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Little Inferno - review

Cenere sui miei pomodori.

Nel moderno mercato dei videogiochi c'è sempre meno spazio per i progetti sottili, intelligenti e capaci di mescolare insieme a dinamiche di gameplay più o meno coinvolgenti, elementi in grado di stimolare il cervello, costringendo a fare esattamente il contrario di quanto caldamente consigliato dalla società: ragionare.

Little Inferno appartiene di diritto a questa categoria, al punto che molti utenti accecati da esplosioni e monumentali campagne pubblicitarie potrebbero rischiare di ignorarlo (colpevolmente) o di lasciarselo sfuggire, perdendolo di vista nel mare di uscite in cui siamo ormai abituati a tenerci a galla.

Questo poetico progetto, nato dall'incontro delle menti brillanti di Kyle Gabler, Allan Blomquist (World of Goo) e di Kyle Gray (Henry Hatsworth in the Puzzling Adventure), è una fiamma intensa in un mercato freddo come il ghiaccio, il modo perfetto per trascorrere le ultime serate prima dell'ormai imminente fine del mondo.

Cosa rende tanto speciale Little Inferno? Per rispondere a questa domanda basta avviare la prima partita e constatare di persona quanto, nonostante la totale assenza del fattore sfida, l'impossibilità di morire e la mancanza di obiettivi specifici, questo piccolo gioiello sia in grado di tenere incollati al televisore grazie a un bizzarro loop dal quale è davvero difficile uscire.

L'atmosfera idilliaca che traspare da quest'immagine è solo un'illusione. Capirete di cosa parliamo quando giocherete a Little Inferno.

Little Inferno è un'elegante ma decisa critica al consumismo e alle dinamiche malate che ne muovono gli ingranaggi, spingendo le persone ad acquistare tonnellate di oggetti di dubbia utilità per il puro gusto di possederli.

"Little Inferno è un'elegante ma decisa critica al consumismo"

La critica è portata avanti attraverso un gameplay tanto rilassante quanto ipnotico, capace di far perdere la cognizione del tempo e lanciando al tempo stesso impulsi importanti ai sempre più anestetizzati cervelli dei giocatori.

Una volta avviata la partita si entra in contatto con il Little Inferno Fireplace, un caminetto in cui è possibile (e consigliato!) bruciare qualsiasi cosa, da bizzarri giocattoli a forma di pirata a chicchi di grano destinati a trasformarsi in succulenti popcorn, salvo poi carbonizzarsi lentamente.

Per ogni oggetto bruciato si ottengono in cambio alcune monete, per un valore economico superiore a quello del monile dato alle fiamme. Grazie a questo magico meccanismo si mette in moto l'inarrestabile sistema di Little Inferno, che spinge gli utenti ad acquistare oggetti sempre nuovi attraverso diversi cataloghi online, per il puro gusto di far guizzare le intense lingue di fiamma che animano il caminetto virtuale.

Ogni nuovo oggetto nasconde reazioni fantasiose e combinazioni al limite dell'assurdo.

Ogni volta che si brucia un oggetto, sul catalogo se ne sblocca uno nuovo, con cui provare immediatamente nuove emozioni. Ogni articolo acquistato online, infatti, una volta dato alle fiamme genera reazioni fantasiose e mai banali, capaci di strappare timidi sorrisi e di alimentare ulteriormente il piromane che è in ognuno di noi.

"Ogni volta che si brucia un oggetto, sul catalogo se ne sblocca uno nuovo, con cui provare immediatamente nuove emozioni"

Come avrete immaginato dalla descrizione del “gioco”, in Little Inferno non è possibile morire e, evidentemente, non viene dato alcuno scopo specifico. A garantire un senso di progressione e continuità, tuttavia, c'è un intelligente sistema di combo che invita a sperimentare combinazioni di oggetti sempre nuove.

Prima di appiccare il fuoco nel camino, infatti, è possibile depositare il numero desiderato di oggetti, creando combinazioni legate da una logica sottile ma indubbiamente presente. Per scoprire le combinazioni richieste dal gioco basta accendere il cervello e leggere i nomi presenti nella lista delle combo, che con piacevole ironia guidano le azioni degli utenti.

Una volta completato un intero catalogo si sblocca il successivo, con nuovi oggetti tutti da scoprire e temi assolutamente fuori di testa. Tutto questo si traduce in un'esperienza capace di bruciare ore e ore del nostro tempo, visto che ogni volta che si ordina un oggetto tramite i cataloghi online è necessario attendere periodi più o meno lunghi misurati in minuti reali.

Le previsioni del tempo vi terranno costantemente aggiornati sulla situazione atmosferica, insolitamente dominata dalle bufere di neve.

Più un oggetto è caro ed elaborato, più tempo bisogna attendere prima della consegna. Questa dinamica è in grado di ricreare con un certo successo l'emozione che si prova quando nella realtà si riceve un pacco atteso da tempo, sensazione che diventa ancora più intensa quando ai pacchetti da bruciare si aggiungono lettere di vario genere, a loro volta convertibili in combustibile.

"Più un oggetto è caro ed elaborato, più tempo bisogna attendere prima della consegna"

Ed è proprio attraverso la corrispondenza che Little Inferno affonda sul tema della solitudine e dell'isolamento, andando a toccare corde particolarmente sensibili e saldamente legate al messaggio dei programmatori.

Svelarvi troppi dettagli della trama sarebbe un vero delitto, visto il suo dolcissimo livello qualitativo e la sua cruda delicatezza, ma possiamo assicurarvi che anche senza spettacolari scene d'azione o richiami alla cinematografia moderna, Little Inferno è perfettamente in grado di portare avanti un racconto sensibile, intelligente e con tanti spunti su cui riflettere.

Dal punto di vista tecnico Little Inferno non stupisce con una grafica mozzafiato ma si distingue grazie a uno stile azzeccato e superbamente rappresentato, rafforzato dall'ottima realizzazione delle fiamme e dallo stile unico di ogni singolo oggetto da arrostire.

Se siete alla ricerca di un'esperienza diversa dal solito, sottile e appagante nonostante l'assenza di obiettivi evidenti e di un qualsiasi senso di sfida, i circa 10 euro necessari per acquistare Little Inferno sono un sacrificio piuttosto contenuto, vista la qualità del titolo sviluppato da Tomorrow Corporation.

Se, al contrario, non sentite la necessità di staccare un po' dai soliti prodotti commerciali e preferite risparmiare i soldi per il prossimo tripla A, siete liberi di farvi sfuggire uno dei migliori titoli della line up iniziale del Wii U. Ma poi non dite che non vi avevamo avvertiti!

8 / 10
Avatar di Filippo Facchetti
Filippo Facchetti è un rispettabile nerd da sempre appassionato di "giochini elettronici". Prima di approdare a Eurogamer scrive per importanti riviste di settore e conduce programmi TV dedicati all'intrattenimento digitale.

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Little Inferno

iOS, Nintendo Wii U, PC, Mac, Nintendo Switch

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