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Just Dance 3

Divertimento senza pensieri.

Qual è l'elemento più importante per un party game? Il sistema di distribuzione dei punteggi? La grafica? Il numero di modalità? Oppure, più semplicemente, la sua capacità di divertire?

Evidentemente Ubisoft è convinta (giustamente, a nostro modo di vedere) che un party game coi fiocchi debba concentrarsi principalmente su quest'ultimo elemento, che di fatto è stato il motivo principale dell'enorme successo della serie Just Dance.

Nonostante sul mercato siano apparsi molti altri giochi di ballo, infatti, nessun rivale è stato in grado di contendere al popolare franchise di Ubisoft il gradino più alto del podio, sia in termini di vendite che di apprezzamento tra i fan.

Mentre Dance Central di Harmonix si rivolge principalmente a persone che mirano al punteggio e al miglioramento dei passi, Just Dance ha da sempre offerto ai giocatori esperienze blande e accomodanti. In esse non solo è impossibile fallire l'esecuzione di un brano, ma lo stesso sistema di distribuzione dei punti è talmente generoso da scoraggiare chiunque voglia provare a perfezionare la propria performance.

Nel gioco sono presenti scalette studiate per offrire esperienze di ogni genere, compresa la sfida dimagrante.
Dal punto di vista grafico, su Xbox 360 lo stile eccentrico che aveva caratterizzato gli episodi su Wii appare ancora più folle.

Su Wii, Just Dance si è sempre distinto per la sua incontenibile euforia, lo stile assolutamente folle e la capacità di spingere a muovere tutto il corpo seguendo i passi dei ballerini su schermo, nonostante ai fini del punteggio gli unici spostamenti importanti fossero quelli della mano che impugnava il Wiimote.

Nella versione Xbox 360, invece, le cose sono cambiate drasticamente, visto che grazie alle caratteristiche del Kinect ora l gioco è veramente in grado di registrare e valutare ogni singolo movimento del corpo.

Questa modifica sostanziale, tuttavia, non ha certo incoraggiato i programmatori a optare per un'impostazione più seria e rigorosa, visto che ancora una volta c'è una sola parola d'ordine che regola l'esperienza di Just Dance 3: la follia!

A differenza degli altri giochi di ballo, che spingono a imparare alla perfezione passi di danza più o meno complessi, Just Dance incoraggia i giocatori a dimenarsi come dei pazzi nel tentativo di replicare le coreografie messe in scena dagli snodatissimi ballerini al neon rappresentati su schermo.

Il fatto che le canzoni non possano essere fallite elimina qualsiasi tipo di blocco psicologico, così come l'assenza della silhouette del giocatore (elemento che aveva già contribuito a rovinare la versione 360 di Michael Jackson: The Experience).

Non mostrando i movimenti eseguiti davanti alla telecamera, in sostanza, Just Dance 3 non rovina l'illusione che si crea durante i balletti, lasciando credere a chi è impegnato nelle coreografie di non essere poi tanto male, e offrendo agli amici che assistono all'esibizione uno spettacolo molto spesso esilarante.

Il trailer di Just Dance 3.
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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In this article

Just Dance 3

PS3, Xbox 360, Nintendo Wii

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