Mario Tennis Open - review
Federer e Nadal... non siete nessuno!
A volte viene da chiedersi come faccia un tipo come Mario ad avere tanta energia. Quando non è impegnato a riandarsi a prendere la sua principessa da Bowser, non perde tempo e si getta a capofitto in una lunghissima serie di attività, in gran parte sportive... ma allora come mai non riesce a buttare giu quella pancetta?
Lasciamo questo tipo di domande al momento in cui uscirà nei negozi Mario Dieta e parliamo di questa ennesima carriera tennistica della mascotte Nintendo. Neanche Borg, Sampras e Federer possono vantare una militanza così lunga su un campo da tennis. La prima volta che abbiamo visto il baffuto idraulico con una racchetta in mano è stato nel 1995 su Virtual Boy, ma il grande successo sul "circuito professionistico" è arrivato solo 5 anni dopo su Nintendo 64.
Da allora poche cose sono cambiate, ma questa è ormai una tradizione a cui le serie Nintendo dedicate a Mario ci hanno abituati: evitare modifiche troppo radicali limitandosi a raffinare quello che in precedenza aveva già avuto successo.
E così ecco che questo Mario Tennis Open propone più o meno le stesse modalità di giochi delle precedenti uscite, con una scontata modalità Esibizione che permette di entrare subito in campo scegliendo semplicemente il personaggio preferito e la specialità, singolo e doppio.
C'è poi ovviamente il Torneo che, non ci crederete, vi metterà di fronte ad un... Torneo. Si parte dal primo turno per arrivare alla finale, in una serie di competizioni che ricalcano più o meno quelle viste in Mario Kart, dal Torneo Fungo in poi. Ovviamente più si procede con le sfide e più il tutto diventa difficile.
Ci sono infine i giochi speciali, alcuni già visti, altri nuovi e decisamente divertenti. Il Tiro all'Anello probabilmente lo conoscete: lo scopo è quello di raggiungere un certo punteggio cercando di far passare la pallina attraverso uno o più anelli. Questi aumenteranno di ampiezza con il passare del tempo, cosa che però farà scendere in maniera inversamente proporzionale il loro valore.
"Mario Tennis Open propone più o meno le stesse modalità di giochi delle precedenti uscite"
Anche in questo caso la difficoltà cresce col procedere dei livelli e anche in base al tipo di campo scelto, che restituisce rimbalzi di diverso tipo e velocità di pallina variabili. Iniziare sembra uno scherzo, ma riuscire a completare tutti i livelli è un'impresa tutt'altro che semplice, a volte anche a causa di un Intelligenza Artificiale del vostro compagno non proprio impeccabile. La direzione dei suoi colpi, infatti, è in sostanza decisa da voi in base alla vostra posizione, ma il tipo di colpo è a totale sua discrezione e non sempre la scelta fatta è quella che permetterebbe di avere il migliore risultato.
C'è poi il gioco "Occhio alla Macchia", nel quale bisogna riuscire a non far prendere la pallina all'avversario per almeno 30 volte. Stavolta ci troviamo di fronte a una sfida difficile fin dall'inizio, non solo perché riuscire a spiazzare l'avversario su un campo così ristretto è alquanto ostico, ma anche perché le Piante Piranha che sputano le palline, di tanto in tanto si divertono a scambiarle con ammassi d'inchiostro che se non rispediti al mittente macchiano lo schermo per qualche secondo rendendo poi difficili i colpi successivi.
Molto divertente e indubbiamente più abbordabile la sfida "Scambi Stellari", chiaramente ispirata alla serie Super Mario Galaxy. L'obiettivo è di riuscire ad effettuare un numero di scambi sempre maggiore con lo Sfavillotto che si trova dall'altra parte del campo, che come un novello Federer riuscirà a rimandare dalla vostra parte tutti i colpi per non farvi perdere il ritmo. La difficoltà in questo gioco è rappresentata dalle porzioni di campo che, una volta colpite, scompaiono fino allo scambio successivo. Tre errori e si va a casa!
