Just Dance 4 - review
A un passo dall'effetto Guitar Hero.
Anche in questo 2012, nonostante il palese raffreddamento della moda da party game che per qualche anno ha contagiato i giocatori occasionali (tornati da tempo a ignorare le polverose console collegate ai loro televisori), Ubisoft fa uscire il quarto episodio della serie di Just Dance, nella speranza di toccare le corde giuste per scatenare una nuova ondata di acquisti.
Il vero problema, esattamente come accadde con la serie di Guitar Hero, è che anche in questo caso una formula divertente viene riproposta a oltranza con modifiche minime di cui molti faticano perfino ad accorgersi, facendo leva sulla nuova track list e su un paio di elementi extra.
È questo il caso di Just Dance 4, che anche questa volta si riaffaccia nei negozi seguendo ciecamente il motto "squadra che vince non si cambia". Tornano quindi le coreografie divertenti e fuori di testa messe in scena da ballerini vestiti in modo assurdo e con tonalità cromatiche tendenti all'acido.
Allo stesso tempo tornano i diversi sistemi di controllo legati alla versione del gioco acquistata (Wiimote, Move e Kinect) e la possibilità di organizzare frenetiche sessioni multiplayer capaci di coinvolgere un massimo di quattro giocatori contemporaneamente.
Tutto questo è Just Dance. Lo è sempre stato e, a meno che il mercato non si decida a mandare un segnale a Ubisoft, continuerà a esserlo negli anni a venire. Cosa deve aspettarsi, quindi, un fan della serie da questo Just Dance 4?
Né più né meno ciò che ha già sperimentato negli ultimi anni coi capitoli precedenti: si sceglie una canzone, si impugna il controller (o si entra nel campo visivo del Kinect), ci si mette di fronte al televisore e si inizia a ballare, replicando le figure proposte dagli avatar su schermo come se ci si trovasse di fronte a uno specchio.
Dopo tanti anni è un peccato vedere che i limiti hardware dei sensori di movimento siano ancora tutti lì, visto che in entrambe le versioni da noi testate (Wii e Xbox 360) ci siamo trovati di fronte agli stessi problemi tecnici che offuscavano le prestazioni di Just Dance 1, 2 e 3.
"l ritardo della risposta nel caso del Kinect e la lettura approssimativa del Wiimote sono ancora presenti anche in Just Dance 4"
Il ritardo della risposta nel caso del Kinect e la lettura approssimativa del Wiimote (con tanto di Motion Plus) sono ancora presenti anche in Just Dance 4, segno evidente di quanto poco esigenti si siano dimostrati, nel corso degli anni, i giocatori a cui Ubisoft si è rivolta con questa linea di titoli.
Con Just Dance 4, tuttavia, qualche cambiamento è stato introdotto, anche se non stiamo parlando di nulla di rivoluzionario. La novità più interessante riguarda sicuramente la presenza di alcuni obiettivi che, brano dopo brano, chiedono al giocatore di portare a termine determinati incarichi chiamati Dance Quests.
Le prove non sono nulla di eccezionale ma invogliano ad avvicinarsi ai brani con spirito differente, spingendo a fare qualcosa di diverso dal solito e, di conseguenza, a variare (seppur di poco) un'esperienza ancora divertente ma palesemente stantia.
Allo stesso modo Just Dance 4 cerca di rendere appetibili tutti i brani assegnando ad essi casualmente dei moltiplicatori, offrendo un motivo in più per scegliere una canzone diversa piuttosto che ripetere per l'ennesima volta uno dei pezzi della propria scaletta ideale.
"Anche stavolta il disco di Just Dance 4 è farcito di brani più o meno recenti con cui mettersi alla prova"
Parlando di scaletta, esattamente come nelle passate edizioni anche stavolta il disco di Just Dance 4 è farcito di brani più o meno recenti con cui mettersi alla prova. La selezione ovviamente propone varie tipologie musicali, cercando sempre di toccare le corde più vicine al pubblico di massa a discapito di chi è abituato ad ascoltare musica di ben altra levatura.
Ecco quindi che tra le Las Ketchup, Justine Bieber (argh!) e Ricky Martin, si ha abbastanza materiale per far sanguinare le orecchie dei propri compagni di gioco, magari aggiungendo al cocktail pezzi come The Final Countdown degli Europe o Never Gonna Give You Up di Rick Astley, ormai indispensabili per ogni gioco musicale che si rispetti.
Anche in questa edizione di Just Dance torna la modalità Just Sweat, tentativo di combinare gli elementi vincenti del classico gioco di ballo a quelli del simulatore di fitness. Come già accadeva in Just Dance 3, anche stavolta è possibile affrontare sessioni di gioco più o meno lunghe utili a bruciare calorie divertendosi.
Naturalmente si tratta di un metodo che nessun personal trainer si sognerebbe mai di consigliare, soprattutto se consideriamo che il medesimo programma può essere svolto in modo totalmente diverso a seconda del giocatore coinvolto e del controller utilizzato. Da questo punto di vista infatti gli utenti Wii e PS3 sono certamente facilitati, visto che il gioco registra solo i movimenti della mano interpretando il resto di conseguenza, lasciando dunque spazio a trucchi ed espedienti di vario genere facilmente sfruttabili dai più pigri.
"Le modalità multiplayer permettono di organizzare sfide al punteggio più alto oppure di eseguire le bizzarre coreografie di gruppo"
Le modalità multiplayer permettono ancora una volta di organizzare intense sfide al punteggio più alto oppure, con alcuni brani specifici, di divertirsi cercando di eseguire alla perfezione le bizzarre coreografie di gruppo previste dal titolo.
La cosa divertente, alla base del grande successo riscosso dalla serie, è che anche in questo caso il funzionamento approssimativo dei controlli permette a chiunque si godersi le partite, senza trasformare necessariamente ogni sessione di gioco in uno stress fisico e mentale col rischio di rovinare l'intera esperienza.
Evidentemente i ragazzi di Ubisoft sono perfettamente consapevoli di questo dettaglio, motivo per cui non sono mai intervenuti per risolvere i problemi tecnici della serie, preferendo invece concentrarsi solo sul perfezionamento dei punti di forza del gioco.
La versione più interessante del gioco, l'unica con qualche novità, sarà probabilmente quella Wii U, annunciata ufficialmente e caratterizzata dalla Puppet Master Mode, che permetterà a una quinta persona di partecipare attivamente alle partite multiplayer, sfruttando il Gamepad per decidere quali passi far eseguire alle povere cavie intente ad agitarsi davanti allo schermo.
Per concludere, anche in Just Dance 4 è presente l'immancabile negozio attraverso cui acquistare nuovi brani per arricchire le proposte della scaletta, rendendo al tempo stesso la track list più vicina ai propri gusti personali.
Al di là di qualche modifica superficiale, quindi, Just Dance 4 è un enorme "more of the same". Se la serie vi ha già stancato da tempo non sarà certo questo ennesimo episodio a farvi indossare di nuovo i costumi di scena e rispolverare le scarpe da ballo.
Se, al contrario, pensate che di giochi così non ce ne saranno mai abbastanza, non rimarrete certo delusi da questa proposta Ubisoft. Nonostante questo, tuttavia, il rischio che l'effetto Guitar Hero si scateni anche su questa serie milionaria diventa sempre più alto ogni giorno che passa.