aggiunge un sistema di animazione studiato per rendere al meglio le espressioni facciali, che forse non stupirà come in altri titoli ben più blasonati ma che sembra essere un aspetto di cui gli sviluppatori vanno fieri.
Previsto per questa primavera, anche se l'assenza di informazioni nell'ultimo periodo lascia pensare ad uno slittamento, Cradle è in arrivo su PC e sembra avere le carte in regola per appassionare gli amanti dell'avventura e dell'esplorazione.
Tiny and Big: Grandpa's Leftovers
E ora qualcosa di completamente diverso, direbbero i Monty Python!
"Tiny and Big: Grandpa's Leftovers si presenta come un vero e proprio platform-adventure in un mondo sandbox"
Negli ultimi anni i videogiochi sembrano essere diventati tutti tremendamente seri nelle tematiche e nelle atmosfere. Di per sé questo non è certo un male, ma a volte si sente la mancanza di un titolo che ci strappi qualche sana risata, vuoi per delle battute particolarmente riuscite, vuoi per la totale follia dei personaggi e delle situazioni.
Tiny and Big: Grandpa's Leftovers rientra a buon diritto in questa seconda categoria e per capirlo basta guardare le immagini: il protagonista, Tiny, è un buffo personaggio con gli occhialoni da saldatore che imbraccia una curiosa arma, in grado di tagliare e acchiappare qualsiasi cosa. La sua nemesi è Big, un losco figuro che ha avuto l'ardire di rubare l'unico oggetto lasciato in eredità dal nonno al buon Tiny: un paio di mutande bianche.
Capite bene che con premesse simili c'è ben poco da star seri, soprattutto se Big tiene costantemente in testa quelle mutande come il peggiore dei feticisti.
Sviluppato dai Black Pants Game Studio, Tiny and Big: Grandpa's Leftovers si presenta come un vero e proprio platform-adventure in un mondo sandbox dalla grande libertà d'azione: per superare gli ostacoli dovremo affettare, demolire, raccogliere e spostare tutto ciò che ci si parerà davanti, con un gameplay che gli autori definiscono "creative jump 'n slice", ad ulteriore conferma del non-sense che permea questa produzione.
Anche dal punto di vista grafico il gioco si distingue con uno stile che imita le pagine di un fumetto: personaggi e ambienti sono tratteggiati da un leggero effetto cell-shading, e le ombre sembrano disegnate con la matita, così come le texture.
Riuscirà il nostro Tiny e recuperare i preziosi mutandoni del nonno? Per scoprirlo non dovremo attendere molto: Tiny and Big: Grandpa's Leftovers sarà disponibile su Steam, GOG e Gamersgate dal 19 giugno, con una versione speciale scatolata in vendita unicamente presso l'Amazon tedesco.
Varie ed eventuali
"In Among the Sleep il protagonista sarà un bimbo di due anni"
Per finire, qualche segnalazione rapida: Among the Sleep è un'avventura horror in prima persona sviluppata da Krillbyte Studio. La sua particolarità sta nel fatto che qui il protagonista sarà un bimbo di due anni e, attraverso i suoi occhi, avremo a che fare con misteriose creature ed ostacoli ambientali, in un mondo perennemente sospeso tra realtà e sogno.
Chroma è un piccolo progetto su cui lavora Clawhammer, che mescola una grafica essenziale in pixel art a un sistema di ombre dinamiche che saranno il cardine del gameplay, che consisterà nel posizionarsi davanti ad una fonte di luce per creare un cono di oscurità, modificando la disposizione di buio e luce, su cui poi far muovere l'ombra del protagonista.Un'idea non del tutto nuova ma Clawhammer pare intenzionato a sfruttarla in modi nuovi.
I francesi Okugi Studios sono al lavoro su un tower defense chiamato Shad'O, ambientato in un mondo onirico. Il protagonista, un ragazzino di nove anni, dovrà combattere l'oscurità e i fantasmi del suo passato per riuscire a recuperare la memoria. Anche in questo caso avremo a che fare con luci ed ombre ma in maniera del tutto diversa; interessante anche la presenza di veri e propri bossfight, cosa non usuale per il genere.