"La novità più divertente è rappresentata da Super Mario Tennis"
La novità più divertente è stata volutamente lasciata per ultima ed è rappresentata da Super Mario Tennis. Più difficile a descriversi che a giocarsi: in sostanza è una versione "mariesca" del battimuro, nella quale bisogna cercare di respingere la palla mentre sul muro di fronte scorrono alcuni livelli del mitico, primo capitolo di Super Mario Bros. Il bello è che a seconda del punto colpito si ottengono effetti diversi: si possono eliminare funghi e tartarighe a pallate, conquistare le monete sparse nei livelli e trovare i bonus nascosti. In questo caso, come nel gioco originale, il Game Over arriva quando si finiscono le vite, che corrispondono ovviamente alle palline perse durante il palleggio.
Ma Mario Tennis Open non è solo gioco in singolo. È ovviamente possibile giocare in multiplayer sia online (Esibizione e Torneo Open diviso in Amichevoli e Partite Ufficiali con tanto di classifiche mensili) che in locale, che supporta anche la modalità download per giocatori che non posseggono il gioco.
Ci sono infine le partite StreetPass, che permettono di affrontare i personaggi "incontrati" tramite questa modalità di collegamento. Il gioco scaricherà automaticamente sulle vostre console nuovi avversari man mano che ne troverete in giro. Come spesso accade, purtroppo, tutte queste modalità non erano disponibili durante il nostro test visto che il gioco doveva ancora uscire nei negozi, ma non abbiamo motivo di dubitare della loro qualità visto che in passato Nintendo non ha tradito le aspettative da questo punto di vista.
Per quanto riguarda il sistema di controllo in sé c'è poco da dire. È possibile scegliere i colpi da effettuare di volta in volta anche dallo schermo touch inferiore, ma il consiglio che vi diamo è di utilizzare i normali tasti della console, che in breve tempo vi permetteranno di imparare al meglio colpi piatti, slice, top spin, smorzate e pallonetti senza alcun problema. Ovviamente esistono ancora i tiri speciali, diversi a seconda del personaggio scelto, ma da questo punto di vista le novità sono praticamente nulle.
"il cast di protagonisti non propone novità di rilievo con i soliti Mario, Luigi, Peach e Bowser a guidare le fila "
Anche il cast di protagonisti non propone novità di rilievo con i soliti Mario, Luigi, Peach e Bowser a guidare le fila di un gruppo che comprende tutti i comprimari già visti in altri titoli sportivi Nintendo, da Donkey/Diddy Kong a Boo, passando per Wario/Waluigi e gli immancabili Mii.
Questi potranno essere personalizzati nel corso del gioco con i numerosi optional che verranno sbloccati partecipando e vincendo le sfide. L'abbigliamento rappresenta una componente puramente estetica di questa parte del gioco, mentre invece accessori come le racchette permettono di migliorare le caratteristiche di base di ogni tennista.
L'unico problema in questo ambito è rappresentato dal fatto che le monete necessarie a comprare tali accessori possono essere guadagnate solo e unicamente nei Giochi Speciali e non nelle normali partite di esibizione o nei tornei. Ciò significa che se siete dei cosiddetti "completasti" dovrete sudare le cosiddette 7 camicie per ottenere tutto.
Resta infine da giudicare la componente grafica e sonora di questo Mario Tennis Open, che però non riserva grandi sorprese. I modelli poligonali sono gli stessi già visti in tutti i giochi di Mario usciti finora su 3DS, mentre le musiche di sottofondo fanno parte dell'ormai storico Juke-box Nintendo.
Detto questo, acquistare questo nuovo Mario tennistico risulta sicuramente consigliato agli appassionati del genere e ai fan della mascotte Nintendo. Si tratta di un gioco che ricade nella categoria dei "compitini ben fatti ma senza slancio". Il gioco è piacevole e abbondante in ogni sua componente ma vi avvertiamo... se cercate novità e sorprese, non è certo qui che le troverete.