Mario Party 9 - review
L'anno della svolta?
Erano anni che non ci capitava di divertirci davvero con un episodio della saga di Mario Party. Dopo aver intrattenuto i giocatori con i primi, memorabili, capitoli, questa storica serie di Nintendo aveva perso il suo smalto, trasformandosi in un fantasma sbiadito della gioiosa esperienza originale.
La mancanza di creatività a cui Hudson Soft era andata incontro anno dopo anno aveva appesantito i capitoli più recenti del franchise, al punto da renderli sempre meno godibili, perfino in compagnia degli amici più casinisti.
Dopo la buona prova registrata con Wii Party, i ragazzi del team Nd Cube sono stati incaricati di assumere il controllo della serie di Mario Party, nel disperato tentativo di riportarla ai fasti del passato attraverso un'attenta opera di svecchiamento.
Il risultato è, a nostro modo di vedere, così buono da rendere questo Mario Party 9 un ottimo punto di partenza per il prossimo capitolo, che presumibilmente sfrutterà le nuove caratteristiche offerte dal Wii U.
Una volta avviato il gioco, in particolar modo la modalità Party, ci si rende immediatamente conto che di novità rispetto al passato ce ne sono davvero molte. Nonostante la struttura sia ancora basata su una serie di tabelloni da percorrere fino alla fine, infatti, le mappe sono tutte molto meno movimentate di quelle dei capitoli precedenti.
Mentre in passato ogni giocatore poteva prendere percorsi differenti approfittando del proprio turno per lanciare i dadi e avanzare del numero corrispondente di caselle, questa volta tutti i personaggi (come sempre tratti dal ricchissimo universo di Mario) sono riuniti a bordo di un veicolo e, di conseguenza, avanzano contemporaneamente lungo percorsi molto lineari.
I ritmi del gioco sono dettati da una serie di espedienti decisamente funzionali. In pratica ogni volta che si tirano i dadi e che si avanza lungo il tabellone, il detentore del turno ha il potere di scegliere una delle opzioni che si trovano nella casella raggiunta, ottenendo di fatto la possibilità di indirizzare la sfida lungo binari più adatti alle proprie capacità.
"I ritmi del gioco sono dettati da una serie di espedienti decisamente funzionali"
La scelta si limita sempre al tipo di mini-gioco da affrontare (fra gli 80 presenti nel disco), dettaglio che permette comunque di far valere le proprie caratteristiche migliori optando per esperienze più orientate verso i riflessi, la precisione e via dicendo.
Siete i migliori nelle sfide che richiedono tempi di reazione lampo? Tra i mini-giochi troverete decine di sfide adatte alle vostre esigenze. Preferite battervi seguendo regole più simili a quelle dei giochi classici? Tra sfide di simil-bowling, sezioni platform e via dicendo, avrete tutto il necessario per annichilire i vostri rivali.
Gli unici momenti in cui chi lancia i dadi non ha la possibilità di scegliere la sfida da affrontare sono quelli legati agli scontri con i boss, che avvengono nelle zone delle mappe associate a Bowser e a Bowser Jr.
In queste particolari caselle, invece di affrontare uno dei soliti mini-giochi è necessario vedersela con il cattivone di turno, cercando di collaborare con i propri rivali e, al tempo stesso, di aggiudicarsi la sfida per portare a casa una manciata di indispensabili mini-stelle (che sostituiscono le vecchie monete).
In questi intriganti scontri con i boss i ragazzi di Nd Cube sono riusciti a mettere insieme una serie di esperienze ottimamente bilanciate, in cui pur essendo fondamentale giocare di squadra, è comunque possibile (e necessario) portare acqua al proprio mulino in previsione del risultato finale.
In pratica gli scontri con i boss richiedono necessariamente di unire le proprie forze con quelle degli altri giocatori, ma il fatto che il prodotto premi l'utente che causa più danni al bersaglio o che porta a segno il colpo finale, rende l'intera esperienza un divertente esercizio di strategia, durante il quale si considera attentamente quando entrare in azione e quando mettere i bastoni tra le ruote dei propri rivali.
"Gli scontri con i boss rappresentano i momenti più divertenti offerti da Mario Party 9"
Non è un caso, quindi, che proprio gli scontri con i boss rappresentino i momenti più divertenti dell'intero pacchetto offerto da Mario Party 9. A questo si va ad aggiungere l'elemento imprevedibilità di ogni partita, dove come da tradizione una classifica apparentemente inattaccabile può essere stravolta in un batter d'occhio grazie ad eventi casuali o agli immancabili mini-giochi basati interamente sulla pura e semplice fortuna.
Nel mare di novità presenti in Mario Party 9, un elemento è rimasto inalterato: l'importanza del multiplayer. D'altra parte stiamo parlando di un gioco con la parola "party" nel titolo, dettaglio impossibile da ignorare.
Sebbene nel gioco sia presente anche una modalità single player, è innegabile che affrontare da soli una partita a Mario Party 9 sia appassionante come il nuoto sincronizzato in solitaria. Considerando che, qualora si provasse il desiderio impellente di rigiocare alcuni dei mini-giochi (magari anche per allenarsi e perfezionare la propria tecnica) è comunque possibile selezionare i propri preferiti nella modalità libera (o perfino dedicarsi alle particolarissime varianti della Modalità Prospettiva), ecco che la modalità Solo perde quasi completamente il proprio significato.
Mario Party torna quindi ai fasti di un tempo? Di sicuro i ragazzi di Nd Cube hanno svolto al meglio il difficile compito di svecchiamento, forse anche in modo leggermente troppo drastico. Alcune delle vecchie modalità, infatti, si sarebbero potute integrare benissimo alla nuova struttura, creando la commistione perfetta tra la novità e la tradizione. Anche così, comunque, ci troviamo di fronte a un party game di ottima fattura, capace di far passare serate assolutamente folli in compagnia degli amici o della famiglia, in perfetto stile Wii.